Lasiurus blossevillii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Vespertilio rosso occidentale
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Genere Lasiurus
Specie L.blossevillii
Nomenclatura binomiale
Lasiurus blossevillii
Lesson & Garnot, 1826
Areale

     L.b.blossevillii

     L.b.teliotis

     L.b.frantzii

     L.b.brachyotis

Il vespertilio rosso occidentale (Lasiurus blossevillii Lesson & Garnot, 1826) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nel Continente americano.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 49 e 65 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 38 e 42 mm, la lunghezza della coda tra 37 e 54 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 8 e 13 mm e un peso fino a 12 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e densa. Le parti dorsali variano dal rossastro al grigiastro, con la base dei peli nera e la parte centrale color crema, mentre le parti ventrali sono variano dal giallo-brunastro al bruno-arancio, più brillanti sulla gola e con la base dei peli grigia o marrone. Sulle spalle, in prossimità dell'attaccatura alare, è presente una macchia biancastra. Il muso è rosato. Le orecchie sono corte, arrotondate, rosate e ben separate. Il trago è corto, stretto, con l'estremità arrotondata e curvato in avanti. Le membrane alari sono brunastre, con delle bande più chiare lungo le dita e sono attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il quale è quasi completamente ricoperto di lunghi peli rossastri. Alla base del pollice e del polso sono presenti delle chiazze color crema. Il calcar è lungo e privo di carenatura.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia solitariamente nel denso fogliame degli alberi a 1-5 metri dal suolo, inclusi diversi da frutto come albicocchi ed aranci, lungo i campi o vicino a zone urbane. L'attività predatoria inizia 1-2 ore prima del tramonto. Effettua migrazioni in gruppo molto lunghe verso sud in autunno. Entra in uno stato di torpore durante le ore più fredde del giorno e probabilmente entra in ibernazione per lunghi periodi nella parte meridionale degli Stati Uniti d'America.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti, particolarmente falene e mosche catturati vicino a luci artificiali e talvolta anche al suolo.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide sono state catturate in primavera. Danno alla luce fino a 4 piccoli alla volta dopo una gestazione di 80-90 giorni. Diventano indipendenti a circa 4-5 settimane di vita. Gli accoppiamenti avvengono a fine estate o agli inizi dell'autunno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa dalla Columbia Britannica attraverso tutti gli Stati Uniti d'America occidentali, l'America centrale e quella meridionale fino all'Argentina centro-orientale. È presente anche sulle Isole Galapagos.

Vive foreste decidue, frutteti. fino a 2.500 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 4 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica L.blossevillii come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Gonzalez, E., Barquez, R. & Miller, B. 2008, Lasiurus blossevillii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lasiurus blossevillii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Everett Williams Jameson & Hansa J.Peeters, Mammals of California, Revised Edition, University of California Press, 2004. ISBN 0520235819
  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236
  • Roland W.Kays & Don E.Wilson, Mammals of North America: (Second Edition), Princeton University Press, 2009. ISBN 9780691140926

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi