Comino (isola)
Comino Kemmuna | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mar Mediterraneo |
Coordinate | 36°00′36″N 14°20′07.76″E / 36.01°N 14.335489°E |
Arcipelago | Isole Calipsee |
Superficie | 3,5 km² |
Geografia politica | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Consiglio locale | ![]() |
Demografia | |
Abitanti | 2[1] (2020) |
Cartografia | |
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Comino[2][3] (in maltese Kemmuna) è una delle isole dell'arcipelago delle Isole Calipsee; si trova nel canale di Gozo, tra l'isola di Malta e quella di Gozo nel Mare Mediterraneo.
L'isola ha un'estensione di 3,5 km² e deve il suo nome al cumino, il finocchio selvatico chiamato kemmuna in maltese, una delle poche piante che un tempo riusciva a crescere sul suolo arido. Secondo altre fonti, invece, il nome deriverebbe dall'arabo kimeni, che vuol dire adiacente, data la sua posizione fra Malta e Gozo. In antichità era conosciuta come Ephestia e qualche autore la chiama anche col nome di Lampas.[4]
Comino è nota per la sua tranquillità e isolamento. Vi è stato costruito un albergo, ma la popolazione residente è di soli due abitanti[1]. Un prete e un poliziotto fanno la spola dalla vicina isola di Gozo per le necessità degli abitanti e dei turisti estivi. Oggi Comino è una riserva faunistica per gli uccelli e amministrativamente è parte della municipalità di Għajnsielem che abbraccia parte del sudest di Gozo.
Le bellezze naturali[modifica | modifica wikitesto]
Tra Comino e Cominotto si trova la Blue Lagoon (Laguna Blu o, in maltese, Bejn il-kmiemen), una delle principali attrazioni turistiche dell'isola; la piccola baia è infatti rinomata per la sua acqua trasparente di un profondo colore blu e per la ricca fauna marina che la rende popolarissima per le immersioni subacquee. Nel 1993 il canale è stato chiuso alle imbarcazioni per fare in modo di preservare sia l'equilibrio ambientale che i frequentatori della laguna.
La Torre di Santa Maria[modifica | modifica wikitesto]

Costruita dal Gran Maestro Alof de Wignacourt dei Cavalieri Ospitalieri nel 1618 la Torre di Santa Maria si trova tuttora nella parte sud-est dell'isola, in vista del porto di Ċirkewwa. Venne costruita, assieme alle altre torri, come punto d'osservazione in caso di invasioni.
Letteratura[modifica | modifica wikitesto]
Nell'isola maltese di Comino, ove si rifugiò e morì, Abramo Abulafia compose il Sefer ha-Ot (Libro del segno) tra il 1285 e il 1288.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b È morto Anġlu Vella uno dei tre abitanti di Comino, in IlCorriereDiMalta.com, 12 dicembre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2020.
- ^ Cfr. "Comino" in Touring Club Italiano, Guida d'Europa e paesi del Mediterraneo. Turchia, Cipro, Malta, Touring editore, Milano, 2008, pp. 575-576.
- ^ Cfr. "Comino" in Jacques Anglès, Guida ai mari di Italia meridionale, Malta e Tunisia, Zanichelli, Ozzano dell'Emilia (BO), 1997, p. 223.
- ^ Vedi Notizie storiche sull'etimologia dei nomi appropriati a varie località dell'isola di Malta, Achille Ferris, 1862
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Comino, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Comino, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239455559 · GND (DE) 4070076-8 · WorldCat Identities (EN) viaf-239455559 |
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