Gonfaloniere

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File:GonfalonDaniel.jpg
Un bambino che regge un gonfalone durante una cerimonia religiosa.

Quella del gonfaloniere (talvolta si trova sotto la forma di confaloniere) era una prestigiosa carica dei comuni medievali e del Rinascimento in Italia, in particolare a Firenze. In questa città il gonfaloniere era uno dei nove cittadini, selezionati per estrazione ogni due mesi, che formavano il governo della Signoria di Firenze. Questi aveva il compito di gestire la giustizia (Gonfalone di Giustizia) ed era custode della bandiera della città, che veniva esposta all'estremita di una croce. Per distinguerlo dai suoi otto colleghi, la sua veste cremisi bordata di ermellino era decorata con stelle dorate. Ogni Rione di Firenze, aveva il proprio Priore, che poteva essere scelto per servire il consiglio, ed il proprio gonfaloniere di compagnia, scelto fra le famiglie più importante del quartiere.

Si eleggevano gonfalonieri anche in altri comuni del centro-nord Italia, per esempio a Pistoia, portati da Giano della Bella, e a Spoleto in Piemonte dove la famiglia Bentivoglio di Bologna aspirava a questa carica nel XVI secolo. Cento anni dopo, quando Artemisia Gentileschi dipinse un ritratto di Pietro Gentile gonfaloniere di Bologna (1622) col gonfalone sullo sfondo, la carica aveva ormai un mero valore simbolico.

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