Pietro Mignosi

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Pietro Mignosi

Pietro Mignosi (Palermo, 28 giugno 1895Milano, 15 luglio 1937) è stato un filosofo e critico letterario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conseguito il diploma di maturità vince il concorso per le segreterie e cancellerie dello Stato. Nonostante ciò non abbandona gli studi e prosegue frequentando l'Università fino alla prima guerra mondiale, dove conseguirà poi anche la libera docenza.

Divenuto insegnante di storia e filosofia, inizia a lavorare presso il Liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo. In seguito nel 1936 si trasferisce a Milano, dove rimarrà fino alla morte, occupando la cattedra dell'Università Cattolica. Era anche giornalista, critico letterario e autore di molte opere narrative e poesie. Inoltre ha militato in diverse associazioni cattoliche e nel 1928 ha fondato la rivista La Tradizione, cui collaborarono molti personaggi di spicco dell'epoca tra cui il vescovo Mons. Giuseppe Petralia. Il suo archivio è conservato presso il Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Tra le sue opere, di filosofia: L'unità filosofica (1920), Critica dell'identità (1926), Conoscenza e trascendenza (1927), e Ragione e rivelazione (1930); di critica letteraria: L'eredità dell'Ottocento (1925), La poesia italiana di questo secolo (1929) e Il segreto di Pirandello (1937); infine di narrativa il romanzo Gioia d'agave (1934).

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

In suo onore è stato istituito nel 2007 il Premio Letterario Internazionale Pietro Mignosi. A lui è, inoltre, intitolato un liceo classico paritario sito in Viale Regina Margherita 28 a Caltanissetta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mignosi, Pietro (1913 - 1937), su lombardiarchivi.servizirl.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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