Lethal Enforcers

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Lethal Enforcers
videogioco
Titolo originaleリーサルエンフォーサーズ
PiattaformaArcade, Sega Mega Drive, Sega Mega CD, Super Nintendo Entertainment System, PlayStation
Data di pubblicazioneArcade:
1992

Mega Drive:
Giappone 10 dicembre 1993
25 giugno 1993
Zona PAL 29 ottobre 1993
Mega CD:
Giappone 29 ottobre 1993
novembre 1993
Zona PAL 19 novembre 1993

GenereSparatutto
OrigineGiappone
SviluppoKonami
PubblicazioneKonami
DesignYoshiaki Hatano
Modalità di giocoGiocatore singolo, due giocatori co-op
Periferiche di inputPistola ottica
SupportoCartuccia, compact disc
Seguito daLethal Enforcers II: Gun Fighters

Lethal Enforcers (リーサルエンフォーサーズ?) è un videogioco arcade di genere sparatutto del 1993 sviluppato da Konami. Convertito per Sega Mega Drive e Sega Mega CD, dello sparatutto su rotaia è stata realizzata una versione per Super Nintendo. Nella confezione delle conversioni per console era inclusa una pistola ottica denominata Konami Justifier. Insieme a Night Trap, Mortal Kombat e Wolfenstein 3D, Lethal Enforcers è considerato uno dei titoli che porteranno alla creazione del metodo di classificazione Entertainment Software Rating Board.[1]

Del titolo è stato realizzato un sequel, Lethal Enforcers II: Gun Fighters, pubblicato dalla Konami nel 1994 e incluso nella raccolta per PlayStation che comprende entrambi i giochi della serie.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ambientato a Chicago, Illinois, Stati Uniti d'America, il giocatore prende il controllo di un poliziotto di nome Don Marshall, che riceve una telefonata dal dipartimento di polizia. Un'organizzazione criminale ha invaso la città ed è necessario il suo aiuto.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Konami Justifier

All'inizio il giocatore dispone di una revolver, ma può acquisire armi più potenti durante il corso del gioco: un Magnum, una pistola semiautomatica, un fucile o un fucile d'assalto.

La serie di missioni sono: "The Bank Robbery", "Chinatown Assault", "Hijacking", "The Drug Dealers" e "Chemical Plant Sabotage".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Zach Saltz, The newest significant medium: Brown v. EMA (2011) and the twenty-first century status of video game regulation, in Matthew Wysocki e Evan W. Lauteria (a cura di), Rated M for mature : sex and sexuality in video games, Bloomsbury, 22 ottobre 2015, ISBN 978-1-62892-576-0.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]