Genyōsha

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Genyōsha
Attiva1881–1946
Nazione Giappone
IdeologiaAnticomunismo
Panasiatismo
Ultranazionalismo
Componenti
FondatoriKotarō Hiraoka
Attività
Azioni principaliAssassinio
Estorsione
Sabotaggio
Spionaggio
Terrorismo

La Genyōsha (玄洋社? lett. "Società dell'Oceano Oscuro") fu un'organizzazione segreta di ispirazione panasiatica e nazionalista operativa nell'Impero giapponese e Stati clienti, a partire dall'Era Meiji fino al principio del Periodo Shōwa.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Antefatto[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al Rinnovamento Meiji Kotarō Hiraoka e altri giovani samurai del Dominio di Fukuoka fondarono la Koyōsha, una società segreta che si prestabiliva lo scopo di ripristinare il Feudalesimo in Giappone, reintegrando i privilegi della casta guerriera. Il gruppo partecipò a diversi disordini nel Kyushu, per protestare contro il governo imperiale. Tuttavia successivamente al fallimento nella Ribellione di Satsuma del 1877, l'organizzazione cambiò i propri ideali aderendo al programma del Movimento per la libertà e i diritti del popolo e supportando l'istituzione di un sistema parlamentare.[2]

Fondazione, ascesa e dissoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Vertici della Genyōsha incontrano membri della Società del Drago Nero in una riunione del 1929.

Nel 1881 Hiraoka sposò i valori della Famiglia imperiale del Giappone e fondò una nuova società, la Genyōsha che giurava fedeltà al governo Meiji e al kokutai. Il fondatore era attivo nel settore dell'estrazione mineraria e aveva interessi economici in Manciuria, ciò portò l'organizzazione a condividere il progetto dell'espansionismo giapponese in Estremo oriente e della repressione dei moti operai e liberali. La Genyōsha attuava il proprio programma con metodi poco ortodossi, facendo uso del terrorismo, stipulando accordi con la yakuza e assassinando i nemici politici.[3] Durante il 1889 il movimento si oppose alla stipulazione dei trattati ineguali siglati dal ministro degli Esteri Okuma Shigenobu, il quale subì un attentato da parte della Genyōsha e sebbene l'azione non ebbe un esito fatale, Shigenobu rimase comunque seriamente ferito. La società segreta era inoltre dedita ad utilizzare metodi violenti per alterare i risultati delle elezioni politiche e gestiva vere e proprie scuole in cui alle reclute venivano insegnate arti marziali, lingue straniere e strategie di spionaggio.

La Genyōsha intuì l'importanza di infiltrarsi nelle triadi cinesi, società ostili al Giappone con cui però condividevano l'avversione per la Dinastia Qing. I sottoposti di Hiraoka fornivano armi e finanziavano le triadi, affinché complottassero contro il governo della Cina imperiale. L'organizzazione inoltre gestiva in Asia Orientale e Sud-est asiatico una fitta rete criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione, attività che fungeva inoltre da diversivo per operazioni di spionaggio. Difatti le informazioni recepite venivano in seguito impiegate per estorcere denaro ai clienti delle case chiuse. Altra zona di interesse della società era la vicina Corea. La Genyōsha infatti tramite le proprie spie nel Paese rivale, si occupò della mappatura topografica della penisola, in modo da poter meglio pianificare una futura occupazione giapponese della Corea. Gli affiliati si dedicarono inoltre al supporto del movimento Donghak, che si impegnava a promuovere il conservatorismo e l'antioccidentalismo tra i coreani. Alla Genyōsha è per di più attribuito il delitto di Myeongseong, regina consorte moglie del sovrano Gojong.[4]

L'organizzazione rimase nei cinquant'anni successivi uno dei più autorevoli enti attivi nella politica estera giapponese, benché fu costretta a coesistere con altre società segrete ultranazionaliste di cui essa stessa fu anticipatrice, come la Società del Drago Nero, fondata da Ryōhei Uchida, un simpatizzante della Genyōsha. Tuttavia nel 1946 il leader supremo dell'Occupazione del Giappone Douglas MacArthur, abolì tutte le organizzazioni segrete del Paese, in quanto reputate un pericolo per la realizzazione di un Sol Levante alleato degli Stati Uniti e delle altre nazioni occidentali.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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