Giovanni Carmine Pellerano

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Giovanni Carmine Pellerano, O.S.Io.Hieros.
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato6 febbraio 1702 a Mazzarino
Ordinato presbitero3 marzo 1726
Nominato vescovo28 maggio 1770 da papa Clemente XIV
Consacrato vescovo25 agosto 1770 dall'arcivescovo Alberto Maria Capobianco, O.P.
Deceduto19 aprile 1783 (81 anni) a Mdina
 

Giovanni Carmine Pellerano (Mazzarino, 6 febbraio 1702Mdina, 19 aprile 1783) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pellerano nacque a Mazzarino, in Sicilia, il 6 febbraio 1702. All'età di 24 anni venne ordinato sacerdote e divenne membri dei Cavalieri ospitalieri di Malta.

Nel 1770 papa Clemente XIV lo nominò vescovo di Malta, succedendo a Bartolomé Rull. La sua consacrazione avvenne per mano dell'arcivescovo Alberto Maria Capobianco ed ebbe luogo il 25 agosto 1770.[1]

Esilio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1774 imprigionò alcuni soldati quando seppe che questi si erano dati a malmenare uno dei suoi servitori. Di conseguenza, 20 cavalieri dell'Ordine di Malta (che avevano il governo effettivo sull'isola) decisero di irrompere nella prigione vescovile per liberarli. Temendo per la propria vita, decise di lasciare il suo palazzo di Mdina. I rappresentanti del clero di tutte le parrocchie si riunirono dunque davanti alla residenza vescovile e gli chiesero di convocare un'assemblea generale per difendere i privilegi della Chiesa locale. Venne incolpato di questo malumore generale e per questo nel 1780, su insistenza del gran maestro dell'Ordine di Malta, Emmanuel de Rohan-Polduc, fu costretto a lasciare la sua diocesi senza farvi mai più ritorno.[2] Sino alla nomina del suo successore, monsignor Gejt Grech venne nominato quale reggente della diocesi.[3]

Dal suo esilio forzato, il 19 giugno 1780 venne nominato arcivescovo titolare di Rodi. Morì tre anni dopo, il 18 aprile 1783.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) David Cheney, Giovanni Carmine Pellerano, su Catholic-Hierarchy.org. Modifica su Wikidata
  2. ^ (EN) Ulrich L. Lehner, Michael O'Neill Printy, A Companion to the Catholic Enlightenment in Europe, Leiden, Brill, p. 269, 2010,ISBN 9004183515. Peraltro tale affermazione contrasta con il fatto che morì a Malta.
  3. ^ "SENGLEA THROUGH THE AGES – 52 & 53" Archiviato il 6 giugno 2014 in Internet Archive., Senglea.net, Malta. Retrieved on 5 June 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Malta Successore
Bartolomé Rull 28 maggio 1770 - 18 marzo 1780 Vincenzo Labini
Predecessore Arcivescovo titolare di Rodi Successore
Tommaso Maria Ghilini 19 giugno 1780 - 18 aprile 1783 Antonio Dugnani