Grazia Gresi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Grazia Gresi
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Canzone napoletana
Periodo di attività musicale1948 – 1970
EtichettaCetra, La voce del padrone
Premio Festival di Napoli 1956

Grazia Gresi, nome d'arte di Graziella Grasso (Melfi, 29 aprile 1920Napoli, 17 aprile 2003), è stata una cantante italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si trasferì con la famiglia a Catania per motivi di lavoro. In giovane età praticò scherma, nuoto, ginnastica artistica e giocò nella squadra femminile di pallacanestro di Catania. Dopo la seconda guerra mondiale, si spostò a Napoli, lavorando presso la locale intendenza di finanza e seguì corsi di recitazione e canto.

Dopo aver vinto un concorso per voci nuove della RAI, debutta a Radio Napoli con l'orchestra di Gino Campese. Nel 1948, incide il singolo Io ti ho scritto tante volte, con l'orchestra di Pippo Barzizza, che riscosse grande successo in radio e la cantante venne definita dalla critica "La nuova Donnarumma". Nel 1956 vince il Festival di Napoli con il brano Guaglione, interpretato assieme ad Aurelio Fierro. Alla stessa manifestazione presenta anche 'E rrose d'o core abbinata a Tonina Torrielli.

Partecipò ad altre edizioni del festival partenopeo: nel 1957 da solista, nel 1958 con Nino Taranto, nel 1959 con Wilma De Angelis e nel 1961 con Carla Boni. Dopo varie tournée in Italia e all'estero, abbandonò la carriera negli anni settanta. Nel 1948, recitò nel film Monaca santa di Guido Brignone.

Nel corso della sua carriera, incise dischi per le etichette Cetra, Phonotype e Voce del Padrone.

Morì nel 2003 a Napoli, dove viveva fin da giovanissima.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • Antologia della canzone napoletana (1956) - "La scarpetta", con Amedeo Pariante

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ettore De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, Napoli, Il Torchio, 1969
  • Antonio Sciotti, Cantanapoli - Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-1981, Luca Torre Editore - 2011.
  • Antonio Sciotti, Le dive del Fonografo, Arturo Bascetta Editore, 2021, pag. 92-94.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàSBN DDSV002671