Louis d'Estouteville

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Louis d'Estouteville
Gran Siniscalco di Normandia
Stemma
Stemma
In carica1460 –
1464
PredecessorePierre de Brézé
SuccessoreJacques de Maulévier
Reggente di Mont-Saint-Michel
In carica2 settembre 1424 –
1464
PredecessoreJean de Dunois
SuccessoreJean d'Estouteville
Signore d'Estouteville-Écalles
PredecessoreJean II d'Estouteville
SuccessoreGuillaume d'Estouteville
Signore di Valmont
NascitaEstouteville-Ecalles, 1400
MorteMont-Saint-Michel, 21 agosto 1464
PadreJean II d'Estouteville
MadreMarguerite d’Harcourt

Louis d'Estouteville (Estouteville-Écalles, 1400Mont-Saint-Michel, 21 agosto 1464) è stato un militare e nobile francese, capitano di Mont-Saint-Michel e Gran Siniscalco di Normandia dal 1460 al 1464.[1]

Nato dalla nobile famiglia normanna degli Estouteville, Louis ricevette il suo nome in omaggio al nonno materno Luigi I di Borbone.[2]

La difesa di Mont Saint-Michel

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Il 2 settembre 1424 fu nominato capitano di Mont-Saint-Michel succedendo a Jean de Dunois, conte di Mortain, il quale vi era stato per nove anni. Nel 1418, strappò dei castelli nella regione del Cotentin - nelle località di Chanteloup-les-Vignes, Moyon, Hambye e Bricquebec - contro gli invasori del re d'Inghilterra Enrico V, durante la guerra dei cent'anni.

Pur non avendo al tempo nessun interesse strategico, il Mont-Saint-Michel era comunque diventato, dal 1423, il maggiore simbolo della resistenza alle forze di occupazione inglesi.[3]

Non appena divenne capitano, Louis cercò di adottare delle misure saggie e prudenti; infatti, se la città fosse stata conquistata, la conservazione degli edifici fortificati che costituivano la cittadella e il mastio sarebbe stata compromessa, per cui egli ne vietò rigorosamente l'ingresso con un editto del 17 novembre 1424.

Le donne e i bambini, che affollavano inutilmente il monastero ogni volta che il nemico attaccava, furono allontanati dalla cittadina; nello stesso periodo, Louis ordinò anche il trasferimento dei prigionieri di guerra.

Al contempo la guarnigione di Tombelaine, la cui forza era aumentata considerevolmente nel corso del 1425, stava diventando una minaccia sempre maggiore; quando il mare si ritirava, i nemici scendevano sulla riva e compivano le loro escursioni fin sotto i bastioni di Mont Saint-Michel.

Louis d'Estouteville pensò di offrire agli inglesi una sanguinosa lezione di prudenza.

La vittoria di novembre 1425

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Nei primi giorni di novembre 1425 gli invasori, approfittando del bel tempo, si radunarono in gran numero sulla spiaggia, pensando di rilassarsi.

I Normanni riuscirono ad attirare gli inglesi, forti della loro superiorità numerica, verso il monastero. Ad un segnale prestabilito, tutte le forze dei Montois si scagliarono contro i nemici cogliendoli di sorpresa. Molti caddero sul campo di battaglia, mentre i sopravvissuti furono catturati e fatti prigionieri dai Normanni.

La vittoria suscitò un grande entusiasmo nel monastero. I monaci, grati per la protezione divina che attribuivano al loro successo, decisero di dare in pegno al Ducato di Bretagna tutti gli oggetti preziosi che custodivano per motivi sacri, come croci, calici, piviali e mitrie. Con i fondi ottenuti, investirono nella costruzione di nuove fortificazioni per rafforzare le difese del monastero.

Furono eretti torri e semilune, con parapetti e caditoie nei punti strategici indicati dall'esperienza del recente attacco. Inoltre, vennero costruiti una porta con saracinesca e un ponte levatoio, insieme a un'abitazione sovrastante. Questi miglioramenti difensivi furono cruciali per la sicurezza del monastero contro future incursioni.

L'efficacia della strategia normanna e la capacità di Louis d'Estouteville di utilizzare la sorpresa furono presi ad esempio per il suo alto ingegno e le sue capacità combattive.

La resistenza di giugno 1434

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Nel giugno 1434, Louis si trovò nuovamente a dover difendere Mont Saint-Michel da un attacco inglese: alla guida di centodiciotto cavalieri, si trovò ad organizzare la resistenza contro un esercito di ventimila uomini.

Gli inglesi, dotati di una formidabile batteria di artiglieria posizionata sulle rive, iniziarono l'assalto con un intenso bombardamento. Tentarono di sfruttare le brecce create per penetrare tra le macerie, ma furono accolti da una feroce resistenza normanna. Si scatenò una battaglia intensa, in cui le frecce e le pietre iniziali furono presto sostituite da asce da battaglia, spade e lance.

Gli inglesi, nonostante l'enorme superiorità numerica, furono sopraffatti dall'eroica difesa dei cavalieri. Trascinati dall'esaltazione della vittoria, i Normanni inseguirono gli attaccanti perfino sulle coste, infliggendo loro pesanti perdite.

Alla fine dello scontro, gli inglesi subirono circa duemila morti e la loro artiglieria, composta da enormi pezzi di ferro saldati insieme, fu interamente catturata.

Scoraggiati dalla sconfitta decisiva, gli inglesi abbandonarono l'assedio trentennale e si limitarono a presidiare le vicine guarnigioni di Tombelaine.

Il governo della Normandia

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Dopo la vittoria di Mont Saint-Michel, Louis d'Estouteville continuò a conseguire importanti successi militari. Conquistò la roccaforte di Avranches sorprendendo la guarnigione inglese e prendendola prigioniera; la città rimase sotto controllo francese fino alla fine della guerra.

Importanti successi militari furono raggiunti anche con la presa di Tombelaine, Granville e Saint-James, consolidando ulteriormente il controllo francese nella regione.

Egli divenne in seguito Gran Siniscalco di Normandia, affermandosi rapidamente come uno degli uomini più potenti di Francia.[4]

Nel 1442 detenne l'incarico di Grand bouteiller de France.

Sposò l'aristocratica Jeanne Paynel, signora di Moyon, discendente dai Valois per parte materna.

Ebbero due figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Nicolas II d'Estouteville 16. Robert VI d'Estouteville  
 
17. Marguerite d'Hotot  
4. Robert VII d'Estouteville  
9. Jeanne de La Tournelle 18. Robert de La Tournelle  
 
19. Marie de Ferrières  
2. Jean II d'Estouteville  
10. Charles I de Montmorency 20. Jean I de Montmorency  
 
21. Jeanne de Calletot  
5. Marguerite de Montmorency  
11. Jeanne de Roucy 22. Jean V de Roucy  
 
23. Marguerite de Beaumez  
1. Louis d'Estouteville  
12. Jean V d'Harcourt 24. Jean IV d'Harcourt  
 
25. Isabeau de l'Archevêque  
6. Jean VI d'Harcourt  
13. Blanche d'Aumale 26. Jean II d'Aumale  
 
27. Catherine d'Artois  
3. Marguerite d'Harcourt  
14. Pierre I de Bourbon 28. Louis I de Bourbon  
 
29. Marie de Hainaut  
7. Catherine de Bourbon  
15. Isabelle de Valois 30. Charles de Valois  
 
31. Mahaut de Châtillon  
 
  1. ^ (EN) Louis d'Estouteville, b.1400 d.1464 - Ancestry®, su www.ancestry.com.au. URL consultato il 17 maggio 2024.
  2. ^ Valmont, su mondes-normands.caen.fr. URL consultato il 17 maggio 2024.
  3. ^ (FR) Histoire. Louis d'Estouteville, capitaine du Mont-Saint-Michel (1re partie), su lamanchelibre.fr. URL consultato il 17 maggio 2024.
  4. ^ Le lion et la couronne. Les Estouteville, le roi et le royaume de France vers 1350-vers 1480, su bibnum.chartes.psl.eu. URL consultato il 17 maggio 2024.
  • Fulgence Girard, Histoire géologique, archéologique et pittoresque de Mont Saint-Michel, Avranches, E. Tostain, 1843, p. 222-229.
  • Étienne Dupont, Les légendes du Mont Saint-Michel: historiettes et anecdotes sur l'abbaye et les prisons, Éditions Notre-Dame, 1969, 220 p.

Voci correlate

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