De Tomaso P72

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De Tomaso P72
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia De Tomaso
Tipo principaleCoupé
Produzionedal 2023
Sostituisce laDe Tomaso Guarà
Altre caratteristiche
Altro
ProgettoJowyn Wong
Altre antenateDe Tomaso P70, De Tomaso Sport 1000
Stessa famigliaApollo Intensa Emozione

La De Tomaso P72 è un'auto ad alte prestazioni sportive prodotta a partire dal 2023 in edizione limitata dalla casa automobilistica italiana De Tomaso. Basata sulla Apollo Intensa Emozione, la P72 è un omaggio al prototipo P70, prodotto dalla stessa azienda nel 1965.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo numerosi e fallimentari tentativi di acquisto e rilancio della De Tomaso, nel 2015 è venduta alla Ideal Team Ventures Limited[1] (con sede a Hong Kong), la stessa che comprò la Gumpert.

Sotto la nuova gestione è iniziata la progettazione di una nuova vettura nota col nome in codice Project P. L'auto è stata presentata col nome definitivo "P72" al Goodwood Festival of Speed nel 2019. Essa utilizza un telaio monoscocca in fibra di carbonio costruito secondo le norme LMP1 e si basa sulla Apollo Intensa Emozione[2]. Tuttavia, a differenza della IE, la P72 è stata concepita come una gran turismo.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Progettata da Jowyn Wong, la P72 esternamente presenta elementi stilistici combinati e ispirati alla De Tomaso P70 e alle auto da corsa di Le Mans degli anni 1970.

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Internamente alcuni elementi come i sedili sono rivestiti in pelle cucita a diamante, il cambio ha i meccanismi a vista, come nella Pagani Huayra, ed è dettagliato con elementi in rame lucido, così come i quadranti e il volante.

Motorizzazione[modifica | modifica wikitesto]

La De Tomaso P72 monta un motore Ford Coyote V8 da 5,0 litri sovralimentato da un compressore prodotto dalla statunitense Roush, abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti[3]. Il motore sviluppa una potenza di oltre 700 CV e una coppia di circa 825 N·m.

Produzione e distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La produzione avrebbe dovuto inizialmente avvenire negli Stati Uniti[4][5], tuttavia a causa di complicanze burocratiche derivate dalla pandemia di COVID-19 la dirigenza aziendale ha dovuto spostare il luogo di fabbricazione della vettura in Germania, nella nuova sede prevista nei pressi del Nürburgring, in collaborazione con l'azienda tedesca Capricorn.[6]

La produzione prevista è di 72 esemplari[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De Tomaso, il marchio auto venduto ai cinesi. 900 lavoratori perdono la speranza, in Il Fatto Quotidiano, 28 aprile 2015. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  2. ^ Alberto Fina, La De Tomaso P72 si può ordinare, ma bisogna andare in Olanda, in Motor1.com Italia, 17 dicembre 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  3. ^ Lorenzo Corsani, De Tomaso - Il marchio torna in vita con la P72, in Quattroruote, 4 luglio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  4. ^ Gaetano Scavuzzo, De Tomaso si trasferisce negli Stati Uniti per ripartire, in Motorionline, 28 ottobre 2020. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
  5. ^ Luca Cereda, De Tomaso - Il marchio sportivo si trasferisce negli Usa, in Quattroruote, 22 ottobre 2020. URL consultato il 4 marzo 2021.
  6. ^ Alberto Carmone, La De Tomaso P72 nascerà vicino al Nurburgring, in Motor1.com, 12 gennaio 2022. URL consultato il 22 gennaio 2022.
  7. ^ De Tomaso P72: muscoli americani, in alVolante, 13 dicembre 2019. URL consultato il 29 gennaio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • De Tomaso P72, su De Tomaso Automobili. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).