James David Zellerbach

James David Zellerbach (San Francisco, 17 gennaio 1892 – San Francisco, 3 agosto 1963) è stato un imprenditore e diplomatico statunitense, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia dal 1957 al 1960.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a San Francisco nel 1892 in una famiglia di origine ebraica[1], si laureò nel 1913 presso l'Università della California[2]. Presidente dal 1938 della società Crown-Zellerbach Corporation, importante industria cartaria di proprietà paterna[3], Zellerbach fu delegato statunitense e poi vicepresidente dell'Organizzazione internazionale del lavoro, agenzia delle Nazioni Unite. Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, e fino al 1950, fu a capo, per l'Italia, dell'European Recovery Program, generalmente noto come Piano Marshall, finalizzato alla ricostruzione dell'Europa dopo le rovine del secondo conflitto mondiale[3].
Il presidente repubblicano Dwight Eisenhower, eletto per il suo secondo mandato, lo nominò nel novembre 1956 ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, in sostituzione di Clare Boothe Luce[3]; il 6 febbraio 1957 Zellerbach presentò le credenziali[4]. Nel 1960 officiò come mediatore nella composizione in sede stragiudiziale della disputa tra il Ministro delle Finanze Giuseppe Trabucchi e il Gran maestro del Grande Oriente d'Italia Publio Cortini a proposito della proprietà di Palazzo Giustiniani. Concluso l'incarico il 10 dicembre del 1960[4], fu sostituito nel 1961 da George Frederick Reinhardt, scelto dal nuovo presidente democratico John Fitzgerald Kennedy.
Morì nel 1963, nella città natale, a settantuno anni. È sepolto nel cimitero di Colma, contea di San Mateo, in California[5].
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
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Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
— 22 dicembre 1960[6] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Jewish Museum of the American West: Anthony Zellerbach, Jewish Paper King of the American Wild West
- ^ Dizionario di Economia e Finanza, riferimenti e link in Bibliografia.
- ^ a b c Enciclopedie on line, riferimenti e link in Bibliografia.
- ^ a b Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
- ^ (EN) James David Zellerbach, in Find a Grave.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- ZELLERBACH, James David, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 agosto 2016.
- ZELLERBACH, James David in Dizionario di Economia e Finanza, 2012, sito "Treccani, la cultura italiana". URL consultato il 25 agosto 2016
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Zellerbach, James David, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Scheda di J. D. Zellerbach nel sito del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America. URL consultato il 25 agosto 2016
Controllo di autorità | VIAF (EN) 65930749 · ISNI (EN) 0000 0000 3662 9282 · LCCN (EN) n2007160060 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2007160060 |
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