La verità su Mamma Oca

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La verità su Mamma Oca
Titolo originaleThe Truth About Mother Goose
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1957
Durata15 min
Genereanimazione, commedia
RegiaBill Justice, Wolfgang Reitherman
SceneggiaturaBill Peet
ProduttoreWalt Disney
Casa di produzioneWalt Disney Productions
MusicheGeorge Bruns
AnimatoriEric Cleworth, Fred Hellmich, Bill Keil, Dick N. Lucas, Cliff Nordberg, Ed Parks, Al Stetter, Kay Wright
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

La verità su Mamma Oca (The Truth About Mother Goose) è un film del 1957 diretto da Bill Justice e Wolfgang Reitherman. È un cortometraggio animato, prodotto dalla Walt Disney Productions e uscito negli Stati Uniti il 28 agosto 1957, distribuito dalla Buena Vista Distribution.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia inizia con tre giullari, che raccontano la vera storia dietro Jack Horner, che non era un bambino, ma un servo del sindaco della città, che portava un regalo di Natale al Re Enrico VIII, nascosto all'interno di una torta. Facendo un buco nella torta, Jack trovò una mappa e la portò via con sé. Così, mentre il Re Enrico puniva il sindaco per non aver trovato alcun regalo nella torta, Jack viveva in una villa (il regalo del sindaco), ma tormentato dalla filastrocca basata su di lui. La seconda filastrocca, è "Mary, Mary quite contrary", che in realtà era Maria Stuarda, che era disprezzata dagli inglesi per le sue usaze francesi, come le campanelle del vestito, le ostriche, e le sue damigelle in fila (le campane, le conchiglie e le cameriere). Dopo aver sposato Lord Darnley, resasi conto che era un uomo disprezzabile, comincia ad avere degli amanti (tutti uccisi da Darnley, tra cui un conte, che uccise il marito di Maria per liberarla). Anche dopo averlo sposato però, venne costretta ad abdicare e venne imprigionata e poi liberata dal figlio del suo carceriere. Per riacquistare il trono Maria formò un esercito, che fu sconfitto, e così dovette andare da sua cugina Elisabetta I, che divenne molto gelosa di lei (diventata la beniamina della corte), tanto da farla condannare a morte. Maria non volle chiedere la grazia e continuò a tramare fino alla fine. L'ultima storia riguarda il London Bridge, che univa le due parti di Londra, ed aveva su di sé tante raffinate costruzioni, dipinte da diversi pittori. I pericoli per il ponte però erano tanti, come le lotte tra i cavalieri, gli speroni delle navi, e soprattutto il fuoco, come quello scatenato nelle cucine reali e poi estesosi in tutto il ponte, che divenne una rovina. In seguito venne ricostruito e poi distrutto dall'acqua e dal ricordo del fuoco che distrusse le fondamenta. E così una delle meraviglie del mondo (diventato ormai una rovina) venne ridicolizzato con una filastrocca, ma alla fine il ponte venne sostituito.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

In questo cortometraggio sono presenti diverse animazioni riciclate da precedenti produzioni Disney e altre che saranno in seguito reimpiegate. Maria Stuarda che flirta con i cortigiani della regina Elisabetta I, ad esempio, è adattata da una scena con Katrina Van Tassel e alcuni pretendenti nel film Le avventure di Ichabod e Mr. Toad (1949). Sempre Maria, nella scena in cui corre giù per una rampa di scale nel suo fluttuante abito blu, ricorda la fuga dal ballo di Cenerentola (1950). Infine, buona parte della sequenza della giostra medievale sul London Bridge, compreso il commento musicale al di sotto, è stata riutilizzata nella scena del torneo ne La spada nella roccia (1963).

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]