Lagazuoi

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Lagazuoi
Sopra: il Piccolo Lagazuoi visto dalle Cinque Torri.
Sotto: il Grande Lagazuoi ammantato di neve.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
Provincia  Belluno
Comune Cortina d'Ampezzo
Altezza2 778 m s.l.m.
Prominenza183 m
Isolamentokm
CatenaAlpi
Coordinate46°31′40.39″N 12°00′22.46″E / 46.527885°N 12.00624°E46.527885; 12.00624
Altri nomi e significatiLagazuoi Berg in tedesco
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Lagazuoi
Lagazuoi
Mappa di localizzazione: Alpi
Lagazuoi
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneDolomiti
SottosezioneDolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo
SupergruppoDolomiti Orientali di Badia
GruppoGruppo di Fanis
SottogruppoNodo di Lagazuoi
CodiceII/C-31.I-C.13.b

Il Lagazuoi (Lagazuoi-Berg in tedesco, Lagació in ladino) è una montagna facente parte del Gruppo di Fanis,[1] all'interno delle Dolomiti Orientali di Badia (catena delle Dolomiti orientali), a ovest di Cortina d'Ampezzo e a nord-est di Livinallongo del Col di Lana.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Lagazuoi è in realtà formato da due rilievi principali ben distinti, chiamati rispettivamente Piccolo Lagazuoi (in ted.: Kleiner Lagazuoi, 2.778 m s.l.m.) e il retrostante Grande Lagazuoi (in ted.: Großer Lagazuoi, 2.835 m). Il massiccio è delimitato a sud dal passo di Falzarego, a ovest dal passo Valparola, a nord dall'Alpe di Fanis e la Val Travenanzes, a est dal complesso di Cima Falzarego-Col dei Bos e dal massiccio delle Tofane, che lo separa dalla Valle d'Ampezzo. Il Lagazuoi, infatti, è l'unica montagna considerata facente parte dell'area ampezzana a non essere visibile dalla conca stessa, coperta com'è dalla più maestosa ed imponente Tofana di Rozes.

Il Lagaciò[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi del massiccio si trova anche il piccolo Lagaciò (o lago di Lagazuoi), lago perenne alimentato da sorgenti sotterranee. Situato sotto la forcella del Lago, cui dà il nome, e lungo la valle che porta in Armentarola, il Lagaciò è raggiungibile percorrendo la cresta del Lagazuoi partendo dal passo di Falzarego e mediante la funivia del Lagazuoi, e poi seguendo la vecchia strada militare.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra di mina del Lagazuoi.

Durante il corso della prima guerra mondiale, tra il 1915 e il 1917, il Lagazuoi fu teatro di aspri scontri tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche, che costruirono complesse reti di tunnel e gallerie scavate all'interno del Piccolo Lagazuoi e tentavano a vicenda di far saltare in aria o di seppellire le posizioni avversarie con il metodo della guerra di mina.

Escursionismo[modifica | modifica wikitesto]

Sul massiccio è presente la funivia che collega il passo di Falzarego col rifugio Lagazuoi (2.752 m) sul Lagazuoi Piccolo. Di lì si dipartono svariati sentieri e mulattiere segnate, che portano verso ovest (la Val Badia), nord (la Val Travenanzes e quindi la Val di Fanes), ed est (Col dei Bos e la Tofana di Rozes).

Recentemente ristrutturate, le gallerie e le trincee italiane ed austriache della Grande Guerra sono oggi aperte al pubblico e liberamente visitabili, costituendo un'attrazione di indubbio interesse storico ed escursionistico. Tra le attrazioni visitabili si trovano:

  • Sentiero 402, l'antica strada di rifornimento per le postazioni al fronte
  • Via ferrata e barricamenti Malvezzi
  • Cengia Martini con baraccamenti restaurati e ricostruiti
  • Galleria Tazzer o dell'Anfiteatro
  • Trincee, gallerie e postazioni austriache dei Kaiserjager
  • Galleria di mina austriaca dal Vonbank
  • Galleria di mina italiana e anticima del Lagazuoi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sovente viene conglobato con il Gruppo delle Tofane per via della vicinanza geografica.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV.: Grande atlante escursionistico delle Dolomiti, Kompass - Fleischmann editore, Trento, 2004. ISBN 3-85491-607-8
  • Dibona, Dino: Tutto quello che vorreste (e dovreste) sapere sulle Dolomiti, Newton & Compton editore, 2005. ISBN 88-541-0484-1
  • Lauro Bobbio e Stefano Illing (a cura di), La Grande Guerra sul Piccolo Lagazuoi, Comitato Cengia Martini-Lagazuoi, 1999
  • Vianelli, Mario; Cenacchi, Giovanni: Teatri di guerra sulle Dolomiti, Mondadori, Milano, 2006. ISBN 978-88-04-55565-0

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