Compressa effervescente
Una compressa (o pastiglia) effervescente è una compressa da sciogliere in acqua. Quando viene immersa in acqua, la compressa effervescente rilascia anidride carbonica.[1][2][3] L'anidride carbonica è prodotta durante la reazione chimica in forma di bollicine, originando l'effervescenza;[4] in questo modo il principio attivo è disciolto in poco tempo in soluzione.[4]
In genere queste pastiglie vengono confezionate in blister o piccole confezioni a chiusura ermetica dotate di un essiccante incorporato nel tappo.
Per svolgere la loro funzione, le compresse effervescenti sono disciolte in acqua, dove, attraverso una reazione chimica, si producono un sale e anidride carbonica:[4] nel caso in cui la compressa utilizzi acido citrico, è prodotto citrato di sodio, mentre nel caso in cui la compressa utilizzi acido tartarico, è prodotto tartrato di sodio.
Nel caso di compresse effervescenti usate come farmaco e di quelle usate per uso alimentare, tutti i componenti della compressa effervescente (compreso l'acido) e i suoi prodotti devono essere biologicamente e farmacologicamente compatibili per l'organismo umano. Nel caso invece di compresse effervescenti utilizzate per applicazioni non farmacologiche o alimentari, la composizione varia a seconda della funzione della compressa effervescente, fermo restando che sono sempre presenti delle sostanze che una volta in acqua reagiscono e producono il gas responsabile dell'effervescenza, rilasciando i "principi attivi" contenuti nella compressa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel diciassettesimo e diciottesimo secolo gli scienziati iniziarono ad analizzare la composizione chimica e i benefici fisiologici di minerali salati come il solfato di sodio e il solfato di magnesio.[5] Essi venivano reperiti nelle sorgenti, che, già in epoca romana,[6] erano adibite a terme in cui le persone si recavano per fare il bagno e bere acque ricche di minerali per curare la loro salute. Tali analisi spinsero gli scienziati a replicare le miscele di sale presenti in natura utilizzando però ingredienti preconfezionati.[5]
Le soluzioni di carbonati e tartrati, acido citrico o tartarico e aromi alla frutta portarono alla nascita di alcuni composti destinati ad avere fortuna in ambito farmaceutico, come ad esempio i fruit salt.
Le compresse effervescenti vennero utilizzate come prodotti dell'industria farmaceutica e dietetica per oltre due secoli.[5]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]I metodi di produzione delle compresse effervescenti sono simili ai metodi utilizzati per le comuni compresse, cioè dosando, miscelando e comprimendo i componenti inizialmente sotto forma di polvere.[4]
A differenza delle comuni compresse, nel caso delle compresse effervescenti è necessario controllare attentamente l'umidità dell'ambiente in cui le compresse effervescenti sono prodotte.[4]
Inoltre a causa della loro grandezza (circa 2-3 volte più grandi di una comune compressa), è fondamentale che abbiano una durezza abbastanza elevata per non sgretolarsi.[4]
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nella farmacologia
[modifica | modifica wikitesto]Le compresse effervescenti utilizzate in ambito farmaceutico contengono al loro interno principalmente:[4][7]
- principi attivi (responsabili della funzione farmacologica della compressa)
- eccipienti (come: lattosio, xilitolo, destrosio e sorbitolo)
- un acido (solitamente acido tartarico o acido citrico, ma anche acido adipico, acido fumarico, acido malico, acido ascorbico, acido maleico o acido succinico)
- bicarbonato di sodio o carbonato di sodio.
Esistono diverse categorie di principi attivi che possono essere somministrati al meglio sotto forma di preparati effervescenti:
- Quelli difficili da digerire o dannosi per lo stomaco o l'esofago.[8]
- Quelli che sono sensibili al pH, come gli aminoacidi e antibiotici.
- Quelli che richiedono una grande dose.[non chiaro]
- Quelli che sono sensibili alla luce, all'aria o all'umidità.
- Quelli che hanno azione gastrointestinale.
I preparati effervescenti possono migliorare l'assorbimento e accelerare l'inizio dell'azione aumentando il pH gastrico, velocizzando quindi lo svuotamento del farmaco nell'intestino tenue.[9] Le bolle di anidride carbonica possono anche facilitare l'assorbimento intestinale aprendo il trasporto paracellulare.[10] Sono state riportate differenze estreme di biodisponibilità fino a 4 volte confrontando compresse effervescenti con compresse ordinarie, evidenziando la necessità di ulteriori studi di bioequivalenza quando si cambia forma di dosaggio.[11]
È dannoso per la salute ingerire una compressa effervescente senza prima averla fatta sciogliere in acqua, in quanto la compressa, qualora rimanesse bloccata nella sottoglottide, si metterebbe a sfrigolare in quel punto generando delle irritazioni che, nei casi peggiori, possono portare a edemi fatali.[12]
Secondo uno studio del 2013 le normali compresse effervescenti contengono una quantità significativa di sodio e ad esse vengono attribuiti eventi cardiovascolari avversi. Esistono formulazioni prive o con basso contenuto di sodio.[13]
In cucina
[modifica | modifica wikitesto]Esistono compresse effervescenti per fare la soda. In questo caso le compresse effervescenti rendono la bevanda frizzante attraverso la produzione di anidride carbonica e i sali prodotti dalla reazione danno inoltre maggiore gusto. Dovendo essere idonee all'uso alimentare, la composizione di tali compresse effervescenti è simile a quelle utilizzate a scopo farmacologico, con la differenza che non sono presenti principi attivi.
Come detergente
[modifica | modifica wikitesto]Le "compresse detergenti" sono formulazioni che trasportano detergenti per la pulizia. Possono essere utilizzate in lavanderia, nella pulizia di macchine o contenitori specifici, nella pulizia di protesi dentarie e lenti a contatto,[14] ecc.
Altri usi
[modifica | modifica wikitesto]Alcune tavolette usate per tingere le uova di Pasqua sono effervescenti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Putting the Fizz into Formulation, su samedanltd.com. URL consultato il 26 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2021).
- ^ (EN) Formulated Preparations Genearal Monographs: Tablets, su newdruginfo.com. URL consultato il 26 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2017).
- ^ (EN) International Pharmacopoeia 2006, World Health Organization, 2006, p. 966.
- ^ a b c d e f g giardinaggio.it - compresse effervescenti
- ^ a b c (EN) The analytical chemist in nineteenth century English social history, su etheses.dur.ac.uk. URL consultato il 26 agosto 2022.
- ^ (EN) The History of Plumbing — Roman and English Legacy, su plumbingworld.com. URL consultato il 26 agosto 2022 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2007).
- ^ (EN) Science Direct - Effervescent Tablet
- ^ (EN) In Brief: Effervescent Alendronate, su secure.medicalletter.org. URL consultato il 26 agosto 2022.
- ^ (EN) autori vari, Remington: The Science and Practice of Pharmacy, 2021, pp. 333–58.
- ^ (EN) JD Eichman, JR Robinson, Mechanistic studies on effervescent-induced permeability enhancement, in Pharmaceutical Research #15, giugno 1998.
- ^ (EN) MP Andersen, Lack of bioequivalence between disulfiram formulations. Exemplified by a tablet/effervescent tablet study, in Acta Psychiatrica Scandinavica. Supplementum. #369, 1992.
- ^ (EN) autori vari, Acute severe respiratory distress secondary to misuse of an N-acetylcysteine effervescent tablet, in The American Journal of Emergency Medicine, settembre 2010.
- ^ (EN) autori vari, "Association between cardiovascular events and sodium-containing effervescent, dispersible, and soluble drugs: nested case-control study, in BMJ #347, 26 novembre 2013.
- ^ (EN) autori vari, An analysis of contact lens enzyme cleaners, in Journal of the American Optometric Association, marzo 1990.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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