Cladonia ecmocyna

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Cladonia ecmocyna
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Classe Lecanoromycetes
Ordine Lecanorales
Famiglia Cladoniaceae
Genere Cladonia
Sottogenere Cladonia
Specie C. ecmocyna
Nomenclatura binomiale
Cladonia ecmocyna
Leight., 1866

Cladonia ecmocyna Leight., 1866 è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di riproduzione è principalmente sessuale. Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia,[1] di preferenza una Trebouxia.[2]

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie si adatta soprattutto a climi montani di tipo boreale a subartico di tipo subalpino, tanto da poter essere considerato un lichene circumpolare. Rinvenuta su suoli organici in mezzo a briofite, in depressioni del terreno con ancora un po' di neve, proprio nelle zone alpine italiane. Predilige un pH del substrato da molto acido a valori intermedi fra molto acido e subneutro puro. Il bisogno di umidità spazia da igrofitico a mesofitico.[1]

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:

In Italia questa specie di Cladonia è estremamente rara:

  • Trentino-Alto Adige, estremamente rara nelle zone montuose, assente altrove
  • Val d'Aosta, estremamente rara nelle zone montuose, assente altrove
  • Piemonte, non è stata rinvenuta
  • Lombardia, estremamente rara nelle zone alpine e di confine col Trentino; non rinvenuta altrove
  • Veneto, estremamente rara nelle zone alpine e di confine col Trentino; non rinvenuta altrove
  • Friuli, estremamente rara, rinvenuta solo in poche località al confine settentrionale col Veneto
  • Emilia-Romagna, non è stata rinvenuta
  • Liguria, non è stata rinvenuta
  • Toscana, non è stata rinvenuta
  • Umbria, non è stata rinvenuta
  • Marche, non è stata rinvenuta
  • Lazio, non è stata rinvenuta
  • Abruzzi, non è stata rinvenuta
  • Molise, non è stata rinvenuta
  • Campania, non è stata rinvenuta
  • Puglia, non è stata rinvenuta
  • Basilicata, non è stata rinvenuta
  • Calabria, non è stata rinvenuta
  • Sicilia, non è stata rinvenuta
  • Sardegna, non è stata rinvenuta.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è attribuita alla sezione Cladonia;[3] a tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:

  • Cladonia ecmocyna f. ecmocyna Leight. (1866).
  • Cladonia ecmocyna f. foveata Å.E. Dahl (1950).
  • Cladonia ecmocyna f. intermedia (Robbins) J.W. Thomson (1968).
  • Cladonia ecmocyna f. nigripes Nyl.
  • Cladonia ecmocyna subsp. ecmocyna Leight. (1866).
  • Cladonia ecmocyna subsp. intermedia (Robbins) Ahti (1980).
  • Cladonia ecmocyna subsp. occidentalis Brodo & Ahti (1996).
  • Cladonia ecmocyna var. ecmocyna Leight. (1866).
  • Cladonia ecmocyna var. intermedia (Robbins) A. Evans (1952).
  • Cladonia ecmocyna var. nigripes (Nyl.) A. Evans (1952).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c ITALIC, sito sui licheni italiani[collegamento interrotto]
  2. ^ Licheni del Wisconsin Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive.
  3. ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data

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