Ezio Andolfato
Ezio Andolfato | |
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Nascita | Caserta, 30 novembre 1910 |
Morte | Birgot, 24 aprile 1936 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Alpini Regio corpo truppe coloniali della Somalia italiana |
Anni di servizio | 1933-1936 |
Grado | Tenente |
Comandanti | Rodolfo Graziani |
Guerre | Guerra d'Etiopia |
Battaglie | Battaglia dell'Ogaden |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Ezio Andolfato (Caserta, 30 novembre 1910 – Birgot, 24 aprile 1936) è stato un militare italiano, decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Caserta il 30 novembre 1910.[2] Arruolatosi nel Regio Esercito iniziò a frequentare la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena da cui uscì nell'aprile 1933 con il grado di sottotenente in servizio permanente effettivo, assegnato all'arma di fanteria, corpo degli alpini.[2] Assegnato al 5º Reggimento alpini di Vipiteno, frequentò successivamente la scuola di applicazione di Parma, venendo promosso tenente nel 1934.[1] Assegnato al Regio corpo truppe coloniali di stanza in Somalia, arrivò a Mogadiscio il 24 aprile 1935 entrando in servizio presso il V Battaglione bande armate.[2] Dopo lo scoppio della guerra d'Etiopia, nel febbraio del 1936 fu trasferito al 1º raggruppamento arabo-somalo.[1] Il 24 aprile perse la vita durante un attacco alla baionetta ad una postazione nemica,[1] ma riuscendo a cedere al suo sostituto, il comando dei suoi uomini.[3] Per onorarne il coraggio in questo frangente fu decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Una caserma di Santa Maria Capua Vetere ha portato il suo nome.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 11 gennaio 1937.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Combattenti Liberazione.
- ^ a b c d Noi Alpini.
- ^ Bianchi 2012, p. 14.
- ^ Motivazione della Medaglia d'Oro sul sito della Presidenza della Repubblica
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, 1937, p. 2972. URL consultato il 12 marzo 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Bianchi, Il Medagliere, Roma, Associazione Nazionale Alpini, 2012, p. 168, ISBN 978-88-902153-2-2.
- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale II. La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori, 2009, ISBN 978-88-04-46947-6.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 168.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Andolfato Ezio, su Noi Alpini. URL consultato il 12 marzo 2021.
- Andolfato Ezio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 12 marzo 2021.