Race of Champions 1983

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Bandiera del Regno Unito Gran Premio Race of Champions 1983
Gara non valida per il Mondiale
Data 10 aprile 1983
Nome ufficiale XIV Race of Champions
Luogo Circuito di Brands Hatch
Percorso 4,207 km / 2,613 US mi
Distanza 40 giri, 168,280 km/ 104,520 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera della Francia René Arnoux
Williams-Ford Cosworth in 1'15"766 Ferrari in 1'17"826
(nel giro 18)
Podio
1. Bandiera della Finlandia Keke Rosberg
Williams-Ford Cosworth
2. Bandiera degli Stati Uniti Danny Sullivan
Tyrrell-Ford Cosworth
3. Bandiera dell'Australia Alan Jones
Arrows-Ford Cosworth

La Race of Champions 1983 è stata una gara di Formula 1, non valida per il campionato del mondo, disputata domenica 10 aprile 1983 sul Circuito di Brands Hatch, nel Regno Unito.

La gara venne vinta dal finlandese Keke Rosberg su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del secondo successo in una gara non titolata. Precedette sul traguardo lo statunitense Danny Sullivan su Tyrrell-Ford Cosworth e l'australiano Alan Jones su Arrows-Ford Cosworth.

Essa è, a tutt'oggi, l'ultimo gran premio di Formula 1 non valido quale prova del campionato del mondo.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La gara vide l'esordio per la Spirit, che portò in pista il modello 201. Il team britannico era stato fondato nel 1981 ed aveva corso in Formula 2 nel 1982. La novità più interessante era però che la vettura montava un motore turbo fornito dalla Honda. La casa nipponica rientrava così in Formula 1 dopo un'assenza durata quindici anni. L'ultima apparizione era avvenuta nel Gran Premio del Messico 1968.

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La Race of Champions fu il primo gran premio di Formula 1 corso in Europa nel 1983, anche se non valido per il campionato mondiale. Si posizionò, nel calendario, tra la seconda gara stagionale, il Gran Premio di Long Beach, e la terza, il Gran Premio di Francia, previsto una sola settimana dopo.

La gara, tradizionale appuntamento primaverile disputato sul Circuito di Brands Hatch nelle stagioni in cui il circuito non ospitava il Gran Premio di Gran Bretagna, tornava dopo quattro anni d'assenza, e fu il primo gran premio non valido per il calendario iridato dal Gran Premio del Sudafrica 1981.

Piloti e team[modifica | modifica wikitesto]

Ad eccezione della Toleman, tutti i team britannici presero parte all'evento, iscrivendo, per lo più, un solo pilota per vettura. Solo l'Arrows e la Theodore Racing iscrissero due piloti: il team di Hong Kong sostituì Johnny Cecotto con Brian Henton. Quest'ultimo, che aveva già disputato 19 gran premi validi per il mondiale, mancava in F1 dal Gran Premio di Las Vegas 1982, corso con la Tyrrell. Michele Alboreto era stato invitato dalla Tyrrell a partecipare alla gara, ma il pilota milanese era impegnato, nello stesso fine settimana, nella 1000 km di Monza.[1]

La Brabham non fece disputare la gara a nessuno dei suoi due piloti titolari, ma utilizzò Héctor Rebaque, pilota messicano che aveva affrontato il mondiale di F1 tra il 1977 e il 1981, correndo per l'ultima volta al Gran Premio di Las Vegas 1981, proprio con la Brabham. Rebaque sostituì il designato Nelson Piquet.[2] La RAM March impiegò, per la prima volta in stagione, il pilota francese Jean-Louis Schlesser, nipote di Jo Schlesser, all'esordio in una gara della massima formula, e proveniente dalla Formula 2. L'altro pilota della RAM, il cileno Eliseo Salazar, aveva nel frattempo annunciato la sua volontà di abbandonare la F1, a causa di problemi finanziari.[3]

L'esordiente Spirit fece correre lo svedese Stefan Johansson, già impegnato dallo stesso team in Formula 2. Lo svedese aveva già tentato, senza successo, di qualificarsi nei primi due appuntamenti del campionato del mondo di F1 nella stagione 1980 al volante di una Shadow, ed era stato iscritto, dalla March, senza però partecipare nemmeno alle prove, al Gran Premio di Gran Bretagna 1981.

Non presero parte all'evento anche la Renault, l'Alfa Romeo, l'Osella, l'ATS.

I seguenti piloti e team vennero iscritti alla gara:

Team Telaio Gomme Nr Pilota
Bandiera del Regno Unito TAG Williams Team Williams FW08-Ford Cosworth DFV V8 G 1 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg
Bandiera del Regno Unito Benetton Tyrrell Team Tyrrell 011- Ford Cosworth DFV V8 G 4 Bandiera degli Stati Uniti Danny Sullivan
Bandiera del Regno Unito Fila Sport Brabham BT52- BMW M12/13 (t/c) M 5 Bandiera del Messico Héctor Rebaque
Bandiera del Regno Unito Marlboro McLaren International McLaren MP4/1C-Ford Cosworth DFV V8 M 7 Bandiera del Regno Unito John Watson
Bandiera del Regno Unito John Player Team Lotus Lotus 93T-Renault EF1 V6 (t/c) P 12 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
Bandiera del Regno Unito RAM Automotive Team March March-RAM 01-Ford Cosworth DFV V8 P 17 Bandiera della Francia Jean-Louis Schlesser
Bandiera della Francia Equipe Ligier Gitanes Ligier JS21- Ford Cosworth DFV V8 M 26 Bandiera del Brasile Raul Boesel
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari SpA SEFAC Ferrari 126 C2 B- 126C V6 (t/c) G 28 Bandiera della Francia René Arnoux
Bandiera del Regno Unito Arrows Racing Team Arrows A6- Ford Cosworth DFV V8 G 29 Bandiera del Brasile Chico Serra
30 Bandiera dell'Australia Alan Jones
Bandiera di Hong Kong Theodore Racing Theodore N183-Ford Cosworth DFV V8 G 33 Bandiera della Colombia Roberto Guerrero
34 Bandiera del Regno Unito Brian Henton
Bandiera del Regno Unito Spirit Racing Spirit 201-Honda RA163-E V6 (t/c) G 40 Bandiera della Svezia Stefan Johansson

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Al venerdì si effettuarono delle prove libere, in una sessione da novanta minuti, non erano valide per la determinazione della griglia di partenza. Il più rapido fu il finlandese Keke Rosberg, che precedette, di circa quattro decimi, Stefan Johansson. Gli altri piloti furono staccati più nettamente, con René Arnoux che ruppe anche il motore della sua Ferrari.[4]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di prove libere[5] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'16"908
2 40 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Bandiera del Regno Unito Spirit-Honda 1'17"311 +0"403
3 30 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'19"718 +3"810

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La pole position si decise in una sola sessione, tenuta al sabato. Il più rapido si confermò Keke Rosberg, che riuscì a strappare il miglior tempo, inizialmente fatto segnare da René Arnoux. La Theodore contestò il tempo attribuito a Roberto Guerrero, ipotizzando un errore nel cronometraggio. Stefan Johansson, con la Spirit non confermò i buoni tempi delle prove libere e chiuse dodicesimo: a causa dei problemi di affidabilità della sua vettura poté compiere un solo tentativo veloce. Jean-Louis Schlesser, della RAM non fece segnare tempi validi per lo schieramento, ma venne ugualmente ammesso al via.[6]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 1 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'15"766 1
2 28 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera dell'Italia Ferrari 1'15"839 2
3 30 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'17"501 3
4 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 1'18"062 4
5 4 Bandiera degli Stati Uniti Danny Sullivan Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 1'18"446 5
6 34 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera di Hong Kong Theodore-Ford Cosworth 1'18"549 6
7 33 Bandiera della Colombia Roberto Guerrero Bandiera di Hong Kong Theodore-Ford Cosworth 1'18"862 7
8 12 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 1'18"894 8
9 26 Bandiera del Brasile Raul Boesel Bandiera della Francia Ligier-Ford Cosworth 1'19"236 9
10 5 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Brabham-BMW 1"19'592 10
11 29 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 1'22"402 11
12 40 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Bandiera del Regno Unito Spirit-Honda 1'35"500 12
13 17 Bandiera della Francia Jean-Louis Schlesser Bandiera del Regno Unito RAM March-Ford Cosworth senza tempo 13

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Keke Rosberg e René Arnoux mantennero le prime due posizioni, mentre Danny Sullivan passò di forza Alan Jones. Arnoux attaccò Rosberg al Pilgrims Drop, ma senza successo. Al quarto giro si ritirò Stefan Johansson, che era già riuscito a scalare diverse posizioni.

Al settimo giro Arnoux fu costretto al cambio gomme. La Ferrari però proseguì ancora ad avere problemi con la durata degli pneumatici, tanto che al giro 23, dopo altri due cambi gomme, il francese fu costretto all'abbandono le forti vibrazioni sulla trasmissione della sua monoposto.

Anche il leader della gara Rosberg soffriva per dei problemi di usura delle gomme, soprattutto all'anteriore sinistra; non così Danny Sullivan che utilizzava in gara un set di gomme già testato durante il warm up. Lo statunitense, soprattutto negli ultimi 15 giri della gara, si avvicinò al finlandese, ma senza riuscire a passarlo. Per Rosberg fu la seconda vittoria in una gara non titolata, dopo il successo al BRDC International Trophy 1978.[7][8]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Team Giri Tempo/Ritiro
1 1 Bandiera della Finlandia Keke Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 40 53'15"253
2 4 Bandiera degli Stati Uniti Danny Sullivan Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 40 + 0"490
3 30 Bandiera dell'Australia Alan Jones Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 40 + 28"642
4 34 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera di Hong Kong Theodore-Ford Cosworth 40 + 40"520
5 26 Bandiera del Brasile Raul Boesel Bandiera della Francia Ligier-Ford Cosworth 40 + 40"971
6 17 Bandiera della Francia Jean-Louis Schlesser Bandiera del Regno Unito RAM March-Ford Cosworth 39 +1 giro
7 33 Bandiera della Colombia Roberto Guerrero Bandiera di Hong Kong Theodore-Ford Cosworth 39 +1 giro
Rit 29 Bandiera del Brasile Chico Serra Bandiera del Regno Unito Arrows-Ford Cosworth 30 Cambio
Rit 28 Bandiera della Francia René Arnoux Bandiera dell'Italia Ferrari 23 Gomme
Rit 5 Bandiera del Messico Héctor Rebaque Bandiera del Regno Unito Brabham-BMW 14 Sospensione
Rit 7 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 8 Trasmissione
Rit 12 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 6 Tenuta di strada
Rit 40 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Bandiera del Regno Unito Spirit-Honda 4 Motore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cristiano Chiavegato, Duello fra Porsche e Lancia-il più veloce per ora è Ickx, in Stampa Sera, 9 aprile 1983, p. 22.
  2. ^ (ES) Rebaque sustituira a Nelson Piquet (PDF), in El Mundo Deportivo, 6 aprile 1983, p. 30. URL consultato il 26 settembre 2014.
  3. ^ (ES) Salazar se retira de la Formula Uno (PDF), in El Mundo Deportivo, 6 aprile 1983, p. 30. URL consultato il 26 settembre 2014.
  4. ^ (ES) F-1: Rosberg el mas rapido en Brands Hatch (PDF), in El Mundo Deportivo, 9 aprile 1983, p. 38. URL consultato il 26 settembre 2014.
  5. ^ Sessione di prove libere, su hemeroteca.mundodeportivo.com.
  6. ^ (ES) Rosberg estara en la "pole position" delante de Arnoux (PDF), in El Mundo Deportivo, 10 aprile 1983, p. 31. URL consultato il 30 settembre 2014.
  7. ^ Rivincita di Rosberg, si ritira la Ferrari, in Stampa Sera, 11 aprile 1983, p. 21.
  8. ^ (ES) La "Carrera de los Campeones" para Rosberg (PDF), in El Mundo Deportivo, 11 aprile 1983, p. 41. URL consultato il 30 settembre 2014.

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