Diocesi di Santarém

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima arcidiocesi brasiliana, vedi Arcidiocesi di Santarém.
Diocesi di Santarém
Dioecesis Santaremensis in Lusitania
Chiesa latina
Suffraganea delpatriarcato di Lisbona
 
VescovoJosé Augusto Traquina Maria
Vescovi emeritiManuel Pelino Domingues
Presbiteri60, di cui 51 secolari e 9 regolari
3.898 battezzati per presbitero
Religiosi10 uomini, 110 donne
Diaconi16 permanenti
 
Abitanti285.300
Battezzati233.900 (82,0% del totale)
StatoPortogallo
Superficie3.203 km²
Parrocchie113 (7 vicariati)
 
Erezione16 luglio 1975
Ritoromano
CattedraleImmacolata Concezione
Santi patroniImmacolata Concezione
IndirizzoEdificio do Seminario, Praça Sá da Bandeira, 2000-135 Santarém, Portugal
Sito webwww.diocese-santarem.pt
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Portogallo

La diocesi di Santarém (in latino: Dioecesis Santaremensis in Lusitania) è una sede della Chiesa cattolica in Portogallo suffraganea del patriarcato di Lisbona. Nel 2020 contava 233.900 battezzati su 285.300 abitanti. È retta dal vescovo José Augusto Traquina Maria.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il convento dell'Ordine di Cristo di Tomar, del XII secolo, patrimonio dell'umanità.

La diocesi comprende tredici dei ventuno comuni del distretto di Santarém: Santarém, Alcanena (tranne alcune frazioni), Almeirim, Alpiarça, Cartaxo, Chamusca, Entroncamento, Golegã, Rio Maior, Salvaterra de Magos, Tomar, Torres Novas e Vila Nova da Barquinha.

Sede vescovile è la città di Santarém, dove si trova la cattedrale dell'Immacolata Concezione.

Il territorio si estende su 3.202 km² ed è suddiviso in 113 parrocchie, raggruppate in 7 vicariati: Tomar, Torres Novas, Entroncamento, Almeirim, Santarém, Alcanena e Rio Maior.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta il 16 luglio 1975 con la bolla Apostolicae Sedis consuetudinem di papa Paolo VI, ricavandone il territorio dal patriarcato di Lisbona. Fu eretta a cattedrale la chiesa dell'ex collegio dei gesuiti, che dal 1780 fungeva da cappella del seminario patriarcale, annesso alla chiesa.

Nella bolla di erezione il nome ecclesiastico della diocesi era quello di Dioecesis Scalabitana, in riferimento all'antico nome della città, Escalabis. Tuttavia, già a partire dalla nomina del primo vescovo la diocesi è chiamata Dioecesis Santaremensis in Lusitania[1].

Santarém è nota per il miracolo eucaristico avvenuto nel 1247. L'ostia miracolosa è oggi conservata nella chiesa di Santo Stefano, chiamata anche "Santuario del Santissimo Miracolo" (Santíssimo Milagre).

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • António Francisco Marques, O.F.M. † (16 luglio 1975 - 28 agosto 1997 deceduto)
  • Manuel Pelino Domingues (27 gennaio 1998 - 7 ottobre 2017 ritirato)
  • José Augusto Traquina Maria, dal 7 ottobre 2017

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 285.300 persone contava 233.900 battezzati, corrispondenti all'82,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1980 261.800 277.900 94,2 84 68 16 3.116 35 135 102
1990 277.000 295.000 93,9 72 62 10 3.847 12 186 67
1999 245.000 284.434 86,1 75 67 8 3.266 9 165 110
2000 245.000 285.000 86,0 75 68 7 3.266 8 160 110
2001 245.000 285.000 86,0 76 69 7 3.223 8 155 111
2002 245.000 285.000 86,0 72 66 6 3.402 7 150 111
2003 245.000 285.000 86,0 16 10 6 15.312 7 155 111
2004 250.000 285.000 87,7 71 65 6 3.521 2 8 160 111
2010 240.000 300.000 80,0 73 67 6 3.287 9 8 150 112
2014 253.300 306.400 82,7 66 55 11 3.837 9 13 134 112
2017 235.000 293.500 80,1 66 54 12 3.560 17 14 141 113
2020 233.900 285.300 82,0 60 51 9 3.898 16 10 110 113

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Provisio Ecclesiarum, AAS 67 (1975), p. 555

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]