Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

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L'ingresso del museo

Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato è il più importante museo di arte contemporanea in Toscana e tra i maggiori in ambito nazionale ed europeo. È situato in Viale della Repubblica 277, poco lontano dallo sbocco Prato Est dell'Autostrada Firenze-Mare.

Il centro fu costruito dall'architetto Italo Gamberini (autore anche della vicinissima Galleria Farsetti) su incarico dell'industriale pratese Enrico Pecci, in memoria del figlio scomparso Luigi Pecci. Venne inaugurato nel 1988 ed è organizzato su un vasto terreno, con la sede museale al centro, formata da un edificio a schema modulare dalla pianta simile a una "U", attorno a un cortile centrale sul quale si affaccia un anfiteatro usato per concerti, spettacoli e altri eventi nel periodo estivo. Attorno si dispone un giardino con opere di artisti contemporanei di grandi dimensioni. Impossibile è non notare la Scultura Prato di Mauro Staccioli provenendo dall'autostrata, una mezzaluna in cemento armato, variamente soprannominata dagli irriverenti pratesi (la "buccia di cocomero" per esempio).

Anche la colonna spezzata in acciaio di Anne e Patrick Pioirier è uno dei simboli del centro e della città di Prato stessa.

Il cuore del centro è rappresentato dalle grandi sale al primo piano, dedicate a mostre di artisti contemporanei, mentre la collezione permanente del museo è localizzata in una sezione attigua e si può visitare solo su prenotazione. Importante è anche il Centro d'Informazione e Documentazione e la biblioteca specializzata.

Le collezioni del centro, sia quelle esposte all'aperto che quelle nelle sale, sono in continua evoluzione, con l'acquisto periodico di opere di artisti contemporanei spesso al termine delle esposizione temporanee tenutesi al centro.

Artisti rappresentati

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