Luisa Margherita di Lorena

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Luisa Margherita di Lorena
Principessa di Conti
NascitaCastello di Blois, Francia, 1588
MorteCastello d'Eu, Francia, 30 aprile 1631
Luogo di sepolturaCollegiale Notre Dame et Saint Laurent, Eu, Francia
PadreEnrico di Lorena, Duca di Guisa
MadreCaterina di Clèves
ConiugiFrancesco di Borbone
François de Bassompierre

Luisa Margherita di Lorena (Blois, 1588Eu, 30 aprile 1631) è stata una nobildonna francese, figlia ultimogenita del Duca di Guisa e membro del Casato di Lorena, sposata in prime nozze con Francesco di Borbone-Conti (1558-1614) e in seconde nozze con François de Bassompierre (1579-1646).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luisa Margherita era la più giovane figlia di Enrico di Guisa, il cosiddetto Sfregiato, assassinato nel 1588 e di Caterina di Clèves, contessa d'Eu. Ricevette i suoi nomi di battesimo in onore delle sue due madrine, la regina di Francia Luisa di Lorena e la regina di Navarra Margherita di Valois. Non conobbe mai il padre e fu cresciuta dalla madre e dalla nonna paterna, Anna d'Este, nipote di Lucrezia Borgia e di Alfonso I d'Este.

Il 24 luglio 1605, per volere di Enrico IV, convolò a nozze nel castello di Meudon con Francesco di Borbone, principe di Conti. Il contratto matrimoniale era stato firmato il 1º maggio di quello stesso anno con l'intenzione di riunire in un forte vincolo l'antica dinastia di Lorena, da sempre cattolica, con la dinastia dei Borbone, di fede protestante.[1]

L'8 maggio 1610, al palazzo del Louvre, Luisa Margherita diede alla luce l'unico frutto di quel matrimonio: una bambina battezzata Maria che morì dopo dodici giorni dalla nascita e che fu sepolta nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés.

La morte di Francesco, avvenuta il 3 agosto 1614, rese vedova a ventisei anni Luisa Margherita, che da quel momento si dedicò con grande zelo allo studio della letteratura. Sostenne in veste di patrona molti scrittori del suo tempo, tra i quali vi erano François de Malherbe e Nicolas Renouard, che le dedicarono molte delle loro opere.

La principessa di Conti stessa scrisse delle opere: la prima ad essere pubblicata nel 1620 con lo pseudonimo di Sieur de Pilouse fu Roman Royale ou Adventures de la Cour, un libro sulla morale dei cortigiani francesi e in particolare sulle relazioni amorose di Enrico IV. Nel romanzo, basato su fatti reali, mescolò a questi eventi liberamente inventati.

Nel 1654 pubblicò il romanzo Histoire des Amours du Grand Alcandre, questa volta con il suo vero nome.

Luisa Margherita ebbe modo di scrivere circostanze che poteva osservare direttamente, poiché ricopriva il ruolo di dama d'onore, dapprima di Maria de' Medici, poi di Anna d'Austria, avendo modo di vivere per lungo tempo nella corte reale.

Durante gli scontri tra Maria de' Medici e il cardinale Richelieu, Luisa Margherita sostenne la regina-madre e quando la causa dei devoti fu sconfitta il 10 novembre 1630 (celebre giorno noto come: journée des dupes, la giornata degl'ingannati), la principessa cadde in disgrazia e fu esiliata nei suoi possedimenti materni a Eu. Vi morì il 30 aprile 1631.

In data non nota, tra il 1614 e il 1630, la principessa sposò il marchese François de Bassompierre, dal quale, stando a ciò che scrive Tallemant des Réaux, ebbe un figlio chiamato Francesco de la Tour, che morì subito dopo il padre.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Guisa
Conti e duchi di Guisa

Claudio I (1528-1550)
Figli
  • Maria (1515 - 1560)
  • Francesco (1519 - 1563)
  • Luisa (1520 - 1542)
  • Renata (1522 - 1602)
  • Carlo (1524 - 1574)
  • Claudio (1526 - 1573)
  • Luigi (1527 - 1578)
  • Filippo (1529 - 1529)
  • Pietro (1530 - poco dopo)
  • Antonietta (1531 - 1561)
  • Francesco (1534 - 1563)
  • Renato (1536 - 1566)
Francesco I (1550-1563)
Figli
  • Enrico I (1550 - 1588)
  • Caterina Maria (1552 - 1596)
  • Carlo (1554 - 1611)
  • Luigi (1555 - 1588)
  • Antonio (1557 - 1560)
  • Francesco (1558 - 1573)
  • Massimiliano (1562 - 1567)
Enrico I (1563-1588)
Figli
  • Carlo I (1571 - 1640)
  • Caterina (1573 - 1573)
  • Luigi (1575 - 1621)
  • Carlo (1576)
  • Maria (1577 - 1582)
  • Claudio (1578 - 1657)
  • Caterina (1579)
  • Cristina (1580)
  • Francesco (1581 - 1582)
  • Renata (1585 - 1626)
  • Giovanna (1586 - 1638)
  • Luisa Margherita (1588 - 1631)
  • Francesco Alessandro (1589 - 1614)
Carlo I (1588-1640)
Figli
  • Francesco (1612 - 1639)
  • Enrico (1614 - 1664)
  • Maria (1615 - 1688)
  • Carlo Luigi (1618 - 1637)
  • Francesco Renato (1621 - 1682)
  • Luigi (1622 - 1654)
  • Ruggero (1624 - 1653)
Enrico II (1640-1664)
Luigi Giuseppe I (1664-1671)
Figli
Francesco Giuseppe (1671-1675)
Maria I (1675-1688)
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Claudio I di Guisa Renato II di Lorena  
 
Filippina di Gheldria  
Francesco I di Guisa  
Antonia di Borbone-Vendôme Francesco di Borbone-Vendôme  
 
Maria di Lussemburgo  
Enrico di Guisa  
Ercole II d'Este Alfonso I d'Este  
 
Lucrezia Borgia  
Anna d'Este  
Renata di Francia Luigi XII di Francia  
 
Anna di Bretagna  
Luisa Margherita di Guisa  
Carlo II di Nevers Engilberto di Nevers  
 
Carlotta di Borbone-Vendôme  
Francesco I di Nevers  
Maria d'Albret Giovanni d'Albret  
 
Carlotta di Valois-Borgogna  
Caterina di Clèves  
Carlo IV di Borbone-Vendôme Francesco I di Borbone-Vendôme  
 
Maria di Lussemburgo-Saint-Pol  
Margherita di Vendôme  
Francesca d'Alençon Renato d'Alençon  
 
Margherita di Lorena-Vaudémont  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le Historiettes di Gédéon Tallemant des Réaux sostengono che Enrico IV abbia considerato l'opzione di sposare la principessa della casa di Guisa, ma che in seguito vi avrebbe rinunciato per amore di Gabrielle d'Estrées. Nel 1591 infatti, quando il re conobbe Gabrielle, Luisa Margherita non aveva che circa tre anni, un'età inappropriata per un matrimonio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

In lingua francese:

  • Jean Baptiste Joseph Boulliot, Biographie ardennaise. Ou Histoire des Ardennais qui se sont fait remarquer par leurs écrits, leurs actions, leurs vertus ou leurs erreurs. Volume 2. Paris 1830, S. 147–149 (PDF; 21,8 MB).
  • Hilarion de Coste, Les Éloges et les vies des reynes, des princesses, et des dames illustres en pieté, en courage & en doctrine, qui ont fleury de nostre temps, & du temps de nos peres. Volume 1. Cramoisy, Parigi 1647.
  • Jean Chrétien Ferdinand Hoefer, Nouvelle biographie générale depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours, avec les renseignements bibliographiques et l'indication des sources à consulter. Volume 11. Firmin Didot, Parigi 1856, S. 663 – 665 (PDF; 94,9 MB).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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