Giglia Tedesco

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Giglia Tedesco

Presidente dei
Democratici di Sinistra
Durata mandato14 febbraio 1998 –
6 novembre 1998
Predecessorenessuno
SuccessoreMassimo D'Alema

Presidente del
Partito Democratico della Sinistra
Durata mandato1993 –
1998
PredecessoreStefano Rodotà
Successoredissoluzione del partito

Senatrice della Repubblica Italiana
Durata mandato17 ottobre 1968 –
14 aprile 1994
LegislaturaV, VI, VII, VIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
PCI, PDS
CircoscrizioneToscana, Lazio (1992)
CollegioMontevarchi, Arezzo (1983), Roma III (1992)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSC (1944-1945)
PCI (1945-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
ProfessionePolitica

Gigliola "Giglia" Tedesco (Roma, 22 gennaio 1926Roma, 9 novembre 2007) è stata una politica italiana[1].

Biografia

Apparteneva ad un'illustre famiglia di Andretta: il nonno era il Ministro Liberale giolittiano On. Francesco Tedesco;[2] il padre On. Ettore Tedesco fu un deputato liberale, che scelse l'Aventino, prima dell'avvento del fascismo.

Cattolica comunista, fu moglie di Antonio Tatò.

Entrò nell'Unione Donne Italiane nel 1945. Dal 1959 al 1973 fece parte della presidenza nazionale.

Si iscrisse al Partito Comunista Italiano nel 1946. Nel 1960 entrò nel comitato centrale del partito, nel 1984 nella Direzione.

Fu senatrice dal 1968 al 1994 e Vice Presidente del Senato nella IX Legislatura (dal 1983 al 1987).[3]

Fece parte della Commissione Giustizia e della Commissione per la riforma del diritto di famiglia. Fu relatrice della legge sull'aborto (n.194/1978).

Nel 1993 venne eletta presidente del Partito Democratico della Sinistra.[4]

La Scuola di Alta Formazione con sede a Narni presso l'Istituto Sant'Anna, promossa dall'Istituto Italiano per gli studi filosofici di Napoli, è intitolata alla memoria di Giglia Tedesco, madrina di questa idea progettuale.

Onorificenze e Riconoscimenti

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 2 giugno 2005[5]

Note

  1. ^ Alessandra Vitali, Morta Giglia Tedesco, storica dirigente del Pci. Fassino: "Una vita per le ragioni delle donne", su repubblica.it, la Repubblica, 9 novembre 2007. URL consultato il 29 agosto 2013.
  2. ^ Georges de Canino, Cara e splendida Giglia (PDF), su anpi.it, Patria Indipendente, 16 dicembre 2007. URL consultato il 21 settembre 2014.
  3. ^ Franco Marini, Ricordo di Giglia Tedesco Tatò [collegamento interrotto], su senato.it, Senato della Repubblica, 12 novembre 2007. URL consultato l'8 settembre 2013.
  4. ^ Per la prima volta donna presidente a botteghe oscure, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 28 marzo 1993. URL consultato il 15 luglio 2011.
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  6. ^ in occasione della elezione della Sen.Tedesco a Vice Presidente del Senato il comune le conferì la cittadinanza onoraria con deliberazione consiliare del 26 novembre 1983 « per il suo costante legame con Andretta, patria della nobile famiglia Tedesco di cui è fulgida rappresentante, per le battaglie qui condotte e per il suo impegno politico generale in tanti settori politici e sociali»

Bibliografia

  • Anna Maria Riviello, Ho imparato tre cose. Conversazioni con Giglia Tedesco, Calice Editori.

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Collegamenti esterni

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