Mario Piazza (cestista)

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Mario Piazza
Piazza al tiro con la maglia dell'Olio Caruso Trapani
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 194 cm
Pallacanestro
Ruolo Allenatore (ex playmaker)
Termine carriera 2014 - giocatore
Carriera
Giovanili
Pall. Marsala
Squadre di club
1986-1995Pall. Trapani298
1995-1996Pall. Trieste23
1996-1997Fabriano Basket31
1997-1998Pall. Biella
1998-2000Barcellona29
2000-2001Virtus Ragusa27
2001-2002Basket Trapani
2002-2003Ares Ribera
2003-2004 SS Lazio
2004-2005Marconi Castelnovo
2005-2007Palestrina
2007-2009 Basket Nuova Lazio
2012-2013 Pol. Petriana
2013-2014 Pall. Marino
2017-2018 Lazio Basket Roma
Nazionale
1987-1988Bandiera dell'Italia Italia U-1831 (174)
1990Bandiera dell'Italia Italia sperimentale1 (3)
Carriera da allenatore
2011-2016 Pol. Petriana(vice)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2016

Mario Piazza (Marsala, 28 aprile 1969) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano.

È stato il primo giocatore di basket siciliano a superare i 2 000 punti in Serie A[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gioca nel ruolo di playmaker. Inizia nelle giovanili della Pallacanestro Marsala. Nel 1990-91 ha esordito in Serie A2 con la Pallacanestro Trapani, dove l'anno successivo gioca la prima storica stagione in Serie A1 della squadra granata.

Con la Cestistica Barcellona ha ottenuto una promozione in Serie A2 nel 1998-99. In un derby contro la Virtus Ragusa, Piazza fu decisivo con una tripla alla fine della partita. L'anno successivo la squadra perse la finale play-off contro Udine[1].

Dopo il ritiro, allena l'Under-19 ed è vice allenatore in Serie C, con l'Oratorio Petriano di Città del Vaticano.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Promozioni:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fabio Tartamella, Il doppio ex Mario Piazza: “È un derby carico di emozioni”, in Pallacanestro Trapani, 20 novembre 2014. URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]