Karma Chameleon

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Karma Chameleon
singolo discografico
Boy George nel videoclip del brano.
ArtistaCulture Club
Pubblicazione5 settembre 1983 Bandiera del Regno Unito
3 dicembre 1983 Bandiera degli Stati Uniti
Durata4:12
Album di provenienzaColour by Numbers
GenereNew romantic
Pop
EtichettaVirgin Records, Epic Records, EMI-Odeon, EMI Records, EMI Music.
ProduttoreSteve Levine
RegistrazioneRed Bus Studios, 1983
Formati7", 12"
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Francia Francia[2]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[4]
(vendite: 1 000 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (2)[6]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[7]
(vendite: 1 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[5]
(vendite: 25 000+)
Culture Club - cronologia
Singolo precedente
(1983)
Singolo successivo
(1983)

Karma Chameleon è un brano del gruppo musicale britannico Culture Club inserito nell'album Colour by Numbers del 1983.

Il pezzo raggiunse la vetta delle classifiche in una quindicina di paesi e nel Regno Unito divenne il secondo brano della band a raggiungere la prima posizione nella classifica dei singoli, rimanendovi per sei settimane e diventando il singolo più venduto del 1983. Negli Stati Uniti, invece, l'anno successivo la canzone rimase per quattro settimane alla prima posizione della Billboard Hot 100, diventando il maggiore successo della band e l'unico singolo con cui riuscirono a raggiungere la posizione numero uno negli Stati Uniti. La canzone occupa inoltre la posizione numero ottantatré nella classifica mondiale unificata dei singoli più venduti di tutti i tempi[8].

Karma Chameleon è caratterizzata da una melodia orecchiabile e un testo che, nelle parole del suo autore, è "a dark emotional and sexual undercurrent" (così descritto nel libretto di Greatest Moments, nel 1998), traducibile come "un flusso emotivo cupo, scuro e una corrente sessuale sotterranea, nascosta". Il verso ripetuto più volte nel corso della canzone, You come and go, you come and go, allude agli incontri veloci, alle storie dove il sesso vince sull'amore, con l'amarezza che ne segue, mentre la frase You string along ("sai soltanto ingannare"), sottolinea la difficoltà di aver fiducia in una relazione.

Il lato B[modifica | modifica wikitesto]

Karma Chameleon viene pubblicata, in un'unica versione (quella dell'album, lunga 4'12", senza remix o extended fino al "Rewind Remix", incluso nel "Box" dei Culture Club, uscito nel 2002), in formato 7" e in formato 12", in entrambi i casi su vinile. Sul retro del singolo 12" compare la versione remixata 12" di I'll Tumble 4 Ya, ultimo singolo estratto dal primo album, che nel formato remix riscosse popolarità negli Stati Uniti.

Il lato B del singolo 7" contiene invece il brano That's the Way (I'm Only Trying to Help You), ballad, interpretata insieme alla corista Helen Terry, quinto membro "virtuale" dei Culture Club nell'epoca tra il 1983 e il 1984. Una dicitura accompagna il titolo del lato B: sul retro del 45 giri di Karma Chameleon, sotto il titolo principale, si specifica che il pezzo è stato 'registrato dal vivo, in digitale, senza missaggio'.

That's the Way (I'm Only Trying to Help You) è stato più volte riproposto dal vivo con Helen Terry[9], per esempio nei concerti di Londra all'Hammersmith Odeon e a Sydney, entrambi nel 1984, pubblicati in due DVD. Il brano è stato anche reinterpretato con la nuova corista, Zee Cowling, per esempio in "VH1 Storytellers" (il bonus CD live annesso alla raccolta "Greatest Moments" del 1998), dove la band ha riproposto il pezzo dal vivo dopo quasi quindici anni, e in "Live at the Royal Albert Hall", il concerto per il ventesimo anniversario del gruppo, svoltosi a Londra nel 2002 e pubblicato in DVD l'anno dopo.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video di Karma Chameleon è ambientato sul Mississippi nel 1870, come viene indicato nella didascalia iniziale. Ritrae persone che indossano costumi dell'epoca, tra cui dei ballerini vestiti in abiti i cui colori in risalto sono 'rosso, oro e verde' ("red gold and green", come recita il testo della canzone), che aspettano l'arrivo di un traghetto sulle rive di un fiume (nella finzione, il fiume è appunto il Mississippi, ma la scena è in realtà girata sulle rive del Tamigi, a Despra Island, Weybridge).

Boy George è abbigliato in un costume sgargiante e viene ripreso sulla terraferma mentre canta il brano, fuori campo. Viene inquadrato un ladruncolo che gironzola tra la folla, sfilando portafogli dalle tasche, orologi dai polsi e gioielli dal collo o dalle orecchie delle ignare proprietarie, da lui abilmente distratte con adulazioni e lusinghe. Arriva una tipica imbarcazione fluviale, che su un lato porta il nome «The Chameleon» ('Il Camaleonte'), riprendendo il titolo della canzone, e le persone salgono a bordo.

Durante il viaggio, per passare il tempo, si gioca una partita a carte, con Boy George che continua a cantare sullo sfondo, sempre fuori campo ma a bordo del battello, mentre suona un'armonica a bocca. Intanto, il ladruncolo viene colto in flagrante mentre bara al gioco e, dalla poppa della barca, viene gettato in acqua. Per tutto il video, bianchi e neri vengono ripresi mentre cantano e ballano insieme, uno scenario piuttosto improbabile all'epoca e nel luogo in cui è ambientato il video.

Boy George spiegò che il rosso, l'oro, e il verde citati nella canzone sono i colori della bandiera della Giamaica, una terra che aveva da poco visitato e di cui si era innamorato (il che sembra strano, dato che proprio la bandiera giamaicana non contiene i Colori panafricani). Terence Trent D'Arby, nel brano Wishing Well, del 1987, sembra alludere alla trama del videoclip, quando menziona un "riverboat gambler", che pare descrivere la figura del 'giocatore d'azzardo su di un battello fluviale' ritratta nel videoclip.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1983) Posizione
Australia[10] 8
Belgio (Fiandre)[21] 5
Francia[22] 19
Italia[16] 16
Nuova Zelanda[23] 7
Paesi Bassi[24] 10
Regno Unito[25] 1
Svizzera[26] 5
Classifica (1984) Posizione
Canada[27] 5
Spagna[18] 9
Stati Uniti[28] 10
Sudafrica[29] 7

Classifiche di fine decennio[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1980–1989) Posizione
Regno Unito[25] 7

Riferimenti nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

  • Una parodia del titolo fu usata come titolo di un capitolo della serie di manga e anime Dragon Ball, "Kame Kame Kame Kame Kame Chameleon", con un gioco di parole sull'attacco Kamehameha.
  • Karma Chameleon è la canzone suonata in Scary Movie 4 sulla parodia dell'iPod (Tripod), all'interno della lista brani "Awesome 80s" ('Stupendi anni Ottanta'), prima che si trasformi nella macchina da guerra aliena.
  • La canzone Freestyler, successo del 1999 del gruppo rap finlandese Bomfunk MC's, menziona il brano in una delle strofe.
  • Anche Darkwing Duck fece una parodia del titolo: il titolo dell'episodio "Calm a Chameleon" ('Calma un camaleonte') presenta una chiara assonanza con il titolo del brano.
  • La canzone Mud Football di Jack Johnson contiene il verso "Karma, karma, karma chameleon".
  • Il popolare brano Wishing Well, del 1987 di Terence Trent D'Arby, tra i giochi di parole nel testo, allude a un "riverboat gambler", cioè un 'giocatore d'azzardo su un battello fluviale'. Tra l'altro, il titolo stesso, con l'espressione "wishing well" ('pozzo dei desideri', ma anche 'buon augurio'), e la frase con cui fa rima nel testo, "kiss and tell" (locuzione che indica il 'raccontare in giro le proprie avventure amorose') compaiono entrambi nel testo di Victims (Numero 3 per i Culture Club nel Regno Unito, a natale del 1983, anch'essa contenuta sull'album "Colour by Numbers"), nel cui schema metrico occupano la stessa posizione ('kiss and tell' figura in chiusura del terzo verso, nella prima strofa, mentre 'wishing well' chiude il terzo verso della seconda strofa).
  • Karma Chameleon è stato anche il titolo del terzo episodio della serie TV Wonderfalls.
  • Karma Chameleon è stato utilizzato come titolo per l'episodio 204 di Degrassi: The Next Generation.
  • Il gioco Kingdom of Loathing ha un personaggio chiamato il Comma Chameleon.
  • Il personaggio femminile che risponde al nome di Khameleon, nella serie di videogiochi Mortal Kombat, è un riferimento alla canzone. Se non si supera uno dei livelli, utilizzando un personaggio di nome Nitara, si riceve il seguente messaggio: "Devi imparare per bene il Karma. Fosse dipeso da lei, Khameleon non avrebbe avuto difficoltà ad apprenderlo, se la sua cultura non fosse stata schiacciata da Shao Kahn secoli fa...".

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 il brano viene reinterpretato in chiave punk rock dalla cover band statunitense Me First and the Gimme Gimmes nell'album Are We Not Men? We Are Diva!.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DA) Karma Chameleon, su IFPI Danmark. URL consultato il 17 febbraio 2023.
  2. ^ infodisc.fr, https://infodisc.fr/Chanson_Certifications.php.
  3. ^ nztop40.co.nz, https://nztop40.co.nz/chart/singles?chart=3072.
  4. ^ riaa.com, https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&ar=Culture+Club&ti=Karma+Chameleon&format=Single&type=#search_section.
  5. ^ Karma Chameleon (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  6. ^ musiccanada.com, https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=Karma+Chameleon%20Culture+Club.
  7. ^ bpi.co.uk, https://www.bpi.co.uk/award/3585-1016-1.
  8. ^ United World Chart-All Time Tracks
  9. ^ Boy George with Spencer Bright (1995), Take It Like A Man, London, Sidgwick & Jackson ISBN 978-0-06-017368-5
  10. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  11. ^ a b c d e f g h (NL) Culture Club - Karma Chameleon, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  12. ^ (EN) Top Singles - January 21, 1984, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  13. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  14. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 28 ottobre 2017. Selezionare "CULTURE CLUB" e premere "OK".
  15. ^ (EN) Database, su irishcharts.ie, The Irish Charts. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  16. ^ a b I singoli più venduti del 1983, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  17. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 18 September 1983 - 24 September 1983, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  18. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  19. ^ a b (EN) Culture Club – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 28 ottobre 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  20. ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (C), su Rock.co.za. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  21. ^ (NL) Jaaroverzichten 1983, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  22. ^ (FR) Top - 1983, su top-france.fr. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2016).
  23. ^ (EN) Top Selling Singles of 1983, su nztop40.co.nz, The Official New Zealand Music Chart. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  24. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1983, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  25. ^ a b (EN) Chart Archive - 1980s Singles, su everyhit.com. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  26. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1983, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  27. ^ (EN) Top 100 Singles of 1984, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  28. ^ (EN) Billboard Top 100 - 1984, su longboredsurfer.com. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  29. ^ (EN) Top 20 Hit Singles of 1984, su Rock.co.za. URL consultato il 28 ottobre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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