Manis gigantea

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Pangolino gigante
Manis gigantea
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Laurasiatheria
(clade) Ferae
Ordine Pholidota
Famiglia Manidae
Genere Manis
Sottogenere Smutsia
Specie M. gigantea
Nomenclatura binomiale
Manis gigantea
Illiger, 1815
Sinonimi

Manis wagneri
Fitzinger, 1872
Pholidotus africanus
(Gray, 1865)
Smutsia gigantea
(Illiger, 1815)

Areale

Il pangolino gigante (Manis (Smutsia) gigantea Illiger, 1815) è un mammifero appartenente alla famiglia Manidae, diffuso in Africa.[2]

Rappresentazione di un pangolino in una tavola degli Acta Eruditorum del 1689

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La lunghezza del corpo, testa compresa, è tra 75 e 100 cm; quella della coda tra 50 e 70 cm; il peso può variare tra 30 e 35 kg. La pelle e il pelo sono biancastri, le scaglie che ricoprono il corpo, giallo-brune nei giovani animali, assumono poi un colore giallo-marrone. Il muso è allungato. Le zampe anteriori terminano con cinque lunghi artigli.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Durante il giorno riposa in tane che può scavare fino a 5 metri di profondità. Pur vivendo normalmente al suolo, è in grado di arrampicarsi sugli alberi. Può assumere un'andatura bipede usando la coda per mantenere l'equilibrio.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La dieta consiste soprattutto di formiche e termiti. Il pangolino gigante è in grado di aprire i termitai usando il proprio peso e i robusti artigli. È un animale solitario, che interrompe l'isolamento solo per l'accoppiamento. Conduce vita notturna, cercando il cibo soprattutto grazie allo sviluppatissimo olfatto.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa in una vasta zona dell'Africa sub-sahariana, che comprende l'Uganda, la Tanzania, il Senegal, il Gabon il nordest dello Zaire e il Kenya occidentale.[1][2]

Gli habitat variano dalla foresta alla savana.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica questa specie come "EN" (in pericolo); il taxon è comunque in diminuzione per effetto della deforestazione e della caccia, cui è soggetta sia per utilizzarne la carne, sia per il presunto uso medicinale delle scaglie.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Nixon, S., Pietersen, D., Challender, D., Hoffmann, M., Godwill Ichu, I., Bruce, T., Ingram, D.J., Matthews, N. & Shirley, M.H. 2019, Manis gigantea, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Manis gigantea, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bräutigam, A., Howes, J., Humphreys, T. and Hutton, J. 1994. Recent information on the status and utilization of African pangolins. TRAFFIC Bulletin 15: 15-22.
  • Fa, J. E., Juste, J., Perez del Val, J. and Castroviejo, J. 1995. Impact of market hunting on mammal species in Equatorial Guinea. Conservation Biology 9: 1107-1115.
  • Grubb, P., Jones, T. S., Davies, A. G., Edberg, E., Starin, E. D. and Hill, J. E. 1998. Mammals of Ghana, Sierra Leone and The Gambia. Trendrine Press, Zennor, St Ives, Cornwall, UK.
  • Heath, M. and Kingdon, J. In press. Genus Smutsia. In: J. S. Kingdon and M. Hoffmann (eds), The Mammals of Africa, Academic Press, Amsterdam, The Netherlands.
  • Kingdon. J. and Hoyt, R. In press. Smutsia gigantea. In: J. S. Kingdon and M. Hoffmann (eds), The Mammals of Africa, Academic Press, Amsterdam, The Netherlands.
  • Kingdon, J. S. 1971. East African Mammals. An Atlas of Evolution in Africa. Academic Press, London, UK.
  • Lamarque, F. 2004. Les Grands Mammifères du Complexes WAP. CIRAD/ UNION EUROPEENNE/PARC REGIONAL ECOPAS/UICN, Paris, France.
  • Sayer, J. A. and Green, A. A. 1984. The distribution and status of large mammals in Benin. 14(1): 37.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]