Chiesa di San Bernardino da Siena (Tornolo)
Chiesa di San Bernardino da Siena | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Tornolo |
Indirizzo | via Roma 1 |
Coordinate | 44°29′07.72″N 9°37′32.58″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Bernardino da Siena |
Diocesi | Piacenza-Bobbio |
Stile architettonico | barocco e neoclassico |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | 1804 |
La chiesa di San Bernardino da Siena è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche e neoclassiche situato in via Roma 1 a Tornolo, in provincia di Parma e diocesi di Piacenza-Bobbio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il luogo di culto originario, dipendente dalla pieve di Bedonia, fu edificato in epoca medievale.[1]
La chiesa fu completamente ricostruita in stile barocco nel XVII secolo.[2]
Intorno alla metà del XVIII secolo fu innalzata sul retro del luogo di culto la torre campanaria.[3]
La facciata fu ristrutturata in stile neoclassico nel 1804.[3]
Il campanile fu restaurato in più riprese, inizialmente nel 1987, poi nel 2003 e infine nel 2006, anno in cui fu sottoposto a lavori di risistemazione anche l'intero edificio.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da quattro cappelle su ogni lato, con ingresso a sud e presbiterio a nord.[3]
La simmetrica facciata a salienti, quasi interamente intonacata, è preceduta da un piccolo sagrato; il prospetto è scandito da due lesene binate di ordine gigante, coronate da capitelli dorici; nel mezzo è collocato l'ampio portale d'ingresso ad arco ribassato, delimitato da una cornice in arenaria e sormontato da una piccola nicchia ad arco a tutto sesto, contenente una statuetta raffigurante San Bernardino; più in alto si apre una bifora ad arco a tutto sesto, con colonnina centrale; in sommità di staglia il frontone triangolare con cornice spezzata in aggetto, al cui centro è collocato un piccolo oculo ovale. Ai lati le fronti in corrispondenza delle cappelle sono delimitate alle estremità da paraste in conci di pietra.[3]
I fianchi sono suddivisi inferiormente in due parti da larghe lesene in conci di pietra e superiormente in tre porzioni, contenenti finestre rettangolari strombate, da massicce paraste in aggetto. Al termine del lato destro si eleva, in continuità col presbiterio in pietra, il campanile barocco; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso monofore ad arco a tutto sesto, delimitate alle estremità da lesene coronate da capitelli dorici; in sommità la lanterna in pietra a pianta ottagonale è illuminata da quattro finestre ovali alternate a specchiature di ugual forma, aperte al centro di ogni lato; a coronamento si eleva un cupolino in rame sormontato da una guglia a tronco di piramide.[3]
All'interno la navata, coperta da una volta a botte lunettata scandita in quattro campate e riccamente decorata da affreschi raffiguranti soggetti religiosi, è affiancata dalle ampie arcate a tutto sesto delle cappelle laterali, scandite da una serie di lesene con capitelli dorici a sostegno del cornicione perimetrale in aggetto.[3]
Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'ampio arco trionfale a tutto sesto; l'ambiente, a pianta rettangolare, è coperto da una volta a botte decorata con affreschi a soggetto religioso, che proseguono anche sulla parete di fondo; al centro è collocato l'altare maggiore a mensa in pietra.[3]
Le cappelle laterali a pianta rettangolare, chiuse superiormente da volte a botte, sono riccamente ornate con affreschi e stucchi; quelle sulla destra sono intitolate al battistero, al Crocifisso, a sant'Apollonia e al Sacro Cuore, mentre quelle sulla sinistra sono dedicate al confessionale, a san Bonifacio, all'Assunta e alla Madonna.[3] Di pregio[2] risultano in particolare la seconda a destra, riccamente decorata con stucchi rococò anche sull'altare, e la terza a sinistra, ornata con stucchi raffiguranti i Misteri del Rosario, risalenti all'incirca alla fine del XVII secolo o agli inizi del XVIII.[3] La seconda cappella a sinistra conserva le reliquie di san Bonifacio, vescovo di Cagliari martirizzato nel II secolo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 157.
- ^ a b Tornolo, su turismovaltaro.it. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ a b c d e f g h i j Chiesa di San Bernardino da Siena "Tornolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Tornolo PR Parrocchia San Bernardino da Siena, su seminariobedonia.it. URL consultato il 10 febbraio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Bernardino da Siena