Giorgio Calò

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Giorgio Calò

Sottosegretario di Stato al Ministero delle comunicazioni
Durata mandato17 maggio 2007 –
8 maggio 2008
ContitolareLuigi Vimercati
Capo del governoRomano Prodi
PredecessoreMassimo Baldini
Paolo Romani
SuccessorePaolo Romani[1]

Portavoce dell'Italia dei Valori
Durata mandato2002 –
2005
PresidenteAntonio Di Pietro
PredecessoreElio Veltri
SuccessoreNello Formisano

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
6 giugno 2006
LegislaturaXV
Gruppo
parlamentare
Italia dei Valori
CoalizioneL'Unione
CircoscrizioneIII - Lombardia 1
Incarichi parlamentari
  • Segretario della Presidenza (dall'8 maggio 2006 al 30 maggio 2006)
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato3 settembre 2003 –
19 luglio 2004
PredecessoreLuciano Caveri
LegislaturaV
Gruppo
parlamentare
ELDR
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoItalia dei Valori
Titolo di studioLaurea in economia e commercio

Giorgio Calò (Monza, 26 maggio 1933) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in economia e commercio[2] nel 1958, da quell'anno fino al 1962 è stato responsabile del servizio Organizzazione e Procedure Amministrative del gruppo Total. Direttore generale della filiale italiana del gruppo francese Metral dal 1962 al 1977, si è successivamente occupato di sondaggi e marketing, dirigendo fino al 2002 l'Istituto demoscopico Directa[2].

La sua avventura politica cominciò nel 1998, allorché fu uno dei fondatori del movimento Italia dei Valori.

Alle Elezioni europee del 1999 è candidato nella lista de I Democratici nella Circoscrizione Italia nord-occidentale, ottenendo 12.022 preferenze e risultando il primo dei non eletti[3]. Nel 2003 a seguito delle dimissioni di Luciano Caveri, che opta per la carica incompatibile di Consigliere regionale, subentra al Parlamento Europeo[2] dove completa la Legislatura nel Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori come esponente dell'IdV.

È stato per due anni membro della direzione e dell'esecutivo nazionale I Democratici, dal 2000 al 2002 è stato segretario regionale dell'IDV in Lombardia mentre dal 2001 al 2003 lo è stato in Liguria.

Portavoce nazionale del movimento dipietrista dal 2002 ed assessore provinciale al sistema informativo nel milanese dal 2004, Calò ha fatto parte del secondo governo Prodi in qualità di Sottosegretario alle Comunicazioni[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Viceministro dello sviluppo economico con delega alle comunicazioni.
  2. ^ a b c Parlamento europeo entra Giorgio Calò, in la Repubblica, 19 luglio 2003, p. 7 sezione:Genova. URL consultato il 13 aprile 2011.
  3. ^ Europee del 13/06/1999, su Archivio Storico delle Elezioni. URL consultato il 13 aprile 2011.
  4. ^ Giuseppina Piano, Da Milano al governo sei sottosegretari, in la Repubblica, 19 maggio 2006, p. 2 sezione:Milano. URL consultato il 13 aprile 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sottosegretario di Stato al Ministero delle comunicazioni Successore
Massimo Baldini
Paolo Romani
17 maggio 2007 – 8 maggio 2008
con Luigi Vimercati
Paolo Romani[1]

  1. ^ Viceministro dello sviluppo economico con delega alle comunicazioni.
Predecessore Portavoce dell'Italia dei Valori Successore
Elio Veltri 2002 – 2005 Nello Formisano