Piazza di San Silvestro

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Piazza di San Silvestro
Piazza San Silvestro nel 2012
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
CircoscrizioneRione II
Informazioni generali
Tipopiazza
Intitolazionesan Silvestro
Collegamenti
Luoghi d'interesseturistico
Mappa
Map
Coordinate: 41°54′09.22″N 12°28′52.03″E / 41.90256°N 12.48112°E41.90256; 12.48112

Piazza di San Silvestro è una piazza sita tra piazza di San Claudio e via delle Mercede, a Roma, nei rioni Trevi e Colonna[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Anticamente qui sorgeva il tempio del Sole, eretto per volere dell'imperatore Aureliano nel 273.

Prende nome dalla chiesa di San Silvestro in Capite, fondata nell'VIII secolo da papa Paolo I, che abitò nelle vicinanze: nell'alto Medioevo, infatti, l'area era chiamata Catapauli, cioè "presso la dimora di Paolo".

Il convento annesso alla chiesa fu sostituito dal un nuovo edificio, adibito dapprima a Ministero dei lavori pubblici, quindi a Palazzo centrale delle poste. Una parte rimase ai padri pallottini, ai quali tuttora è affidata la chiesa.

Nel 1880 fu collocata nella piazza una grossa scultura rappresentante Metastasio realizzata da Emilio Gallori; negli anni 1920 il monumento, che causava intralcio al traffico degli autobus, fu smontato e trasferito in piazza della Chiesa Nuova.

Nella piazza si trovano anche il palazzo dell'Acqua Pia Antica Marcia, costruito su progetto di Michele Busiri Vici, e il Palazzo Marignoli, fatto costruire da Filippo Marignoli fra il 1874 e il 1883 su progetto dell'architetto Salvatore Bianchi e dell'architetto Giulio Podesti per la facciata. L'edificio fu costruito al posto del monastero delle Convertite e della chiesa di Santa Lucia della Colonna.

Tra gli anni 1940 e '50 la piazza divenne il principale capolinea delle linee di autobus e filobus che univano il centro ai vari quartieri periferici, finché nel 2011 si decise la chiusura della piazza al traffico, quando venne pedonalizzata e riqualificata su progetto dell'architetto Paolo Portoghesi.

Il progetto originario prevedeva anche la presenza di alberi, che però non furono piantati immediatamente: solo a seguito di richieste dei cittadini, nel 2021 avvenne la piantumazione di quattro alberi.[2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalle stazioni Barberini e Spagna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rendina-Paradisi, 1196.
  2. ^ Piazza San Silvestro, arrivano gli alberi. Raggi: "È una storia a lieto fine", su romatoday.it, 29 gennaio 2021. URL consultato l'11 marzo 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume terzo P-Z, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0210-5.
  • Rinaldo Gennari, Stravaganze romane, Firenze, FIRSTonline e goWare, 2013, ISBN 978-88-6797-092-6.

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