Mark Stanley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Mark Stanley (Leeds, 29 aprile 1988) è un attore britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stanley si diploma alla Guildhall School of Music and Drama nel 2010 e partecipa a numerose rappresentazioni teatrali.[1] Nel 2011 esordisce in televisione interpretando il personaggio ricorrente di Grenn nella serie HBO Il Trono di Spade (Game of Thrones), per un totale di quattro stagioni. Nel 2014 ha preso parte alla produzione del Coriolano di Shakespeare, diretto da Tim Van Someren, al Royal National Theatre, trasmesso in diretta nel circuito del National Theatre Live.

Dopo aver esordito al cinema in un ruolo minore in Come vivo ora (2013), interpreta il pittore Clarkson Stanfield nel film Turner (2014) di Mike Leigh ed ottiene un ruolo da co-protagonista nel film bellico Kilo Due Bravo - Ad un passo dalla morte (2014).[2] Nel 2015 è nel cast di Star Wars: Il risveglio della Forza in un ruolo minore, mentre l'anno successivo interpreta Ollie in Il traditore tipo, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di John le Carré.

Nel 2019 interpreta il personaggio principale in Run, ed è nel cast di Hellboy di Neil Marshall, dove dà il volto a re Artù; l'anno successivo è invece il protagonista del film drammatico Sulphur and White, diretto da Julian Jarrold.[3]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Mark Stanley è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mark Stanley Archiviato il 23 giugno 2015 in Internet Archive., Guildhall School of Music and Drama.
  2. ^ (EN) Angus Saul, Kajaki – The True Story Review: Could This Be The Best War Film Of The Year?, su Whatculture.com. URL consultato il 6 settembre 2015.
  3. ^ Peter Bradshaw, Sulphur and White review – a bold study of abuse and trauma, The Guardian, 5 marzo 2020. URL consultato il 20 giugno 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN371152684044023430004 · GND (DE1159652546 · WorldCat Identities (ENviaf-371152684044023430004