Ranieri d'Asburgo-Lorena (1895-1930)

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L'arciduca Ranieri (a destra) con sua madre e il fratello minore Leopoldo (a sinistra)

Ranieri d'Asburgo-Lorena (in tedesco Rainer, Erzherzog von Österreich-Toskana; Zagabria, 21 novembre 1895Vienna, 25 maggio 1930) fu un membro della famiglia imperiale austriaca, nato arciduca d'Austria, principe reale di Boemia e d'Ungheria, principe di Toscana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ranieri era nato a Agram (storico nome della città di Zagabria). Era il figlio dell'arciduca Leopoldo Salvatore d'Asburgo-Lorena, principe di Toscana, e di sua moglie, l'infanta Bianca di Borbone-Spagna, figlia di Carlo Maria di Borbone-Spagna[1], pretendente carlista al trono di Spagna.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Durante la prima guerra mondiale Ranieri prestò servizio come tenente d'artiglieria nell'esercito austro-ungarico[2][3]. Dopo la caduta della monarchia degli Asburgo e l'istituzione della Prima Repubblica Austriaca, rinunciò ai suoi diritti al trono austriaco per poter rimanere in Austria[3][4]. Da quel momento in poi usò il nome Ranieri d'Asburgo[5]. Ha vissuto in un appartamento nel Palais Toskana[6], ma ha anche mantenuto proprietà a Zagabria[3], in Galizia e a Schloss Hernstein[5].

A Vienna, Ranieri gestiva un'impresa[6]. Organizzò un sistema per il trasporto delle bobine dei film da un teatro all'altro consentendo a più di un teatro di condividere lo stesso film[7].

Nel maggio 1921 fu riportato che c'erano state proteste contro di lui a Schloss Hernstein[5]. Nell'agosto del 1921 fu arrestato a Lubiana con l'accusa di avre falsificato un passaporto[3].

Il 6 aprile 1922, insieme a suo padre, era presente alla messa di requiem celebrata nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna in onore dell'imperatore Carlo I d'Austria[8].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 25 maggio 1930 all'ospedale Wiedner di Vienna a causa degli effetti dell'avvelenamento del sangue[2][7][9]. Le sue spoglie furono sepolte nella cripta imperiale della Chiesa dei Cappuccini a Vienna[10]. Fu il primo membro della famiglia asburgica a essere sepolto nella cripta dall'imperatore Francesco Giuseppe I nel 1916[4]. Nel 1962 il sarcofago di Ranieri fu trasferito nella Neue Gruft (Nuova Cripta) dove giace accanto al sarcofago di suo padre.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Leopoldo II di Toscana Ferdinando III di Toscana  
 
Luisa Maria Amalia di Borbone-Napoli  
Carlo Salvatore d'Asburgo-Lorena  
Maria Antonia di Borbone-Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Leopoldo Salvatore d'Asburgo-Lorena  
Ferdinando II delle Due Sicilie Francesco I delle Due Sicilie  
 
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Maria Immacolata di Borbone-Due Sicilie  
Maria Teresa d'Asburgo-Teschen Carlo d'Asburgo-Teschen  
 
Enrichetta di Nassau-Weilburg  
Ranieri d'Asburgo-Lorena  
Giovanni Carlo di Borbone-Spagna Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna  
 
Maria Francesca di Braganza  
Carlo Maria di Borbone-Spagna  
Maria Beatrice d'Austria-Este Francesco IV d'Austria-Este  
 
Maria Beatrice di Savoia  
Bianca di Borbone-Spagna  
Carlo III di Parma Carlo II di Parma  
 
Maria Teresa di Savoia  
Margherita di Borbone-Parma  
Luisa Maria di Borbone-Francia Carlo Ferdinando di Borbone-Francia  
 
Carolina di Borbone-Due Sicilie  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Harding, Lost Waltz, p. 20
  2. ^ a b McIntosh, The Unknown Habsburgs, p. 51
  3. ^ a b c d "Austrian Archduke Jailed", New York Times (24 August 1921): 4.
  4. ^ a b "Austrian Archduke Buried", New York Times (3 June 1930): 35.
  5. ^ a b c "Habsburgs Not Wanted", The Times (17 May 1921): 8.
  6. ^ a b "Vienna Knows Not Archduke Leopold", New York Times (12 January 1927):6 .
  7. ^ a b "Archduke Rainer of Austria Dead", New York Times (26 May 1930): 15.
  8. ^ "The Habsburg Funeral", The Times (7 April 1922): 11.
  9. ^ "Todesfall", Wiener Zeitung (27. Mai 1930): 3.
  10. ^ "To Be Buried as Habsburg", New York Times (29 May 1930): 31.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Harding, Bertita: Lost Waltz: A Story of Exile. Bobbs-Merrill, 1944. ASIN: B0007DXCLY
  • McIntosh, David: The Unknown Habsburgs. Rosvall Royal Books, 2000. ISBN 91-973978-0-6

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