Duomo di Bressanone

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Coordinate: 46°42′57″N 11°39′27″E / 46.715833°N 11.6575°E46.715833; 11.6575

Template:Infobox edifici religiosi Il Duomo di Bressanone o Duomo di Santa Maria Assunta e San Cassiano (in tedesco Brixner Dom o Dom Mariae Aufnahme in den Himmel und St. Kassian), è la cattedrale della diocesi di Bolzano-Bressanone.

Storia del Duomo

La prima traccia che si ha del Duomo è posta attorno al X secolo, quando era una chiesa in stile ottoniano, andata però distrutta nel 1174, a seguito di un incendio.

Successivamente sopra i resti della chiesa distrutta, fu eretto il duomo, in stile romanico. Esso fu realizzato a croce latina con tre navate, tre absidi e 2 campanili, mentre sotto la chiesa era la cripta. All'epoca del vescovo e cardinale Nicolò Cusano (1450-1464) si realizzò un'abside gotica. Anche questo edificio però andò distrutto in un incendio nel 1234. Nelle tre absidi c'erano degli altari in onore dei santi Pietro, Cassiano ed Ingenuino. Le reliquie di San Ingenuino furono traslate da Sabiona a Bressanone nel 963 e quelle di san Cassiano nel 991. Questo significa che Bressanone diventò quello che era una volta Sabiona.

Più tardi, tra il 1745 ed il 1754, venne rimaneggiato in stile barocco ed è quello che è visibile ai nostri giorni. La sua consacrazione avvenne nel 1758. Vari furono gli architetti che si susseguirono nella messa in opera: Teodoro Benedetti di Mori, Giuseppe Delai di Bolzano, Stephan Foeger di Innsbruck, nonché i sacerdoti Franz Penz e Georg Tangl. Le nove pale dell'altare sono opere di grandi pittori: Cignaroli, Linder, Schöpf, Troger e Unterperger.

Negli anni 1894-97 la volta fu decorata a stucchi (la quale fu completamente restaurata nel 1985-86).

Dal 1950 il duomo è anche una basilicae minores. Per questo sopra l'ingresso principale spicca lo stemma del papa regnante. Mentre il primo duomo era dedicato a San Pietro, quello attuale è intitolato a Maria Assunta in cielo.

Nel 2001-02 il duomo e i campanili ebbero una nuova copertura: 85.000 tegole a smalto; infatti attualmente si può notare la particolare brillantezza del tetto. Alla fine del 2009, nell'atrio del duomo sono stati posti tre scudi stemmati, raffiguranti gli stemmi di tre papi: Damaso II, Pio VI e Benedetto XVI. I tre scudi realizzati dallo scultore Markus Gasser, rappresentano i papi che hanno avuto qualche tipo di rapporto con la città vescovile.

Il duomo è lungo 62,70 m, largo 21,50 m ed alto 22,70 m. Il campanile a nord è alto 65,08 m, quello sud 65,37 m. Lo spessore del muro absidale è di 2,34 m.

La cripta del duomo romanico e gotico fu colmata durante la costruzione dell'edificio barocco.

Il committente

Committente del Duomo attuale fu il principe-vescovo Kaspar Ignaz conte Künigl (1702-1747). Già attorno al 1700 il Capitolo del duomo intendeva erigere una cattedrale barocca. Ma il giovane vescovo Künigl esclamò: "abbiamo cose più importanti da fare che costruire un duomo nuovo". Visite pastorali con amministrazione di cresime, ripetute missioni al popolo in tutta la diocesi ed istituzione di nuovi posti di cura d'anime erano per lui le tre grandi priorità operative. Ultimate le visite pastorali, le missioni al popolo e l'istituzione di 73 cure d'anime nonché di 20 benefici per primissari, il vescovo disse: "Ora costruiamo il duomo. Deve assomigliare al grandioso salone, ad un autentico atrio del cielo. La sua caratteristica non sia lo stucco lustro, bensì marmo".

Il vescovo morì durante la costruzione del duomo e nel suo testamento lasciò scritto: "Il mio corpo al duomo di Bressanone, ma il mio cuore a St. Jakob di Innsbruck presso la Madonna del Cranach, perché lì ho appreso ad amare Maria". Infatti il suo cuore fu portato ad Innsbruck, dove tuttora si trova: accanto al delebre dipinto della Madonna dell'Aiuto di Lukas Cranach.

La cattedrale oggi

Il Duomo di Bressanone

Oggi il vescovo si è trasferito a Bolzano, ma ritorna nella cattedrale per celebrare l'Eucarestia nelle maggiori solennità e in occasioni particolari, quali il Giovedi Santo, dove consacra gli oli per l'amministrazione del battesimo, cresima, dell'unzione degli infermi della consacrazione di diaconi e sacerdoti, nonché di chiese, altari e campane.

Altre funzioni alle quali il vescovo partecipa, sono: la Veglia Pasquale, dove lui stesso amministra il battesimo, la Pentecoste, dove amministra la Cresima e la festa dei santi Pietro e Paolo, dove ordina i nuovi sacerdoti.

Il vescovo Wilhelm Emil Egger è stato consacrato qui nel 1986, così come il vescovo Karl Golser nel 2009.

Nel duomo si conservano e venerano le reliquie dei santi patroni diocesani Cassiano, Virgilio, Ingenuino ed Albuino, festeggiati con un'apposita solennità liturgica.

Nel duomo sono sepolti tutti i 14 vescovi defunti dopo l'erezione del duomo barocco e se ne celebra la memoria. A loro e alla lor epoca fanno riferimento anche i monumenti lungo i pilastri e le scritte sul pavimento transetto.

Il grande portale sta ad indicare che qui avviene l'accesso alla Gerusalemme celeste, la "porta dei cieli". L'ottagono nel transetto è un'immagine della nuova vita, della comunità dei credenti della Gerusalemme celeste.

I campanili e le campane

Il campanile a nord è alto 65,08 m, quello sud 65,37 m. Lo spessore del muro absidale è di 2,34 m. Il duomo possiede un concerto di sette campane a slancio tirolese, con nota base La. Le campane sono così disposte:

Torre sud

  • Campana maggiore (I): nota LA2, diametro 184,7 cm, 3894 kg, anno 1838 fusa da Grassmayr, Innsbruck

Torre nord

  • Campana II: DO # 3, diametro 145 cm, 1850 kg, fusa da Colbacchini, Trento, nell'anno 1923
  • Campana III: MI 3, diametro 120 cm, 1100 kg fusa da Colbacchini, Trento, nell'anno 1923
  • Campana IV: FA # 3,diametro 109 cm, 810 kg fusa da Colbacchini, Trento, nell'anno 1923
  • Campana V: LA 3, diametro 90 cm, 450 kg fusa da Colbacchini, Trento, nell'anno 1923
  • Campana VI: DO # 4,diametro 71 cm, 260 kg fusa da Colbacchini, Trento, nell'anno 1923
  • Campana VII: RE # 4, diametro 61 cm, 140 kg fusa da Colbacchini, Trento, nell'anno 1923

L'interno

Sulle volte della cattedrale si possono osservare affreschi di Paul Troger, uno dei più importanti pittori barocchi dell'Alto Adige, Gli affreschi occupano una superficie di 200 m² sulla navata principale. Le pareti sono rivestite con ben 33 tipi di marmo diversi.

Nel duomo sono presenti tre antichi organi, di cui uno, con ben 3335 canne (in cui la misura minore delle canne è pari a 17 mm, e la maggiore 5,20 m), 48 registri effettivi e 3 manuali ed una pedaliera.

Gli affreschi

Nella pala dell'altare maggiore Michelangelo Unterberger ha raffigurato il Transito della Madonna attorniata da persone che la amano: Apostoli e pie donne. Dall'alto entra una luce paradisiaca, e schiere angeliche si librano in volo pronte ad accompagnare Maria in cielo.

Nell'affresco di Paul Troger sopra il presbiterio Cristo accoglie Maria in un bel cielo aperto. Il grandioso affresco del Troger nella volta della navata (più di 250 m2, con oltre 200 figure) ci permette di spingere lo sguardo nella maestosità del cielo.

Sopra la cantoria è raffigurato un concerto angelico.

Nel transetto di sinistra il patrono diocesano San Cassiano è raffigurato come maestro, martire e missionario a Sabiona, la prima sede vescovile nella "terra dei monti". Nel grande affresco della volta anche lui, con i santi vescovi Ingenuino, Albuino ed Artmanno, si incamminanio verso il cielo.

L'organo

Il monumentale organo barocco

Tra le opere più significative è da ricordare sicuramente anche l'organo, di tre tastiere, 3.335 canne e 48 registri. Le sculture della cassa furono eseguite dallo scultore altoatesino Konrad Wizer nel XVII secolo.

La Madonna del Leinberger

A destra dell'arco trionfale si trova la Madonna tardogotica di Hans Leinberger (1520, Landshut). Giunse da Roma a Bressanone nel 1952 dopo precedenti tappe a Monaco e Merano. È considerata l'opera migliore dell'artista bavarese, ed è tuttora oggetto di grande venerazione popolare.

I voti del duomo

Nel 1703 il Capitolo del duomo ha fatto due importanti voti, nati in tempi difficili: una solenne processione annuale con le reliquie dei patroni diocesani e la recita del rosario ogni domenica pomeriggio in duomo. Ambedue in segno di gratitudine per la misericordiosa protezione in tempo di guerra (guerra di successione spagnola).

La processione si effettua ogni 3º domenica del tempo pasquale, richiamando tuttora molti fedeli dai paesi vicini.

Le confraternite

Un tempo esistevano diverse confraternite, come quelle del Santo Rosario, di Sant'Anna e della Dottrina Cristiana.

Oggi rimane solo la Confraternita Sacerdotale del Salvatore, fondata nel 1533.

Attorno al Duomo

Affreschi del chiostro
Parrocchia di San Michele -interno

Il Duomo è circondato da altri edifici religiosi. A nord confina con la parrocchia san Michele e la Torre Bianca, alta 72 metri, attraverso il vecchio cimitero. Nell'antico cimitero si trova un lume funebre in pietra del 1483 e su tutte le pareti perimetrali, sono poste alcune pietre tombali dei canonici defunti e delle famiglie nobili della zona. Tra le lapidi, si cita quella del cantore e poeta Oswald von Wolkenstein, sul muro esterno della sagrestia, sul lato a nord ovest.

A sud invece è presente l'attiguo chiostro del Duomo, con i suoi affreschi gotici in 15 arcate, risalente al X secolo, e i suoi affreschi risalenti al XIV e XV secolo. All'interno del chiostro si possono trovare alle pareti le lapidi di canonici ed alcune importanti autorità ecclesiastiche dell'epoca. Da una porticina quasi sempre chiusa, si entra in un'antica cappella: la chiesa di san Giovanni. Questa chiesetta ha al suo interno importanti affreschi storici, che raffigurano il sinodo del 1080, e anche il papa di Bressanone: il Vescovo di Bressanone, divenuto poi papa Damaso II.

Nel chiostro si trovano anche la Chiesa della Madonna con affreschi romanici sopra la volta del 1220, e il battistero di San Giovanni Battista con affreschi romanici del 1210 e gotici del 1320, e una fonte battesimale in marmo del I millennio.

Bressanone: cortile del Palazzo Vescovile

Lì accanto vi sono l'ex palazzo vescovile, la scuola del duomo (la scuola più antica del Tirolo, prima del 1000), la Sala capitolare, la Casa dei Canonici e la scuola di musica in lingua tedesca (Musikschule).

Bibliografia

  • Volantino "Duomo e chiostro di Bressanone"
  • (DE) Leo Andergassen, Der Dom zu Brixen. Geschichte, Raum, Kunst. Athesia, Bolzano 2009. ISBN 9788882665975

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