Hannah (film 2017)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Hannah
Charlotte Rampling in una scena del film
Lingua originalefrancese, italiano
Paese di produzioneItalia, Francia, Belgio
Anno2017
Durata95 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico
RegiaAndrea Pallaoro
SceneggiaturaAndrea Pallaoro, Orlando Tirado
ProduttoreClément Duboin, John Engel, Andrea Stucovitz
Produttore esecutivoChristina Dow
Casa di produzionePartner Media Investment, Left Field Ventures, Good Fortune Films
Distribuzione in italianoI Wonder Pictures
FotografiaChayse Irvin
MontaggioPaola Freddi
MusicheMichelino Bisceglia
ScenografiaMarianna Sciveres
CostumiJackye Fauconnier
TruccoVéronique Dubray
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Hannah è un film del 2017 diretto da Andrea Pallaoro[1], presentato in anteprima mondiale alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove Charlotte Rampling ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La routine a cui Hannah cerca disperatamente di aggrapparsi, tra lavoro, corsi di teatro e piscina, va in pezzi all’indomani dell’arresto del marito. Perché è stato incarcerato? Perché la donna si nasconde dai vicini? Perché suo figlio non vuole avere niente a che fare con lei e le impedisce di vedere il nipote? Gli indizi per rispondere a questi dilemmi sono lì, nascosti nei silenzi e disseminati tra le pieghe di un dolore inespresso, ma le risposte sono in realtà del tutto marginali. Al centro di ogni scena c’è Hannah: il suo mondo interiore esplorato senza giudizi morali, un crollo che traspare con inquietante compostezza dai gesti, dagli sguardi, dai brevi momenti di cedimento.[3]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nelle intenzioni del regista, Hannah inizialmente doveva intitolarsi The Whale, “la balena”, riferendosi a una scena del film in cui la protagonista va sul lungomare per poter vedere un'enorme carcassa spiaggiata. Il regista ha poi cambiato idea per non suggerire al pubblico una chiave di lettura troppo intellettuale.

Il film è, inoltre, il primo di una trilogia incentrata su tre diversi personaggi femminili: il secondo film sarà ambientato negli USA e sarà intitolato Monica. Racconterà la storia di una donna transessuale che torna a casa dopo 35 anni, per vedere la madre che all’epoca l’aveva cacciata di casa, ora in fin di vita.[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale e in concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e successivamente al Toronto International Film Festival[5].

La pellicola è distribuita in Italia dal 15 febbraio 2018[6].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Pallaoro, André Wilms e Stéphanie Van Vyve, Hannah, 24 gennaio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  2. ^ Biennale Cinema 2017: tutti i premi ufficiali, in La Biennale di Venezia, 9 settembre 2017. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  3. ^ (EN) HANNAH di Andrea Pallaoro dal 15 febbraio al cinema - I Wonder Pictures, in I Wonder Pictures. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  4. ^ Pallaoro, mistero Hannah. Il regista italiano presenta l'ultimo film, in Concorso a Venezia 74. Con una sublime Charlotte Rampling, in Cinematografo. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) Hannah, su tiff.net. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  6. ^ (EN) HANNAH di Andrea Pallaoro dal 15 febbraio al cinema - I Wonder Pictures, in I Wonder Pictures. URL consultato il 14 febbraio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema