Gaetano Dall'Oro

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Gaetano Dall'Oro
NascitaLodi, 27 gennaio 1913
MorteBeghemeder, 30 agosto 1937
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
CorpoRegio corpo truppe coloniali
RepartoXXV battaglione coloniale.
Anni di servizio1934-1937
GradoSottotenente di complemento
GuerreGuerra d'Etiopia
CampagneArbegnuoc
Decorazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Gaetano Dall'Oro (Lodi, 27 gennaio 1913Beghemeder, 30 agosto 1937) è stato un militare italiano, decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso delle grandi operazioni di polizia coloniale in Africa Orientale Italiana.

Nacque a Lodi il 27 gennaio 1913, figlio di Luigi e Ida Cattaneo.[2] Dopo aver interrotto gli studi universitari venne ammesso a frequentare Scuola allievi ufficiali di complemento di Spoleto il 6 novembre 1933, uscendone con il grado di sottotenente il 14 giugno 1934.[2] Ultimato il servizio di prima nomina presso il 93º Reggimento fanteria fu trattenuto in servizio attivo e con il reggimento partì per la Tripolitania il 25 settembre 1935.[2] Rientrato in Patria con il reparto un mese dopo, ottenne di essere destinato in Africa Orientale per le esigenze legate alla guerra d'Etiopia e il 4 dicembre salpò da Napoli col XIII battaglione complementi speciali mobilitato, sbarcando a Massaua il giorno 13 dello stesso mese.[2] Nel marzo 1936 entrava volontariamente in servizio nell'VIII gruppo battaglioni eritreo partecipando in forza al XXV Battaglione alle operazioni di guerra fino all'occupazione di Dessiè e alle operazioni di polizia nel territorio dei Beghemeder nell'Harrar.[2] Cadde in combattimento a fianco del suo comandante di battaglione, maggiore Edgardo Feletti, il 30 agosto 1937. Entrambi gli ufficiali furono decorati con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] L'università di Torino gli conferì postuma la laurea in Scienze economiche.[2]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Facente parte di una colonna assalita da preponderante massa ribelle, ferito il comandante e caduto l’altro ufficiale, combatté strenuamente per oltre 36 ore respingendo ogni tentativo nemico. Esaurite le munizioni, nonostante l’ordine ricevuto di ripiegare su di una vicina vice residenza, volle, benché certo di soccombere, rimanere con i pochi al fianco del suo superiore ferito e impossibilitato a muoversi fino a quando non cadde sopraffatto dal nemico. Mirabile esempio di stoica abnegazione e profondo attaccamento al superiore. Mecatea Beghemeder, 29-30 agosto 1937.[3]»
— Regio Decreto 21 novembre 1938.[4]
  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 253.
  2. ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Dall'Oro, Gaetano, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Registrato alla Corte dei conti del 21 febbraio 1939, registro 2 Africa Italiana, foglio 189.
  • Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 253.
  • Vincenzo Lioy, L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919-1937) Vol.2, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1965.

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