Monte Isel
Monte Isel | |
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La cima del monte Isel con l'omonimo trampolino da sci | |
Stato | Austria |
Land | Tirolo |
Altezza | 746 m s.l.m. |
Prominenza | 70 m |
Isolamento | 0,5 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 47°14′48″N 11°23′59″E |
Altri nomi e significati | Bergisel |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Nord-orientali |
Sezione | Alpi Scistose Tirolesi |
Sottosezione | Prealpi del Tux |
Il monte Isel (Bergisel in tedesco) è un rilievo di 746 m di altitudine che si trova alle pendici dell'Axamer Lizum, nella zona di Wilten, un quartiere di Innsbruck, in Austria, nei pressi del punto in cui il fiume Sill (Alta Valle Isarco) incontra la valle dell'Inn.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nella zona risultano insediamenti umani risalenti all'Era Glaciale.
Nel 1809 il monte Isel fu il teatro di quattro battaglie, che videro l'insurrezione dei tirolesi (italiani ed austriaci), sotto il comando di Andreas Hofer, nei confronti del Regno di Baviera, coalizzato con le truppe napoleoniche.[1] Nel 1892 fu eretto un monumento ad Andreas Hofer per commemorare le battaglie.
Dal 1952 il monte Isel ospita una tappa del Torneo dei quattro trampolini. In occasione dei Giochi olimpici invernali del 1964 venne realizzato il trampolino del Bergisel (Bergiselschanze in tedesco) per sostituire una vecchia struttura più piccola. Fu utilizzato anche per i Giochi Olimpici invernali del 1976. Una nuova rampa, progettata da Zaha Hadid, è stata inaugurata nel 2003.
Sia il tracciato della ferrovia sia quello dell'autostrada del Brennero presentano una galleria sotto il monte Isel. Può essere raggiunto attraverso la ferrovia della Stubaital da Innsbruck, uscendo alla stazione di Sonnenburgerhof, o con la tranvia 1 dalla stazione dedicata.
Etimologia del nome tedesco
[modifica | modifica wikitesto]Sull'etimologia del nome tedesco Bergisel ci sono alcune ipotesi. Bergisel indicava un tempo l'intero pendio tra il fiume Sill e il quartiere Mentlberg di Innsbruck. Secondo il linguista e cartografo Karl Finsterwalder il termine Bergisel deriverebbe da mons Burgusium.[2] Anche l'autore Eduard Widmoser conferma che mons Burgusium, attestato nel 1140, sarebbe diventato Purguses nel 1267, Purgusels nel 1305, Purgüsels nel 1357 e infine Bergisel.[3] Secondo la ricerca più recente sarebbe attestato anche il nome mons Burgusinus, contenuto in un documento per l'abbazia di Wilten, redatto solamente nella seconda metà del Duecento ma retrodatato al 1140.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enciclopedia Italiana Treccani, voce: "Hofer, Andreas" cit.: «La sollevazione (9 marzo 1809) culminò nelle due vittoriose battaglie presso il monte Isel (25 e 29 maggio). In seguito all'arrivo di 40.000 soldati francesi, bavaresi e sassoni, H. proclamò la guerra nazionale che fruttò ai patrioti un'altra vittoria presso il monte Isel (13 agosto).»
- ^ (DE) Karl Finsterwalder, Bergisel, Burgeis und andere Namen als Unterscheidungsmerkmale indogermanischer Sprachen, in "Festschrift Richard Heuberger (Schlern-Schriften, 206)", a cura di Wilhelm Fischer, Innsbruck, Wagner, 1960, pp. 13-31
- ^ (DE) Eduard Widmoser, Südtirol A-Z, Innsbruck, Südtirol-Verlag, 1982, ISBN 3-87 803-005-3, pag. 148
- ^ (DE) Martin Bitschnau e Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung: Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals. Band 1: Bis zum Jahr 1140, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2009, pp. 318-322, n. 380, ISBN 978-3-7030-0469-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Isel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bergisel.info.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236808504 · LCCN (EN) sh2010005796 · GND (DE) 4069277-2 · J9U (EN, HE) 987007602143205171 |
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