Chiesa di Santa Maria Assunta (Paderno d'Adda)

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Chiesa di Santa Maria Assunta
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàPaderno d'Adda
Indirizzopiazza Chiesa
Coordinate45°41′04.51″N 9°26′44.16″E / 45.684586°N 9.4456°E45.684586; 9.4456
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareMaria Assunta
Arcidiocesi Milano
Consacrazione1891
ArchitettoCarlo Amati, Giacomo Moraglia
Stile architettoniconeoclassico

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Paderno d'Adda, in provincia di Lecco ed arcidiocesi di Milano[1]; fa parte del decanato di Merate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa a Paderno risale al 1018; anticamente era detta Santa Maria di Robbiate proprio perché serviva anche il paese di Robbiate[1].

Verso il 1450 accanto alla parrocchiale sorse una cappella intitolata a san Giacomo Apostolo; nel 1596 questa venne incorporata nella chiesa principale[1].

Dalla relazione della visita pastorale del 1754 dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli s'apprende che i fedeli erano complessivamente 550 e che la parrocchiale, inserita nella pieve foraniale di Brivio, aveva come filiale l'oratorio di San Pietro[2]

Nel 1763 venne edificata la nuova abside, mentre nel 1801 si procedette all'ampliamento della navata e alla ricostruzione della facciata, il cui progetto era stato redatto nel 1799 dall'architetto Carlo Amati[1][3].
Nel 1856 furono edificate le cappelle della Vergine e di San Giuseppe, disegnate da Giacomo Moraglia, e 1891 venne impartita la consacrazione[1]; poi, nel 1897 l'arcivescovo di Milano Andrea Carlo Ferrari, compiendo la sua visita pastorale, annotò che il reddito ammontava a 468,58 lire, che la parrocchiale, in cui aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento, aveva come filiali gli oratori di Santa Marta, di Santa Elisabetta, dell'Immacolata Concezione e della Madonna Addolorata al Naviglio e che i fedeli erano 1550[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che volge a ponente, è anticipata da un pronao tetrastilo con colonne d'ordine tuscanico, è decorata con una serie di lesene ed è coronata dal timpano triangolare in cui è inserita la scritta "DOM AC DEIPARAE IN COELUM ASSUMPTAE"; ai lati le due ali minori, coronate da attici, presentano gli ingressi secondari, sovrastati da finestre a lunetta.

Annesso alla parrocchiale è il campanile, suddiviso in registri da cornici marcapiano; sulla cella si aprono quattro monofore a tutto sesto, affiancate da lesene ioniche.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della chiesa, che si compone di un'unica navata, sono conservate alcune opere di pregio, tra cui la tela con soggetto il Transito di San Giuseppe, eseguita da Giuseppe Bertini[1], l'altare maggiore del 1763, con paliotto aggiunto da Eugenio Bellosio, che realizzò pure l'urna contenente le reliquie di san Massimo[1], e la pala ritraente l'Assunta tra i santi Giacomo e Grato, dipinta nel XVIII secolo da Federico Ferrario[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Chiesa di Santa Maria Assunta <Paderno d'Adda>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 maggio 2021.
  2. ^ a b Parrocchia di Santa Maria Assunta, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 10 maggio 2021.
  3. ^ Chiesa di S. Maria Assunta - complesso, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 10 maggio 2021.

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