Giovanni Soranzo

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Giovanni Soranzo (Burano, 1240Venezia, 31 dicembre 1328) fu il cinquantunesimo doge della Repubblica di Venezia e restò in carica dal 13 luglio 1312 alla morte.

Uomo di vasta esperienza militare e diplomatica riuscì a destreggiare la Repubblica nello scenario internazionale evitando di farla coinvolgere in conflitti.

Vita

Nato da una famiglia di nobile ed antica origine fece rapida carriera all’interno dell’esercito veneziano diventando generale ed ammiraglio e riuscendo a metter più volte in difficoltà i genovesi durante le lunghe guerre contro di loro. Sposatosi con Francesca Molin, donna secondo alcuni cronisti troppo propensa ad accettare doni dai regnanti esteri, ebbe sicuramente una figlia, Soranza, che, moglie d’un Querini bandito a vita per via della sua partecipazione alla congiura di Bajamonte Tiepolo nel 1310, ritornata a Venezia nel 1314, venne condannata ad esser rinchiusa a vita in una casa per la sua disubbidienza al bando.

Dogato

Soranzo venne eletto il 13 luglio 1312 senza, a quanto sembra, incontrare grosse difficoltà. Dopo la guerra esterne e la congiura di Bajamonte Tiepolo (1310) il clima per Venezia s’era un po’ rasserenato e nel 1313 la città otteneva il perdono del papa e la revoca della scomunica inflittale in seguito a contrasti dovuti al possesso della città di Ferrara grazie ai buoni uffizi di Francesco Dandolo, successore del Soranzo nella massima carica. Curiosamente, nonostante il Soranzo fosse un uomo di guerra, durante il suo dogato si visse pressoché in completa pace: i commerci fiorivano, i cittadini s’arricchivano, i trattati commerciali stipulati con i potentati esteri aumentavano anno dopo anno. Indubbiamente, dietro questo quadro quasi idilliaco, si nascondevano tensioni con Genova e le altre potenze ma, durante quegli anni, non accadde nulla di davvero rilevante. Nel 1321, a pochi mesi dalla morte,Dante Alighieri visitò la città lagunare ed il noto Arsenale. Nulla più accadde in uno dei dogati più tranquilli e sereni della storia veneziana; Giovanni Soranzo, ammalatosi durante l’estate 1328 e sempre più vecchio, spirò infine il 31 dicembre di quell’anno dopo una lunga vita piena di soddisfazioni ed onori.


Predecessore Doge di Venezia Successore
Marino Zorzi 1312-1328 Francesco Dandolo