Isone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Isone
comune
Isone – Stemma
Isone – Veduta
Isone – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoBellinzona
Amministrazione
SindacoDavide Buloncelli
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate46°08′N 8°59′E / 46.133333°N 8.983333°E46.133333; 8.983333 (Isone)
Altitudine748 e 1 092 m s.l.m.
Superficie12,9 km²
Abitanti401 (2020)
Densità31,09 ab./km²
Comuni confinantiBellinzona, Capriasca, Monteceneri, Ponte Capriasca, Sant'Antonino
Altre informazioni
Cod. postale6810
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5009
TargaTI
CircoloSant’Antonino
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Isone
Isone
Isone – Mappa
Isone – Mappa
Sito istituzionale

Isone (in dialetto ticinese Isòn[senza fonte]) è un comune svizzero di 385 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Bellinzona.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaco di Isone è Davide Buloncelli, mentre Andrea Fabiano è Vice Sindaco.

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Graziano Tarilli, Isone, in Dizionario storico della Svizzera, 12 febbraio 2007. URL consultato il 29 agosto 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità, Edizioni dello Stato. Bellinzona 1955, 221-222; Idem, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 45, 375-376, 411, 546.
  • Agostino Robertini et alii, Isone, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 181-192.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 222.
  • Giuseppe Chiesi, Fernando Zappa, Terre della Carvina. Storia e tradizioni dell'Alto Vedeggio, Armando Dadò, Locarno 1991.
  • Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa, Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 8, 10, 21, 34nota, 376n.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 275.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN245420652 · GND (DE4680121-2
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino