Paulo de Almeida Coelho

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Paulo de Almeida Coelho
NazionalitàPortogallo (bandiera) Portogallo
Atletica leggera paralimpica
SpecialitàMezzofondo
Termine carriera2004
Carriera
Nazionale
Portogallo (bandiera) Portogallo
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 4 2 1
Mondiali paralimpici 0 2 0

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Paulo de Almeida Coelho (4 gennaio 1971) è un ex atleta paralimpico portoghese.

Paulo de Almeida Coelho ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi paralimpici estivi, gareggiando nella categoria dei ciechi assoluti (B1/T10/T11). Ha percorso le distanze di 800, 1500 e 5000 metri piani, ottenendo sette medaglie, di cui quattro d'oro. Sovente ha disputato la vittoria con il britannico Robert Matthews: a Barcellona 1992, nel corso di tre gare, è stato il primo nei 1500 metri, mentre Matthews lo ha superato negli 800 e nei 5000; ad Atlanta 1996 invece ha conquistato due medaglie d'oro e una d'argento, superato dal connazionale Domingo Gomes; infine a Sydney 2000, ha concorso solo nei 1500 metri, guadagnando nuovamente la medaglia d'oro. Nella sua ultima partecipazione, ad Atene 2004 ha affrontato due gare, risultando settimo in entrambi i traguardi.[1]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1992 Giochi paralimpici Spagna (bandiera) Barcellona 800 m piani B1   Bronzo 2'05"28
1500 m piani B1   Oro 4'17"82
5000 m piani B1   Argento 16'09"80
1996 Giochi paralimpici Stati Uniti (bandiera) Atlanta 800 m piani T10   Argento 2'06"02
1500 m piani T10   Oro 4'08"52
5000 m piani T10   Oro 16'04"28
2000 Giochi paralimpici Australia (bandiera) Sydney 1500 m piani T11   Oro 4'10"13
2002 Mondiali paralimpici Francia (bandiera) Lilla 1500 m piani T11   Argento
5000 m piani T11   Argento
2004 Giochi paralimpici Grecia (bandiera) Atene 1500 m piani T11 4'26"60
5000 m piani T11 16'38"45

  1. ^ (PT) Atletas & Medalhas, su paralimpicos.pt. URL consultato il 6 settembre 2020.
  2. ^ (PT) Presidente da República condecorou Nelson Évora, Rui Silva, Francis Obikwelu, Carlos Lopes e Paulo Coelho, su fpatletismo.pt, 27 maggio 2015. URL consultato il 7 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2016).

Collegamenti esterni

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