Concerto per violino e orchestra n. 2 (Šostakovič)

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Concerto per violino n. 2
CompositoreDmitrij Dmitrievič Šostakovič
Tonalitàdo diesis minore
Tipo di composizioneConcerto
Numero d'opera129
Epoca di composizione1967
Prima esecuzione26 settembre 1967
Filarmonica di Mosca
David Oistrakh, violino
Kirill Kondrashin, direttore
DedicaDavid Fëdorovič Ojstrach
Durata media30 minuti
Movimenti
3 movimenti
  1. Moderato
  2. Adagio
  3. AdagioAllegro

Il Concerto per violino e orchestra n. 2 in do diesis minore, Op. 129, è stato l'ultimo concerto di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič. Lo scrisse nella primavera del 1967 come regalo per i 60 anni del suo dedicatario, David Ojstrakh. Fu presentato per la prima volta ufficiosamente a Bolshevo, vicino a Mosca, il 13 settembre 1967 e ufficialmente il 26 settembre da Oistrakh e dall'Orchestra Filarmonica di Mosca sotto la direzione di Kirill Kondrashin a Mosca.

Orchestrazione e struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il concerto è orchestrato per violino solista, ottavino, flauto, due oboi, due clarinetti, due fagotti, controfagotto, quattro corni, timpani, tamburo tom-tom e archi.

Dura circa 30 minuti ed è composto da tre movimenti:

  • Moderato
  • Adagio
  • AdagioAllegro

Analisi musicale[modifica | modifica wikitesto]

La chiave di do diesis minore non è naturale sul violino e potrebbe essere stata pensata per ricordare il Quartetto per archi Opus 131 di Beethoven, la Quinta Sinfonia di Mahler o la Sinfonia n. 7 di Prokof'ev, un'opera che gli piaceva molto.

Il primo movimento è in forma di sonata, e fa riferimento alla quinta Sinfonia del compositore e concludendo con una cadenza contrappuntistica. L'Adagio è diviso in tre parti, con una cadenza centrale accompagnata. Il movimento finale è un rondò complesso. Ha un'introduzione lenta, tre episodi tra i ritornelli e un'ulteriore lunga cadenza prima del terzo episodio che riprende il tema iniziale del lavoro.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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