Copiapoa

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Copiapoa
Copiapoa cinerea in coltivazione presso un orto botanico.
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Caryophyllales
Famiglia Cactaceae
Sottofamiglia Cactoideae
Tribù Copiapoeae
Doweld, 2002
Genere Copiapoa
Britton & Rose, 1922
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Caryophyllidae
Ordine Caryophyllales
Famiglia Cactaceae
Genere Copiapoa
Sinonimi

Pilocopiapoa
F.Ritter

Copiapoa Britton & Rose, 1922 è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia Cactaceae[1], originario del deserto di Atacama, in Cile. È l'unico genere della tribù Copiapoeae Doweld, 2002[2].

Il nome deriva dalla città di Copiapó, nella regione cilena di Atacama.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Copiapoa humilis var. tenuissima
Copiapoa cinerea

Sono piante solitamente di aspetto globulare, che si presentano con un unico fusto o una crescita a cespuglio. Le dimensioni delle diverse specie variano dai 2 centimetri ai 3 metri, a seconda della specie considerata. Alla sommità del fusto, raggiunta la maturità e la fioritura, le piante sviluppano una lanosità caratteristica. I fiori sono piccoli, gialli, in alcune specie tendenti al rosato-rosso, emessi all'apice. L'ovario è glabro, tranne in una specie, Copiapoa solaris, in cui è presente peluria. I semi sono minuti, neri, di dimensioni simili a quelli di altri generi della famiglia. La spinagione, il portamento e il colore dell'epidermide sono estremamente variabili all'interno del genere.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è endemico del Cile. Il suo areale si estende da Tocopilla (a nord) a Coquimbo (a sud), seguendo la linea costiera del deserto, con una distribuzione influenzata pesantemente dalla presenza delle nebbie costiere tipiche della zona. Le piante crescono dal livello del mare sino all'altezza massima di 1.000 metri[3].

Ecologia[modifica | modifica wikitesto]

Le piante del genere Copiapoa crescono in una zona di deserto estremo, considerando il loro habitat sotto il profilo della piovosità. L'escursione termica invece si mantiene contenuta a causa della grande oceanicità della zona costiera cilena presa in considerazione. Una influenza rilevante sul bilancio idrico della pianta è fornita dalla captazione dell'umidità delle nebbie costiere. Talvolta le specie più piccole sono predate dai guanachi, ma anche le specie più grandi e robuste possono sperimentare i morsi di questi animali durante la siccità.
I semi di molte specie sembrano essere appetiti dalle formiche.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere fu istituito da Britton & Rose nel 1922 per racchiudere alcune specie cilene del precedente genere Echinocactus. Nel 1961 Friedrich Ritter istituì il genere Pilocopiapoa, per la nuova specie Pilocopiapoa solaris. Tale genere nel 1980 fu ricondotto dall'autore stesso al vecchio genere Copiapoa.

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Copiapoa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew.
  2. ^ (EN) Nyffeler R. & Eggli U., A farewell to dated ideas and concepts: molecular phylogenetics and a revised suprageneric classification of the family Cactaceae (PDF), in Schumannia, vol. 6, 2010, pp. 109–149. URL consultato il 14 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2021).
  3. ^ Patrizia, Copiapoa: Consigli, Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante, 22 luglio 2009. URL consultato il 25 luglio 2021.

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