Chiesa di San Lorenzo Martire (Varmo)

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Chiesa di San Lorenzo Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàVarmo
Coordinate45°53′11.82″N 12°59′15.27″E / 45.886617°N 12.987575°E45.886617; 12.987575
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Lorenzo Martire
Arcidiocesi Udine
Consacrazione1860
Inizio costruzioneXIX secolo

La chiesa di San Lorenzo Martire, a volte indicata come pieve, è la parrocchiale di Varmo, in provincia ed arcidiocesi di Udine[1]; fa parte della forania del Medio Friuli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si sa che a Varmo esisteva già nel XII secolo una chiesa. Questo edificio, ampliato o riedificato nel XV secolo, fu demolito intorno alla metà dell'Ottocento. L'attuale parrocchiale venne ricostruita, infatti, nel 1852 e consacrata il 30 settembre 1860[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a levante, è suddivisa in due registri; quello inferiore, tripartito da quattro lesene tuscaniche, presenta al centro il portale d'ingresso, mentre quello superiore è caratterizzato dalla scritta "DOM / IN HON. S. LAURENTII MAR. / MDCCCLX".

Il campanile a base quadrata, posto dietro la chiesa, venne costruito tra il 1774 e il 1785.

Interno e campanile[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è riccamente decorata anche grazie al mecenatismo dei Di Varmo, importante famiglia friulana. Di assoluto rilievo, per la chiesa e per il territorio, è il trittico (olio su tela) dipinto da Giovanni Antonio de' Sacchis detto "Il Pordenone", completato nel 1529 dopo ben tre anni dal rogito con cui era stato assegnato il lavoro (5 aprile 1526): vi sono raffigurati la Madonna in trono col Bambino e i Santi Michele Arcangelo, Antonio Abate, Lorenzo e Giacomo[2][3].

Importanti sono anche le altre pale sugli altari laterali:

Molto interessante è anche il fonte battesimale del 1541, che riporta lo stemma dei Di Varmo[6].

Il soffitto della navata presenta affreschi di Rocco Pittaco dipinti nel 1862 in appena dodici giorni di lavori. In passato tali opere sono state attribuite a Domenico Fabris di Osoppo.[7].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Chiesa di San Lorenzo Martire <Varmo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  2. ^ Il trittico del Pordenone, su La chiesa di San Lorenzo a Varmo, guidartefvg.it. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  3. ^ Varmo, su turismofvg.it. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  4. ^ La Madonna dell'Amalteo, su La chiesa di San Lorenzo a Varmo, guidartefvg.it. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  5. ^ La pala di Francesco Floreani, su La chiesa di San Lorenzo a Varmo, guidartefvg.it. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  6. ^ Il battistero, su La chiesa di San Lorenzo a Varmo, guidartefvg.it. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  7. ^ Gli affreschi del soffitto, su La chiesa di San Lorenzo a Varmo, guidartefvg.it. URL consultato il 15 gennaio 2022.

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