Giuseppe de Thurn

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Giuseppe de Thurn
NascitaGorizia, 9 aprile 1760
MorteVenezia, 13 luglio 1831
Dati militari
Paese servito Sacro Romano Impero
Granducato di Toscana
Regno di Francia
Regno di Napoli
Impero austriaco
Forza armataMarina toscana
Marine royale

Real marina napoletana

Grado
fonti citate nel corpo del testo
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Il conte Giuseppe de Thurn, citato anche come Giuseppe della Torre di Valsassina o Giuseppe della Torre Hofer di Valsassina (nelle fonti di lingua tedesca lo si trova spesso come von Thurn-Hofer und Valsassina oppure von Thurn-Valsassina und Hofer; Gorizia, 9 aprile 1760Venezia, 13 luglio 1831), è stato un militare, imprenditore e banchiere austriaco; fu comandante della Marina napoletana durante le guerre napoleoniche (1799-1809).

Stemma di famiglia

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato da Giovanni Battista, castellano di Duino, Sagredo e Vipulzano e dalla contessa Maria Cecilia di Strassoldo, sposata in seconde nozze, fratello del diplomatico e letterato Raimondo. Fu preposto alla corte marziale che giudicò Francesco Caracciolo, condannandolo dapprima all’ergastolo, poi all’impiccagione su un pennone della fregata Minerva dietro insistenza dell’ammiraglio Orazio Nelson e della regina Maria Carolina.[1][2] Fece costruire e fu proprietario di Villa Rosebery, a Posillipo, con un giardino che si estende su 6,6 ettari di verde, oggi è una delle tre residenze ufficiali del presidente della Repubblica Italiana[3] e per questo motivo non visitabile, se non in alcuni periodi dell'anno.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lucia Pillon, Torre Hofer Valsassina (della) Giuseppe, in Dizionario biografico dei friulani.
  2. ^ AA. VV., Nuova enciclopedia popolare italiana, ovvero Dizionario generale di scienze, lettere, arti, storia, geografia, ecc. ecc., XXIII, 5ª ed., Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1866, pp. 476-477.
  3. ^ Villa Rosebery su palazzo.quirinale.it
  4. ^ Villa Rosebery, la casa di Posillipo che ha fatto la storia d'Italia, su napoli.repubblica.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mariano d'Ayala. Le vite dei più celebri capitani e soldati napoletani. Napoli, Stamperia dell'Iride, 1843.
  • Giuseppe de Luca. L'Italia meridionale e l'antico reame delle Due Sicilie. Descrizione geografica, storica e amministrativa. Napoli, Stabilimento Classici Italiani, 1860.
  • Antonio Formicola, Claudio Romano, Napoli 9 gennaio 1799: una Flotta in fumo, Supplemento alla Rivista Marittima, Roma, Gen/1999.
  • Antonio Formicola, Claudio Romano, La Base Navale di Napoli, dalle origini ai giorni nostri, Supplemento alla Rivista Marittima, Roma, Apr/1995;
  • Antonio Formicola, Claudio Romano, Pittori di Marina alla Corte dei Borbone di Napoli, Supplemento alla Rivista Marittima, Roma, Apr/2004;
  • Antonio Formicola, Claudio Romano, Storia della Marina da Guerra dei Borbone di Napoli - vol. I - 1734-1799, Uff. Storico M.M. Roma, 2005;
  • Antonio Formicola, Claudio Romano, Storia della Marina da Guerra dei Borbone di Napoli - vol. II, tomo I: 1799-1815, tomo II 1815-1830, Uff. Storico M.M. Roma, 2010.
  • Virgilio Ilari, Piero Crociani e Giancarlo Boeri,Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche (1800-1816), Roma, USSME, 2008, II, pp. 879–942 ("La Real Marina (1800-1815)".
  • Ruello Majolo. L'Accademia Borbonica della Real Marina delle Due Sicilie ed.f.c. Ass. Nunziatella, Napoli, 1994.
  • Lucia Pillon, Torre Hofer Valsassina (della) Giuseppe in Dizionario biografico dei friulani
  • Benedetto Maresca. La marina napoletana nel secolo XVIII. Napoli, Pierro, 1902.
  • Lamberto Radogna, Storia della Marina militare delle Due Sicilie 1734-1860, Milano, Mursia, 1978. ISBN 88-425-8753-2
  • Lamberto Radogna Cronistoria unità da guerra Marine preunitarie Roma, Uff. Storico M.M. 1981.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]