Pallamano Città Sant'Angelo

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ASD Handball Città Sant'Angelo
Pallamano
Le Aragoste
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Arancione e nero
Dati societari
Città Città Sant'Angelo
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione EHF
Federazione FIGH
Campionato Serie B
Fondazione 1978
Presidente Enio Remigio
Allenatore Nicola D'Arcangelo
Impianto sportivo A. Castagna
(300 posti)
Palmarès
www.pallamanocittasantangelo.it

La Pallamano Città Sant'Angelo è una società di pallamano di Città Sant'Angelo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

La società sportiva Pallamano Città Sant'Angelo nasce nel 1978 dietro iniziativa dei maestri Tonino Castagna e Domenico Terenzi, che porta e fa conoscere l'handball inizialmente nelle scuole, successivamente fonda la squadra che partecipò a varie manifestazioni e tornei.

Nel 1980/1981 l'H.C. C.S.A. partecipa al suo primo campionato con un gruppo molto giovane e conclude la sua prima esperienza con il sesto posto, che spinse il presidente Tonino Castagna e l'allenatore Domenico Terenzi a dedicare gran parte del loro tempo libero ad insegnare la pallamano. Il 1981/1982 l'H.C. C.S.A. viene promosso in Serie C. Giovani atleti si misero in bella evidenza tra i quali Giampaolo Michelassi, Ferdinando Giansante, Enio Remigio, Vincenzo Aliprandi, Gabriele Travaglini, Luciano Travaglini e Giuliano Natale. L'anno successivo 1982/1983 l'allenatore Gigi Nori (arrivato da Pescara che in quegli anni era in Serie B) porta insieme a sé dal capoluogo il forte Moreno Lembo e la squadra conquista la 3ª posizione. Nel 1983/1984 arriva il fuoriclasse di Knin (Jugoslavia) Zelimir Prijic, con 193 gol, e si raggiunge la 2ª posizione. In quell'anno però la pallamano è funestata da tragici eventi, scompare in giovanissima età (per un incidente automobilistico) uno dei suoi giocatori, Gauro Giammarino, al quale fu anche dedicata una statua di bronzo. Il 1984/85 l'H.C. C.S.A. è 3° benché si fosse rinforzato acquistando Francesco Innamorato (Conversano A/1).

Promozioni[modifica | modifica wikitesto]

Tutt'altra storia è il campionato 1985/86. C'è l'exploit di un giovanissimo Enzo D'Arcangelo, dei pallonetti di Giampaolo Michelassi, dei blocchi di Ferdinando Giansante e Luciano Travaglini, le bordate di Enio Remigio e di Enrico De Luca; l'H.C. C.S.A. vinse il campionato precedendo il Castellana Grotte e il Chieti. Nella stagione 1986/87 l'H.C.C.S.A. si replica con un'altra promozione, in Serie A2. Per il campionato 1987/88 all'H.C. C.S.A. arriva anche un altro Slavo, Branko Milievojevic, e anche grazie a lui conquista il 7º posto. Nel successivo campionato 1988/89 con diversi acquisti azzeccati da Castagna e lo spareggio di Campobasso contro il Fondi, la squadra entra in Serie A1.

L'anno 1989/90 con i vari Da Rui, Manzoni, Milievojevic ed i locali Enrico De Luca e Edoardo Polidoro conclude all'8º posto. Ma nella stagione 1990/91 l'H.C.C.S.A. si ferma alla 12ª posizione e viene retrocesso. Il 1991/92 in serie A2 raggiunge la 5ª posizione, ma sia per investimenti sbagliati sia per la mancanza di fondi e di collaboratori capaci, Castagna ebbe difficoltà e la stagione 1992/93 l'H.C. C.S.A. arrivò 10° tanto che fu retrocesso in serie B.

Gli anni bui[modifica | modifica wikitesto]

Il 1993/94 e 1994/95 sono gli anni più neri. Solo la squadra femminile brilla conquistando la serie A2, ma Castagna non le iscrive al campionato per mancanza di fondi. Sono due anni pericolosi, ma il nuovo Palasport sta per essere concluso, rientra in squadra Enio Remigio (assente per 8 anni), si ricreano i presupposti per far rientrare Enrico De Luca e Enzo D'Arcangelo (diversi anni di militanza in Serie A1 a Conversano), tanti giovani si mettono in luce tra i quali emerge Nicola D'Arcangelo. Tuttavia Tonino Castagna si ammala ed in brevissimo tempo precipita in una situazione di debilitazione fisica. Fa appena in tempo ad inaugurare il Palasport: muore 15 giorni dopo. L'H.C. C.S.A. ha vinto il campionato, sovvertendo tutti i pronostici, vincendo nell'ultima partita il Chieti e superandolo di 2 punti.

La rinascita[modifica | modifica wikitesto]

Il Presidente Gabriele Di Domenico (ex Teramo) prende il posto di Castagna. Il 1996/97 l'H.C.C.S.A. in A2 è 4°. Nel 1997/98 arriva il primo straniero dopo diversi anni, Hrvoje Ujakovic, ma non sfruttato a dovere, si rivela poco incisivo, tanto che rescinde il suo contratto tornando in Croazia 5 giornate prima della fine del campionato e la squadra si classifica al 5º posto. Si mettono in mostra giovani talenti quali Nicola D'Arcangelo, Roberto D'Alonzo, Fabrizio Zuccarini, Paolo Cotellessa e gli esperti Željko Matković, Enrico De Luca, Vincenzo Ruggieri, Silvio Collevecchio e Andrea Marzuoli. Nel 1998/99 sfiora la promozione in A1 preceduto dal Merano. Nell'estate 1999 l'H.C. C.S.A. stringe una proficua collaborazione con il Gymnasium Bologna ed acquisisce i titoli dallo stesso ed a sua volta cede i propri all'Imola. Si fonde una nuova Società che prende il nome di Handball Città S. Angelo che entra di diritto in Serie A1 Maschile. Lo sponsor storico CARIPE dopo 12 anni di collaborazione lascia la sponsorizzazione unica, riservandosi solo un piccolo spazio, ma l'handball C.S.A. incontra un imprenditore locale, con un'azienda nel campo degli arredobagni, il Dott. Alfredo Savini. Nel campionato 1999-2000 diviene Handball Savini Arredobagni, ma la squadra viene retrocessa in serie A2.

L'arrivo di Jurina[modifica | modifica wikitesto]

Tuttavia la Società, guidata dal Presidente Spinelli Marco, ha ingaggiato il noto Pavle Jurina, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, e sovverte ogni pronostico: la squadra vince il campionato 2000/2001 con largo margine sulle inseguitrici Rosolini, Chieti, Gaeta, e raggiunge la massima serie. La stagione 2001/2002 non va come nei presupposti, la buona campagna acquisti, tra i quali Jevtic, Pavelic, Bejan non dà i frutti sperati e la compagine allenata da Pavel Jurina conquista solo sette punti, retrocedendo. Il campionato 2002/2003 invece è molto buono; i ragazzi di Jurina, quasi tutti di Città Sant'Angelo, esprimono un'ottima pallamano, grazie all'apporto di D'Arcangelo, uno dei migliori centrali italiani. La squadra conquista il terzo posto. Con le squadre giovanili si raggiungono dei buoni traguardi, con l'under 19 alle fasi nazionali si sfiora la finale, mentre l'under 16 conquista la quarta posizione, preceduto nell'ordine da Prato, Cologne e Bressanone. L'anno 2004/2005 non è entusiasmante per la squadra maggiore, ma tra alti e bassi riesce a fare un campionato dignitoso, specialmente nella prima parte. Poi nel girone di ritorno si perdono diversi punti e il team arancionero raggiunge la nona posizione. La non brillante stagione è principalmente dovuta alla scelta del capitano D'Arcangelo di andare a giocare ad Ancona. L'under 18 invece vince il titolo regionale e si fa onore nelle fasi nazionali.

Storia recente[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno 2005/2006, per mancanza di sponsor, rinuncia alla serie A2 e partecipa al campionato di B. Strada facendo la pallamano Città Sant'Angelo si fonde con la Pharmapiù Sport di Gabriele Bankowsky. I ragazzi sfiorano la promozione sul campo dopo la finale contro il Cus Chieti. La sfida in campo è persa ma la squadra viene ripescata in A2. In estate arriva la performance giovanile, l'under 18 di mister Ernani Savini è vicecampione d'Italia, preceduto solo dal Fasano. La stagione 2006/2007 è anch'essa buona, la Pharmapiù Sport prosegue il suo cammino assieme al sodalizio del presidente Enio Remigio. Si punta molto sul settore giovanile e la squadra è formata prevalentemente da locali. Gli unici pendolari sono Milia, Paolucci e Di Cocco. Alla fine del campionato la squadra conquisterà il settimo posto. La compagine angolana è una delle più importanti e di riferimento della regione Abruzzo ed il suo vivaio giovanile in continuo rinnovamento (pluridecorato sia in ambito regionale che nazionale), permette che la prima squadra presenti sempre nuovi giovani elementi promettenti.

Nel campionato 2007/2008 partecipa con la prima squadra al campionato di Serie A2. L'inizio, a causa del grave infortunio di Paolucci, non è entusiasmante. Con l'allenatore De Luca e il preparatore atletico Forcella è arrivato il possente terzino romeno Stefan Ispas Dragos. La società partecipa con successo, con le squadre giovanili Under 18, 16, 14 e 12, ai vari campionati di categoria. Nel mese di dicembre la magra classifica (ultimo posto) impone al presidente Enio Remigio una sterzata, ingaggiando Settimio Massotti. Teramano, 43 anni, è il nuovo tecnico della pallamano Pharmapiù Sport Città Sant'Angelo, che in questa stagione affronta il campionato di serie A2 di pallamano maschile e va a sostituire Enrico De Luca.

Massotti, che ha ricoperto fino a due anni prima anche il ruolo di selezionatore della Nazionale di pallamano dell'Italia, nella sua carriera di giocatore ha disputato 26 campionati di serie A con le maglie di Teramo, Forze Armate, Gaeta, Trieste, Prato, Rubiera e Ascoli, raccogliendo solo successi (4 scudetti e 3 Coppe Italia) sfiorando quota 4.000 reti realizzate. Non a caso nel 2000 il Corriere dello Sport-Stadio lo ha definito “il giocatore italiano di pallamano del secolo”. In campo internazionale, sempre con la maglia della nazionale italiana che ha vestito per la prima volta nel 1984, vanta il più alto numero di presenze (304) con quasi 1.400 realizzazioni, ha partecipato a 6 edizioni dei Mondiali (fino a Kumamoto-Giappone 1997) e ha conquistato la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo di Bari nel 1997. A novembre 2002 è stato nominato dalla Federazione Italiana Giuoco Handball allenatore della Nazionale seniores e responsabile tecnico delle selezioni azzurre fino al 2005. Con la maglia della sua città, Massotti oltre ad aver contribuito a raggiungere ottimi posti in classifica nei vari campionati di serie A ha giocato anche in campo internazionale (tre Coppe europee con Campo del Re Teramo, Wampum Teramo e Tonini).

La squadra reagisce e dopo una serie di vittorie chiude la stagione al terzo posto in classifica generale.

Nel campionato 2008/2009 la squadra si classifica al terzo posto finale senza poter disputare i play-off per salire di categoria. Alla fine della Stagione l'allenatore Massotti lascerà la squadra la cui direzione è affidata al giocatore D'Arcangelo in collaborazione col professore Forcella.

Nel campionato 2010/2011 torna a vestire la maglia arancione il terzino Sebastiano Menna e vengono riconfermati il crotonese Alessandro Facchini e il teramano Alessio Collevecchio. La squadra guidata dall'allenatore-giocatore Nicola d'Arcangelo e da Milan Milosevic, si classifica al primo posto nella fase regolare di A2, vincendo tutte le partite e si classifica per i play-off. Vince con un turno d'anticipo il derby contro il Pescara e torna in A1 dopo 8 anni. Nella stagione 2015/2016 la rosa è nella massima serie, ovvero la Serie A1

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Rosa della Prima squadra stagione 2023/2024[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Italia 1- Chiaversoli Michele Junior (ala)
  • Bandiera dell'Italia 2- Di Prinzio Massimo (pivot)
  • Bandiera dell'Italia 5- Tenisi Andrea (pivot)
  • Bandiera dell'Italia 6- Ricci Nicola (ala)
  • Bandiera dell'Italia 7- Tenisi Matteo (ala)
  • Bandiera dell'Italia Bandiera dell'Albania 8- Hyka Alessio (terzino)
  • Bandiera dell'Italia 9- Nardulli Ivan (terzino)
  • Bandiera dell'Italia 10- Taricani Francesco (ala)
  • Bandiera dell'Italia 11- Di Simone Daniele (terzino)
  • Bandiera dell'Italia 13- Di Cocco Giovanni (pivot)
  • Bandiera dell'Italia 14- Morini Jacopo (terzino)
  • Bandiera dell'Italia 16- Cucinieri Paride (portiere)
  • Bandiera dell'Italia 17- Potenza Mirko (ala)
  • Bandiera dell'Italia 21- Natale Giuseppe (ala)
  • Bandiera dell'Italia 22- Nardulli Dennis (centrale/terzino)
  • Bandiera dell'Italia 24- Di Tecco Federico (terzino/centrale)(capitano)
  • Bandiera dell'Italia Bandiera dell'Albania32- Sulaj Aulent (pivot)
  • Bandiera dell'Italia 33- Angelini Enrico (ala/terzino)
  • Bandiera dell'Italia 40- Solitro Leonardo Giuseppe (portiere)
  • Bandiera dell'Italia 51- Semprini Fabrizio (pivot)
  • Bandiera dell'Italia 99- Di Simone Matteo (portiere)
  • Bandiera dell'Italia D'Elia Gabriele (allenatore)

Rosa della prima squadra stagione 2008/2009[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Italia D'Arcangelo Nicola (centrale)
  • Bandiera dell'Italia D'Alonzo Matteo (ala sinistra, destra)
  • Bandiera dell'Italia Di Cesare Andrea (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Bandiera della Francia Di Cocco Remì (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Davide (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Manuel (centrale, terzino)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Marcello (Capitano) (centrale, jolly)
  • Bandiera della Romania Ipsas Dragos Stefan (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Martellini Matteo (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Martellini Mauro (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Marzuoli Andrea (ala sinistra)
  • Bandiera dell'Italia Milia Ugo (pivot)
  • Bandiera dell'Italia Facchini Alessandro (ala destra)
  • Bandiera dell'Italia Paolucci Roberto (ala destra, terzino)
  • Bandiera dell'Italia Presutti Claudio (ala sinistra)
  • Bandiera dell'Italia Colleluori Stefano(terzino)
  • Bandiera dell'Italia Isibor Roberto (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Mazzocchetti Andrea (centrale)
  • Bandiera dell'Italia Giammarino Gauro (terzino, centrale)

Rosa della prima squadra stagione 2007/2008[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Italia De Luca Enrico (centrale)
  • Bandiera dell'Italia D'Alonzo Matteo (ala sinistra, destra)
  • Bandiera dell'Italia Di Cesare Andrea (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Bandiera della Francia Di Cocco Remì (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Forcella Antonio (ala sinistra, destra)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Davide (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Manuel (centrale, terzino)
  • Bandiera dell'Italia Gabriele Marcello (Capitano) (centrale, jolly)
  • Bandiera della Romania Ipsas Dragos Stefan (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Martellini Matteo (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Martellini Mauro (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Marzuoli Andrea (ala sinistra)
  • Bandiera dell'Italia Milia Ugo (pivot)
  • Bandiera dell'Italia Paolucci Roberto (ala destra, terzino)
  • Bandiera dell'Italia Presutti Claudio (ala sinistra)
  • Bandiera dell'Italia Remigio Raffaele (pivot)A

Rosa della prima squadra stagione 2015/2016[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Italia Andrea Colleluori (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Marco Ciarrocchi (pivot)
  • Bandiera dell'Italia Alessandro Facchini (ala dx)
  • Bandiera dell'Italia Claudio Presutti (ala sx) (capitano)
  • Bandiera dell'Italia Roberto Pieragostino (centrale, terzino)
  • Bandiera dell'Italia Roberto Paolucci (ala dx)
  • Bandiera dell'Italia Manuel Gabriele (centrale, terzino)
  • Bandiera dell'Italia Marcello Gabriele (centrale, jolly)
  • Bandiera dell'Italia Francesco Florindi (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Mauro Martellini (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Sebastiano Menna (terzino)
  • Bandiera dell'Italia Andrea Mariotti (portiere)
  • Bandiera dell'Italia Francesco Rigante (jolly)
  • Bandiera dell'Italia Raffaele Remigio (pivot)
  • Bandiera dell'Italia Nicola D'Arcangelo (allenatore)
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