Kya: Dark Lineage

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Kya: Dark Lineage
videogioco
Screenshot di gioco
PiattaformaPlayStation 2
Data di pubblicazione 18 novembre 2003[1]
Zona PAL 2 febbraio 2004
GenereAvventura dinamica, piattaforme
TemaFantasy
OrigineFrancia
SviluppoEden Games
PubblicazioneAtari
DirezioneDavid Nadal
ProduzioneNour Polloni
DesignHervé Sliwa
ProgrammazioneJean-Yves Geffroy
Direzione artisticaGilles Benois
MusicheManuel Lauvernier, Thomas Colin
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputDualShock 2
SupportoDVD
Fascia di etàESRBT · PEGI: 12 · USK: 6

Kya: Dark Lineage è un videogioco in stile avventura dinamica e a piattaforme per PlayStation 2, sviluppato da Eden Games. Il gioco è stato pubblicato da Atari il 18 novembre 2003 in Nord America[1], e il 2 febbraio 2004 in Europa. Durante il suo sviluppo, il gioco era inizialmente conosciuto con il titolo Kya: Fury of Brazul[2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco inizia con Kya, protagonista del gioco, che sentendo uno strano rumore viene attratta in una stanza a lei sconosciuta. Lì trova Frank, il suo fratellastro, che attiva un portale il quale risucchia entrambi. Successivamente Kya si risveglia e vede tre Nativ, creature con le fattezze di animali, che la osservano mentre lei è distesa per terra. I tre esortano Kya ad alzarsi e a seguirli poiché vengono inseguiti da creature chiamate Wolfen. Tutti i Nativ eccetto uno, Aton, vengono catturati; poco dopo Kya e Aton raggiungono un villaggio chiamata Nativ City e Kya incontra il capo, Atea.

Quest'ultimo le spiega che i Wolfen sono dei Nativ, che hanno subito una mutazione indotta da Brazul, che si scopre essere Alan, il padre di Kya. Successivamente quest'ultima incontra Akasa, che le insegna a combattere utilizzando dei bracciali in grado di aumentare la sua forza, e acquisisce dei poteri che le danno la capacità di esorcizzare i Wolfen e farli tornare nella loro forma originale.

Atea accetta di aiutare Kya nella ricerca di Frank, ma in cambio lei deve aiutare i Nativ trasformati in Wolfen e farli tornare alla loro forma originale. Poco dopo Kya viene a conoscenza di un medaglione che ha la capacità di farla tornare nella sua dimensione, ma che è stato diviso in sette rune, e decide quindi di andarle a cercare. Durante la ricerca Aton tende un'imboscata a Kya presso una miniera di ambra magica, ma la ragazza riesce a scappare sfruttando il crollo di una zona della miniera.

Kya scopre che Brazul tiene Frank in ostaggio nel suo laboratorio e decide di andare a salvarlo, ma rimane stupefatta nel rivederlo poiché è stato trasformato da Brazul in un Wolfen. Dopo essersi scontrata con Frank, Kya lo esorcizza facendolo tornare alla normalità.

Kya riesce a raccogliere tutte e sette le rune che però le vengono sottratte da Brazul. Decide quindi di raggiungere la fortezza di egli e recuperare le rune. Nel viaggio incontra nuovamente Aton, trasformato in un Wolfen. Kya riesce a sconfiggerlo e successivamente riesce anche con Brazul. Dopo aver recuperato le rune Kya torna a Nativ city dove attiva il portale per tornare a casa insieme a Frank. I due dopo aver attraversato il portale finiscono però in una zona deserta e vengono attaccati da una creatura.

Esiste un finale alternativo del gioco ottenibile solo se tutti i Wolfen vengono esorcizzati[3], il quale cambia esclusivamente la musica presente nei crediti finali, che viene sostituita dal brano Sweet soca music di Sugar Daddy.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

La struttura di gioco è quella di un videogioco a piattaforme tridimensionale; il personaggio giocabile nonché protagonista è Kya. Lo scopo principale del gioco è quello di liberare Frank e salvare i Nativ trasformati in Wolfen. Al giocatore è possibile accedere a nuovi luoghi della mappa ogni qualvolta un Nativ esorcizzato fa ritorno a Nativ City. Il sistema di combattimento è principalmente corpo a corpo, anche se è possibile utilizzare alcune armi. Sono disponibili molteplici combinazioni di colpi, riguardo al corpo a corpo. Quando le combinazioni vanno a buon fine viene attivato un effetto rallentatore sulla schermata del giocatore.

Inoltre è possibile aumentare l'efficacia dei colpi acquistando potenziamenti presso i negozi. Tra le armi utilizzabili è presente un boomerang, che ha la particolare capacità di scatenare una rissa fra i nemici. Infatti se il boomerang viene lanciato più volte verso un Wolfen che si trova all'interno di un gruppo di nemici, senza che il giocatore venga scoperto, il Wolfen darà la colpa ai suoi alleati iniziando quindi uno scontro. All'interno della mappa è possibile spostarsi, in determinate occasioni, sfruttando le correnti d'aria o attraverso uno snowboard. Nel gioco sono presenti anche situazioni di tipo "stealth"[4].

Sviluppo e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Durante lo sviluppo del gioco Eden Studios pensò di ambientare il mondo del gioco su isole volanti. Al di sopra di queste isole doveva esserci la città dove risiedeva Kya che fu pensata inizialmente come un personaggio maschile[5].

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
Kya Millané Kang Emanuela Pacotto
Frank Matthew Géczy Luca Sandri
Brazul Jerry Di Giacomo
Atea David Gasman Paolo Sesana
Nativ Jerry Di Giacomo Pietro Ubaldi
Aton Matthew Géczy Raffaele Fallica
Akasa Andy Chase Luca Sandri
Area Pietro Ubaldi
Amata Matthew Géczy
Andy Chase
Raffaele Fallica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Jonathan Scott, Kya: Dark Lineage On Sale, in IGN, 18 novembre 2003. URL consultato il 25 giugno 2023.
  2. ^ (EN) E3 2002: Kya: Fury Of Brazul, in IGN, 20 maggio 2002. URL consultato il 25 giugno 2023.
  3. ^ Kya: Dark Lineage – Trucchi, su Multiplayer.it, 21 aprile 2005. URL consultato il 19 aprile 2018.
  4. ^ Recensione Kya - Dark Lineage, su Everyeye.it, 17 febbraio 2004. URL consultato il 19 aprile 2018.
  5. ^ Alberto Torgano, Kya: Dark Lineage, Intervista con Stephane Baudet, su Videogame.it, 2 settembre 2003. URL consultato il 25 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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