Bozza:Marco Vimercati

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Marco Vimercati (Voghera, 15 dicembre 1953) è uno scrittore, studioso della comunicazione, graphic designer e conduttore radiofonico italiano

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in architettura all'Università degli Studi di Genova nel 1979, inizia l’attività di graphic designer. Nello stesso anno è tra gli ideatori e conduttori [1] [2]della trasmissione radiofonica Ondestorte, trasmessa da varie emittenti fino al 2010.

Nel 1984 è tra i soci fondatori dell’agenzia di pubblicità Ace & Flanaghan dove ricopre il ruolo di art director fino al 1998. L’agenzia, oltre ad occuparsi di Comunicazione d'impresa [3], è attiva nel settore delle tematiche ambientali e sociali. Tra le attività di cui è rimasto un tangibile ricordo, la mostra fotografica itinerante Chi troppo e chi niente (1986) [4] [5]di cui ha progettato l’esposizione e il catalogo [6] insieme a Noris Lazzarini. La mostra, curata dal Centro Diaframma Canon di Lanfranco Colombo, espone in varie città le fotografie di Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, René Burri, Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Sebastiao Salgado, Mario Giacomelli, Ernst Haas, Federico Patellani ed altri celebri fotografi, dedicate al tema della povertà, delle differenze sociali e dello sviluppo disarmonico del pianeta.

Dal 1982 si dedica anche all’insegnamento: dal 1985 è stato docente per un decennio presso l’Istituto Politecnico di Design di Genova insieme a Benedetto Besio, Mauro Cavallero,Germano Facetti, Sergio Fedriani, Ferruccio Giromini, Emanuele Luzzati, Gianni Polidori, Raimondo Sirotti, Roberto Verace, Aldo Viganò. Ha ideato e condotto corsi e seminari sulla comunicazione e sulla creatività in numerosi istituti scolastici. Tra i principali, “Come”, ciclo di seminari per Università di Genova, Facoltà di Scienze Politiche (Corso di Sociologia ( Giorgio Sola, anno accademico 1996-1997); insieme a Paola Breseghello con il progetto CreativaMente per TP, Associazione Italiana Tecnici Pubblicitari; insieme allo psicologo Roberto Vincenzi, nell’ambito del progetto Eureka, gruppi di crescita personale e laboratori esperienziali sullo sviluppo della creatività. Ha tenuto interventi annuali al MultimediaLab di Ferrara (Città del ragazzo, Ferrara) coordinati da Rodolfo Liboni. Alle varie esperienze didattiche sugli aspetti creativi [7] Marco Vimercati tra logica e creativitàe alla dimensione simbolica [8] [9], dedica i saggi La sintesi prossima e Simboli, le forme della Forza Stefano Bigazzi, la Repubblica, Genova, giovedì 25 novembre 2010.

Dal 1991 al 1994 insieme all’ambientalista Marco Gisotti si occupa della grafica e dell’impaginazione di Notizie Verdi[10] organo ufficiale dalla Federazione dei Verdi, diretto da Francesco Bottaccioli. Dal 1993 è art director per la casa editrice Le Mani [11] [12] per la quale ha curato la grafica di molti volumi, la realizzazione di quasi tutte le copertine e, fino al 2018, la veste editoriale di alcune riviste in forma cartacea: Cinergie - il cinema e le altre arti [13] (Dams di Gorizia/Le Mani) e Cabiria - studi di cinema [14] [15] [16] [17], (CINIT Cineforum italiano).

Dal 1998 si è dedicato prevalentemente alla creazione e alla divulgazione di eventi culturali. Ha collaborato con Gualtiero Schiaffino con contributi sul periodico Andersen - Il mondo dell'infanzia [18] e nell’organizzazione di mostre [19] e convegni [20] [21]. In particolare per la mostra dedicata dalla Provincia di Genova a Massimo Bucchi, (Genova, Palazzo San Giorgio, 2000), ha curato il catalogo con un saggio critico sulla progettualità del grande autore satirico, pubblicato successivamente anche come libro con il titolo Max Media [22] dalle edizioni Le Mani.

Nel 2008 entra a far parte del CdA della Fondazione Mario Novaro di Genova dedicata alla cultura del Novecento in Liguria e alle opere di Mario Novaro. Ha realizzato uno studio sugli aspetti grafici dell’arte di Giorgio Kienerk e sulle soluzioni che l’artista aveva adottato nel periodico La Riviera Ligure con il saggio La serie di Kienerk[23]; ha poi curato l’immagine del museo che il comune di Fauglia ha dedicato al pittore. Per la Fondazione Mario Novaro ha partecipato a convegni [24] [25] [26] [27] [28] [29] , si è occupato dell’organizzazione di mostre [30] e ha pubblicato il volume Comicshow [31] [32]in collaborazione con Claudio Bertieri. Si è dedicato anche alla narrativa con la raccolta di racconti Un altro destino [33] e la raccolta di testi Postscripta [34] [35]. Alcune sue opere grafiche sono state in mostra presso la sede dell’Ordine degli architetti di Genova [36], alla galleria d’arte Artre di Genova [37] [38] [39] e proposte su piattaforme digitali [40] [41] [42] [43] [44] [45] [46].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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