Hofmeisteriinae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Hofmeisteriinae
Immagine di Hofmeisteriinae mancante
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Eupatorieae
Sottotribù Hofmeisteriinae
R.M. King & H. Rob., 1980
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Hofmeisteriinae R.M. King & H. Rob., 1980 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Eupatorieae).

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere più importante (Hofmeisteria) il cui nome è stato dato in ricordo del professore germanico William Friedrich Benedict Hofmeister (1824–77), botanico e citologo a Heidelberg.[1] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito per la prima volta dai botanici Robert Merrill King (1930-2007) e Harold Ernest Robinson (1932-) nella pubblicazione “Phytologia; Designed to Expedite Botanical. 46(7): 449 (1980)” pubblicata a New York nel 1980.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questa sottotribù sono erbe o sub-arbusti legnosi e perenni.[3][4]

Le foglie possono avere delle lamine ampiamente ovate, orbicolari, reniformi o filiformi a contorno intero, o lobato (anche con segmenti profondi). La consistenza della lamina è erbacea.

Le infiorescenze sono composte da capolini solitari o raggruppati in sciolte cime. I capolini sono sorretti da lunghi peduncoli bratteati. La forma dei capolini è ampiamente campanulata e sono formati da un involucro composto da diverse squame disposte in modo embricato al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi[5]. Le squame sono da 30 a 100, acute e pungenti o semplicemente ottuse con apice densamente frangiato. Il ricettacolo è glabro, areolato e provvisto di pagliette a protezione della base dei fiori. In alcuni casi la paglietta racchiude parzialmente la base del fiore (Oaxacania). In altri casi il ricettacolo è privo di pagliette (Hofmeisteria).

I fiori sono tetra-ciclici (con quattro verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo è composto da cinque elementi).[6] I fiori per capolino variano da 50 fino a 250. Sono profumati.

Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:

* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[7]

I sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.

Il colore della corolle è bianco, rosa o colore lavanda; la forma è tubulare; normalmente le due facce della corolla sono glabre (raramente la parte esterna è cosparsa da piccole ghiandole stipitate). I lobi hanno delle papille puntate (a volte sono papillosi solamente nella parte interna).

L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[5]

Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[5]. La base dello stilo è conica. I due bracci dello stilo (gli stigmi) sono leggermente allargati e piatti nella parte distale oppure strettamente filiformi. La superficie degli stigmi è densamente percorsa da lunghe papille, oppure è scarsamente mammellosa. Le linee stigmatiche sono marginali.[8]

I frutti sono degli acheni con pappo. Il pappo è formato da 3 – 15 setole barbate frammiste con 6 – 10 squamette lanceolate (genere Hofmeisteria) oppure è assente (in alcune specie del genere Oaxacania).

Struttura dei fiori[modifica | modifica wikitesto]

Nel genere Hofmeisteria l'involucro è formato da 50 - 100 brattee con da 100 a 250 fiori; nel genere Oaxacania le brattee sono 30 - 40 con 50 - 100 fiori.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[9] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[10]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Eupatorieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Eupatorieae a sua volta è suddivisa in 17 sottotribù (Hofmeisteriinae è una di queste)

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

In base alle ricerche sul DNA di tipo filogenetico questo gruppo è ”basale” (o più primitivo) per la tribù delle Eupatorieae. I caratteri distintivi per questa sottotribù sono:[11]

Per alcuni Autori il genere Oaxacania dovrebbe essere incorporato in un concetto più ampio di Hofmeisteria.[3]

Il numero cromosomico della sottotribù è: 2n = 36 (38).[11]

Composizione della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù Hebecliniinae comprende 2 generi e 12 specie:[3]

Genere N. specie Distribuzione
Hofmeisteria Walp., 1846 10 spp. Messico
Oaxacania B.L. Rob. & Greenm., 1895 2 spp. California e Messico

I due generi della sottotribù possono essere distinti in base ai seguenti caratteri:

  • Hofmeisteria: il ricettacolo è privo di pagliette; le setole del pappo sono barbate e affusolate; le foglie sotto il peduncolo sono pseudo-spiralate.
  • Oaxacania: il ricettacolo è provvisto di pagliette; il pappo è assente o con una piccola coroncina di setole laciniate (talvolta è presente una setola lunga); le foglie lungo il caule hanno una disposizione alterna.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Per questa sottotribù un possibile sinonimo è: Oaxacaniinae R.M.King & H.Rob.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ David Gledhill 2008, pag. 201.
  2. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 9 giugno 2012.
  3. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 572.
  4. ^ Funk & Susanna, pag. 735.
  5. ^ a b c Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 8.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  7. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  8. ^ Judd 2007, pag. 523.
  9. ^ Judd 2007, pag. 520.
  10. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  11. ^ a b Robinson 2009, pag. 735.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. 171-189. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  • Panero, J. L., and V. A. Funk, The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
  • Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 513, Berlin, Heidelberg, 2007.
  • Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  • Harold Robinson, Edward Schilling and José L. Panero, Eupatorieae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. 735.
  • David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 12 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica