Gerhard Brandstätter

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gerhard Brandstätter

Gerhard Brandstätter (Sarentino, 22 gennaio 1953) è un avvocato e banchiere italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 23.01.1953 a Sarentino-Sarental é figlio di Josef Brandstätter, un colonnello dei Carabinieri che era dal 1963 al 1998 presidente dell'Ente creditizio pubblico regionale Cassa di Risparmio della provincia di Bolzano, giá Cassa di Risparmio di Bolzano[1], Gerhard Brandstätter, dopo la maturità al Liceo dei Francescani di Bolzano, intraprese gli studi in giurisprudenza presso l'università di Firenze dove, dopo un soggiorno di studi a Bruxelles, nel 1977 si laureò con il massimo dei voti e lode e nel 1979 superò a Trento l'esame di abilitazione alla professione forense. Ha fatto pratica professionale a Bolzano, Milano e Los Angeles[senza fonte] e nel 1979 entrò a far parte dello studio di Salvatore Pescatore che opera in diritto societario e bancario. Nel 1982 tornò a Bolzano lavorando presso lo studio legale di suo padre Josef Brandstätter, ampliandone dopo il 1999 l'attività e operando sull'asse Monaco di Baviera-Bolzano-Milano, esercitando in tutte e tre le sedi[2][3]. Brandstätter è patrocinante presso la Corte d’Appello di Monaco come avvocato specializzato in questioni giuridiche riguardanti il diritto italiano[4].

Dal 1999 Brandstätter è console onorario della Repubblica Federale di Germania per la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige[5].

Dal 2003 al 2014 Brandstätter era presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, divenendo nel 2014 presidente della società bancaria Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A - Sudtiroler Sparkasse A.G. entrambe fondata nel 1992[6].

Gerhard Brandstätter e sua moglie Comploj Ulrike hanno due figlie, Lisa e Evelyn, e una nipote Anna.

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alla sua professione di avvocato, Brandstätter è stato dal 1991 al 2003 Presidente del Mediocredito Trentino-Alto Adige, ed è membro del consiglio di amministrazione dell’Associazione Bancaria Italiana[7], del Fondo interbancario di tutela dei depositi[8] e vicepresidente dell’Associazione di fondazioni e di Casse di risparmio ACRI[9]. Dal 1991 è iscritto nell'albo dei revisori dei conti ed è presente nei collegi sindacali di diverse società industriali e finanziarie; da 20 anni è anche rappresentante per l'Alto Adige della Camera di Commercio Italo-Germanica di Milano.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999: Console d'Onore della Germania
  • 2004: Manager dell’anno dell'Alto Adige, titolo assegnato dalla casa editrice Athesia
  • 2010: Senatore honoris causa dell'Università di Innsbruck
  • 2018: Premio alla carriera nell'ambito del Bancassurance Awards a Milano[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christoph Franceschini, Artur Oberhofer, Freunde im Edelweiß. Ein Sittenbild der Südtiroler Politik, Edition Arob, Bolzano, 2022, ISBN 978-88-88396-21-7, p. 48.
  2. ^ Ex Governatore Durnwalder assolto dall'accusa di peculato, su altoadige.it.
  3. ^ Articoli sul caso Alex Schwazer, Il Sole 24 Ore, su argomenti.ilsole24ore.com.
  4. ^ Intervista quotidiano Alto Adige, su altoadige.it.
  5. ^ Consolato Onorario di Germania a Bolzano, su ambasciata.net.
  6. ^ Christoph Franceschini, Bankomat. Die Millionenverluste der Südtiroler Sparkasse, Edition Raetia, Bolzano 2015, ISBN 978-88-7283-553-1, pp. 110s e 441s.
  7. ^ Brandstätter eletto nel Consiglio di Amministrazione dell'ABI (PDF), su abi.it.
  8. ^ Brandstätter eletto nel Consiglio di Amministrazione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, Roma (PDF), su sparkasse.it.
  9. ^ Brandstätter Vice Presidente dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio, su finanza.lastampa.it.
  10. ^ Premio alla carriera, Bancassurance Awards, su altoadige.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Christoph Franceschini, Bankomat. Die Millionenverluste der Südtiroler Sparkasse, Edition Raetia, Bolzano 2015, ISBN 978-88-7283-553-1.
Controllo di autoritàVIAF (EN9387165573942337800001 · GND (DE1259504743