Daphne gnidium
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica. |
Questa voce o sezione sull'argomento piante non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Gnidio | |
---|---|
Daphne gnidium | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Myrtales |
Famiglia | Thymelaeaceae |
Genere | Daphne |
Specie | D. gnidium |
Nomenclatura binomiale | |
Daphne gnidium L. | |
Nomi comuni | |
erba corsa |
Lo gnidio o erba corsa (Daphne gnidium L.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Thymelaeaceae.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Caratterizzato dai rami molto eretti (circa un metro e mezzo di altezza), dal denso fogliame e da piccoli fiori bianchi è una pianta che cresce soprattutto nella macchia mediterranea.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Presente nella macchia mediterranea molto diffusa nei terreni incolti e rocciosi oppure incendiati e degradati.
Usi[modifica | modifica wikitesto]
In Sardegna (nota anche come "truvusciu") veniva impiegata per la lavorazione dell'orbace (lana grezza), ha infatti eccellenti proprietà tintorie in diverse tonalità di giallo e grazie alle sue proprietà antisettiche serviva per azzerare la presenza di microorganismi o di germi patogeni. Le bacche contengono sostanze tossiche, venivano utilizzate per avvelenare le acque e stordire i pesci nella pesca di frodo [1], in particolare dell'anguilla (pesca vàregu). Nelle radici è contenuta una sostanza urticante. Anticamente i rami, abilmente scorticati, venivano usati per il confezionamento di cestini.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ F.Mearelli e C.Tardelli, Maremma mediterranea in "Erboristeria domani", luglio-agosto 1995.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Daphne gnidium
Wikispecies contiene informazioni su Daphne gnidium