Pietà di Palestrina

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La Pietà di Palestrina è un'opera incertamente attribuita a Michelangelo Buonarroti, che si trova nella Galleria dell'Accademia a Firenze, vicino al David.

Storia

Il nome dell'opera deriva dal fatto che un tempo era collocata nella Cappella funebre del Cardinale Antonio Barberini all'interno della chiesa di Santa Rosalia a Palestrina.

Dubbi sulla paternità

Esistono dei forti dubbi circa la paternità michelangiolesca su quest'opera perché non viene citata in nessun documento dell’epoca, mentre abbiamo precisi riferimenti su tutto il resto della produzione dell’artista. Si è favoleggiato che Michelangelo l'avesse scolpita direttamente in una cava di Carrara, mentre era occupato a sovrintendere all’estrazione dei marmi per le sue opere. In realtà è ricavata da un grande blocco di marmo romano dell'età imperiale: in uno spigolo sul retro è ancora visibile la decorazione a foglia d'acanto.

I fautori dell'attribuzione a Michelangelo la collocano tra le ultime opere del maestro, forse realizzata attorno al 1550, quando a Roma senza bisogno di committenza lavorava per sé stesso al tema della pietà, da utilizzare per la sua sepoltura. Sebbene alcuni tratti della fisionomia del soggetto siano coerenti con altre opere del Maestro, una certa sproporzione delle gambe di Cristo per esempio, rispetto al resto della figura, fa propendere verso un'attribuzione a un non identificato allievo o imitatore.

Le Pietà di Michelangelo

Collegamenti esterni