Luigi Perrone

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Luigi Perrone

Sindaco di Corato
Durata mandato27 maggio 2003 –
19 gennaio 2013
PredecessoreRuggiero Maria Fiore
SuccessoreRenato Bucci

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Forza Italia-PdL (Fino al 29/05/2015)
- CoR (Dal 30/05/2015 al 1°/04/2017)
- Misto (Dal 2/04/2017 al 10/05/2017)
- GAL-UdC (Dall'11/05/2017 al 21/12/2017)
- NcI (Dal 22/12/2017 )
CoalizioneCentro-destra
CircoscrizionePuglia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2019)
In precedenza:
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2015)
CoR (2015-2017)
DI (2017-2019)
ProfessioneImprenditore

Luigi Perrone detto Gino (Corato, 1º maggio 1946) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto al Senato della Repubblica, in regione Puglia, nelle liste del Popolo della Libertà.

Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.[1]

Fa parte della corrente fittiana del partito, critica nei confronti del leader Silvio Berlusconi,[2] che il 30 maggio 2015 abbandona Forza Italia per aderire ai Conservatori e Riformisti, il neonato movimento politico di Raffaele Fitto.[3]

Il 28 febbraio 2017 aderisce a Direzione Italia, naturale proseguimento del percorso politico di Conservatori e Riformisti.[4]

Il 2 aprile 2017, assieme agli altri sei senatori di Direzione Italia confluisce nel gruppo misto, per via dello scioglimento del gruppo parlamentare (ormai al di sotto della soglia minima di 10 senatori);[5] l'11 maggio successivo aderisce al gruppo parlamentare di centro-destra "Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro".

Il 22 dicembre 2017, assieme agli altri sei senatori di Direzione Italia e alle tre senatrici di Fare!, confluisce nel nuovo gruppo parlamentare Noi con l'Italia.[6]

Alle elezioni politiche del 2018 è candidato alla Camera dei Deputati, nel collegio uninominale di Molfetta sostenuto dalla coalizione di centro-destra (in quota Noi con l'Italia)[7] non venendo rieletto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, su Corriere della Sera, 16 novembre 2013. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  2. ^ Scissione in Forza Italia: quanti parlamentari perderà Silvio Berlusconi, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2015).
  3. ^ Centrodestra: Fitto va avanti, nasce gruppo "Conservatori e riformisti" al Senato, su ilvelino.it. URL consultato il 3 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2015).
  4. ^ Fitto: "Nasce 'Direzione Italia', casa per chi vuole buona politica", su adnkronos.com. URL consultato il 6 gennaio 2018.
  5. ^ Sciolto il gruppo di Fitto al Senato: Berlusconi lo "tenta" di nuovo... - Secolo d'Italia, su secoloditalia.it. URL consultato il 6 gennaio 2018.
  6. ^ Centrodestra: costituito oggi al Senato il gruppo di "Noi con l'Italia", su Agenzia Nova. URL consultato il 6 gennaio 2018.
  7. ^ Elezioni, tutti i candidati alla Camera nel collegio in cui vota Molfetta. Nomi e volti Le foto, in MolfettaLive.it. URL consultato il 4 febbraio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]