Louise Bogan

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Louise Bogan (foto del primo marito Curt Alexander), 1920 circa

Louise Bogan, nata Louise Marie Bogan[1], (Livermore Falls, città della Contea di Androscoggin, Maine, 11 agosto 1897New York, 4 febbraio 1970), è stata una poetessa e critica letteraria statunitense.

Fu il quarto "Poeta laureato consulente in poesia della Biblioteca del Congresso"[2]. La Bogan fu insignita di questo titolo dal 1945 al 1946[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Louise Bogan nacque a Livermore Falls dove il padre Daniel Bogan lavorava in varie cartiere e stabilimenti per l'imbottigliamento come impiegato o caporeparto; i suoi frequenti trasferimenti costrinsero la famiglia a numerosi cambi di domicilio.
Anche se il padre si poteva definire un colletto bianco il suo ambiente culturale era cattolico medio basso irlandese (e di questo Louise era al contempo amareggiata e fiera), contrapposto a quello della privilegiata ma ottusa "bella gente" protestante[4]. La madre Mary (chiamata May), regale, insoddisfatta e incostante segnò il carattere di Louise[5]. La bambina era testimone dei litigi tra i genitori come dei numerosi appuntamenti galanti della madre con i suoi amanti.
Tutto questo portò la Bogan a un matrimonio prematuro, a soli 19 anni, per poter uscire dall'ambiente soffocante di casa. Il fratello Charles, di dodici anni più vecchio di lei, amatissimo da Louise, morirà alla fine della prima guerra mondiale in Francia[4].
Inizia a scrivere poesie a soli 14 anni[6]. Pubblica i primi componimenti su riviste scolastiche; successivamente sul Boston Evening Transcript[7].

Trascorre gran parte della sua infanzia con i genitori e fratelli crescendo in città industriali nel Maine, New Hampshire e Massachusetts, dove vive con la famiglia in alberghi per operai e pensioni fino al 1904.
Con l'aiuto di una benefattrice, la Bogan può frequentare la Girls' Latin School[8] per cinque anni e questo le dà la possibilità di frequentare l'Università di Boston.

La maturità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1916, dopo aver completato il primo anno e rinunciato a una borsa di studio al Radcliffe College[9], lascia l'università e, per fuggire dalla sua "insolita infanzia"[10], si sposa con Curt Alexander, un tedesco emigrato, caporale dell'United States Army (di diversi anni più vecchio di lei).
Segue il marito inviato sul Canale di Panama verso la fine della Prima guerra mondiale. Lì nasce la sua figlia Mathilde (Maidie) ma il loro matrimonio si conclude nel 1918 quando vivono a Fort Dix nel New Jersey[11].
La Bogan si trasferisce a New York, in un appartamento in West Ninth Street, per intraprendere la carriera di scrittrice e lascia periodicamente la figlia presso i suoi genitori.
Alla morte del marito di polmonite nel 1920 riceve una piccola pensione e si trasferisce a Vienna.
Ritorna a New York e pubblica il suo primo libro di poesia, Body of This Death: Poems, nel 1923, dedicandolo alla madre e alla figlia.
Nello stesso anno conosce il poeta e romanziere Raymond Holden[12]. Si sposano nel 1925[12].
Tuttavia il passato si ripete con il costante contrasto tra l'autoindulgenza di Golden e la gelosia patologica della Bogan che sfocia nel loro divorzio nel 1937.

Quattro anni dopo pubblica il suo secondo volume di poesia, Dark Summer: Poems (1929).
Nel 1931 viene ricoverata in clinica psichiatrica dove le viene diagnosticata una depressione con tendenze ossessive e paranoiche. Verrà ricoverata nuovamente nel 1933.
Seguirà un periodo della durata di circa dieci anni in cui la sua creatività poetica sembra esaurita.
Sempre nel 1931 viene assunta come poetry editor (recensore per la poesia) dal The New Yorker.

Nel 1933 inizia un'opera autobiografica, Laura Daley's Story, a cui lavorerà a più riprese negli anni successivi ma che non verrà mai pubblicata[13].
Nello stesso anno, quando il suo matrimonio è ormai fallito, compie un viaggio a Salisburgo, Provenza e Italia.
Rimarrà affascinata dalla pittura e scultura rinascimentale.

Nel 1935 ha una turbolenta relazione con il poeta Theodore Roethke, nel periodo tra l'espulsione di Roethke dal Lafayette College e il suo ritorno in Michigan. La Bogan racconterà questa storia d'amore in una lettera a Edmund Wilson.
A quel tempo la Bogan sembrava poco impressionata dalle opere di Roethke che definiva: "poesie molto modeste" (very, very small lyrics)[14]; le sembrava al massimo una possibile fonte per il proprio lavoro (vedi What the Woman Lived: Collected letters of Louise Bogan). Rimarrà comunque amica e sostenitrice del poeta.
La madre di Louise, Mary Bogan, muore nel 1936.

Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1945 riceve la carica di Poeta laureato consulente in poesia della Biblioteca del Congresso, prima donna a ricevere questo incarico[15]. Si stabilisce al MacDowell Colony [1], un buon ricovero per artisti.
Nel 1952 viene eletta nell'"American Academy of Arts and Letters"[16].

Il 4 febbraio 1970 Louise Bogan muore di attacco cardiaco a New York all'età di settantatré anni.

Uno dei suoi ammiratori è stato Wystan Hugh Auden[17][18].

Carriera letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Opere di poesia[modifica | modifica wikitesto]

Suzanne Clark, professore del Dipartimento di Inglese dell'Università dell'Oregon ha affermato che la Bogan spesso si riferisce al suo parlare al femminile come "il luogo di desideri intemperanti, pericolosi, antisociali".
Questo coincide con la nozione che la Bogan ha una differente prospettiva rispetto al tradizionale punto di vista femminile.
Non solo è difficile essere una donna poeta negli anni trenta e quaranta ma il suo background medio basso irlandese come pure l'educazione limitata porta a una maggiore ambivalenza e contraddizione per Louise Bogan.

La Bogan non vuole discutere i dettagli intimi della sua vita (e non apprezza i poeti confessionali come Robert Lowell e John Berryman).
La maggior parte delle sue opere è stata pubblicata prima del 1938, incluse le opere Body of This Death (1923), Dark Summer (1929) e The Sleeping Fury (1937).

Una raccolta di lavori, The Blue Estuaries: Poems 1923-1968, con poesie come The Dream e Women vengono pubblicati successivamente.

«The terrible beast that no one may understand, came to my side and put down his head in love » «La terribile belva che nessuno può capire, è venuta al mio fianco e butta giù la sua testa innamorata.
(ultimi versi di The Dreams)

è uno dei suoi tanti modi espressivi.

Un certo numero di opere autobiografiche sono state pubblicate postume in Journey around My Room (1980). La biografia della Bogan Louise Bogan: a portrait di Elizabeth Frank ha vinto il Premio Pulitzer nel 1986[19].

La poesia sonora di Ruth Anderson[20] I Come Out of Your Sleep (rivista e registrata col titolo Sinopah nel 1997 dalla editrice XI eXperimental Intermedia)[21] è costruita sui suoni delle parole della composizione poetica Little Lobelia della Bogan.

«I cannot believe that the inscrutable universe turns on an axis of suffering; surely the strange beauty of the world must somewhere rest on pure joy!» «Non posso pensare che l'imperscrutabile universo ruoti intorno a un asse di sofferenza; la strana bellezza del mondo deve di certo fondarsi sulla pura gioia»[22][23].

Uno dei suoi ammiratori è stato Wystan Hugh Auden[17][18].

La sua poesia è stata pubblicata da: The New Republic, The Nation[24], Poetry: A Magazine of Verse[25], Scribner's Magazine[26] e The Atlantic Monthly[27].
La sua opera Collected Poems: 1923-1953 vinse il Premio Bollingen per la poesia nel 1955 (in coppia con la poetessa Leonie Adams) e un premio dall'Academy of American Poets nel 1959[28].

Attività di critico[modifica | modifica wikitesto]

La Bogan ha rifiutato di recensire poetesse all'inizio della loro carriera affermando:

«I have found from bitter experience that one woman poet is at a disadvantage in reviewing another, if the review be not laudatory.» «Ho trovato un'amara esperienza che una donna poeta è in una posizione di svantaggio nella recensione di un'altra donna poeta se la recensione non è elogiativa»

Verso la fine del 1969, poco prima della sua morte, conclude i suoi trentotto anni di carriera come recensore di poesie per The New Yorker commentando:

«Niente più giudizi su pessimi versi. Non più rivalità nascoste. Non più preoccupazione di non essere imparziale»[14].

Tra le sue opere di critica letteraria:

  • Achievement in American Poetry, 1900–1950 (1951)
  • Selected Criticism: Prose, Poetry (1955)

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Louise Bogan ha tradotto in inglese qualche autore classico dal tedesco e dal francese:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) http://www.english.illinois.edu/maps/poets/a_f/bogan/life.htm Archiviato il 20 agosto 2009 in Internet Archive.
  2. ^ Poet Laureate Consultant in Poetry to the Library of Congress, più conosciuto come Poet Laureate of the United States, è un titolo prestigioso concesso dalla Biblioteca del Congresso. Il titolo ha la durata di un anno da ottobre al maggio dell'anno successivo.
    Il suo compito è di seeks to raise the national consciousness to a greater appreciation of the reading and writing of poetry (dal sito ufficiale: (EN) I compiti del Poet Laureate of the United States Archiviato il 12 maggio 2019 in Internet Archive.)
    L'attuale (2008) Poet Laureate è Kay Ryan.
  3. ^ (EN) https://www.loc.gov/poetry/laureate.html Archiviato il 14 dicembre 2008 in Internet Archive.
  4. ^ a b (EN) http://findarticles.com/p/articles/mi_qa3692/is_200503/ai_n11849445/ Archiviato il 16 febbraio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Aging and gender in literature: studies in creatività pag.107
  6. ^ (EN) http://www2.bernardsboe.com/BernardsBOE/CMFiles/Docs/Curriculum/Women%20in%20literature.pdf[collegamento interrotto] Bernards Township Board of Education (Basking Ridge, New Jersey)
  7. ^ Il Boston Evening Transcript era un quotidiano pubblicato tra il 1830 e il 1941.
  8. ^ La Girls' Latin School è stata fondata nel 1877; il nome attuale è Boston Latin Academy. Vedi il sito ufficiale: (EN) Copia archiviata, su boston.k12.ma.us. URL consultato il 18 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2009).
  9. ^ Il Radcliffe College è un noto collegio femminile collegato all'Università Harvard. Il (EN) Sito ufficiale del collegio Archiviato il 13 aprile 2009 in Internet Archive.
  10. ^ (EN) A Separate Vision di Deborah Pope (extraordinary childhood), pag. 24.
  11. ^ Curt Alexander dopo la nascita della figlia Mathilde rifiutò ogni rapporto sessuale con la Bogan, contribuendo al deterioramento del loro rapporto. Vedi: Aging and gender in literature: studies in creativity, pag. 108.
  12. ^ a b (EN) https://www.nytimes.com/1985/03/03/books/innocence-of-heart-and-violence-of-feeling.html Archiviato il 26 novembre 2017 in Internet Archive.
  13. ^ (EN) http://findarticles.com/p/articles/mi_qa3692/is_200503/ai_n11849445/pg_3/
  14. ^ a b (EN) Recensione di: How do you look when I’m sober?, su nytimes.com. URL consultato l'11 aprile 2009 (archiviato il 24 maggio 2015).
  15. ^ (EN) https://www.loc.gov/loc/lcib/0411/poetry.html Archiviato il 24 febbraio 2015 in Internet Archive.
  16. ^ (EN) Copia archiviata, su artsandletters.org. URL consultato l'11 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  17. ^ a b (EN) http://www.highbeam.com/doc/1G1-130276886.html Archiviato il 21 aprile 2016 in Internet Archive.
  18. ^ a b (EN) "the best critic in America and one of its best poets, and who contributed a dozen or more to our small stock of memorable lyrics". Vedi: (EN) https://www.nytimes.com/1985/03/03/books/innocence-of-heart-and-violence-of-feeling.html Archiviato il 26 novembre 2017 in Internet Archive.
  19. ^ (EN) Winners (Letters, Drama, and Music) Archiviato il 28 dicembre 2015 in Internet Archive.
  20. ^ Ruth Anderson è una compositrice, flautista, orchestratrice.
  21. ^ (EN) http://www.experimentalintermedia.org/xi/118.shtml Archiviato il 5 luglio 2008 in Internet Archive.
  22. ^ Frasi di Louise Bogan
  23. ^ (EN) vLouise Bogan > Quotes > Quotable Quote, su Goodreads. URL consultato il 13 maggio 2020 (archiviato il 13 maggio 2020).
  24. ^ The Nation è un settimanale di politica e cultura statunitense. (EN) Sito ufficiale Archiviato il 7 ottobre 2019 in Internet Archive.
  25. ^ Poetry: A Magazine of Verse venne fondato nel 1912 da Harriet Monroe. Attualmente è parte della Poetry Foundation. (EN) Sito ufficiale Archiviato il 6 aprile 2009 in Internet Archive.
  26. ^ Scribner's Magazine pubblicato dalla Charles Scribner's Sons fino al maggio 1939.
  27. ^ Atlantic Monthly, attualmente chiamato The Atlantic. Sulla versione Internet vedi articolo della Bogan su William Butler Yeats del maggio 1938: (EN) https://www.theatlantic.com/doc/193805/yeats Archiviato il 9 luglio 2008 in Internet Archive.
  28. ^ (EN) Copia archiviata, su poets.org. URL consultato il 4 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere di Louise Bogan[modifica | modifica wikitesto]

Traduzioni in inglese di Louise Bogan[modifica | modifica wikitesto]

Testi su Louise Bogan[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia in italiano di o su Louise Bogan[modifica | modifica wikitesto]

  • Louise Bogan, La poesia in America: 1900-1950, collana: Nuovo mondo; trad. di Nemi D'Agostino; tit. orig.: Achievement in American Poetry: 1900-1950, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1954, p. 124.
  • Morton Dauwen Zabel (a cura di), Antologia della critica americana del Novecento, volume 2 (di 4): Wilson, Tate, Burke, Auden, Spencer, Matthiessen, Blackmur, Rice, Troy, Porter, Bogan, Bentley, Gregory, Warren, Dauwen Zabel; trad. di A. Amato, N. D'Agostino, P. Bompard, A. Guidi, L. De Marchi, A. Forti, E. Lemma, F. Moronti, S. Rosati, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1961, p. 376.

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